Il rapporto con i grandi alla tua età è spesso difficile: prova a fare un esame di te stesso e degli altri, mettendo in evidenza ciò che c'è di sbagliato da una parte e dall'altra e come si potrebbe risolvere il problema

Il rapporto con i grandi alla tua età è spesso difficile: prova a fare un esame di te stesso e degli altri, mettendo in evidenza ciò che c'è di sbagliato da una parte e dall'altra e come si potrebbe risolvere il problema.

La mia famiglia non è molto numerosa, ma è comunque molto allegra e rumorosa: siamo molto uniti.

Mia madre è dolce e comprensiva e ci segue da mattina a sera, nonostante sia sempre indaffarata.

Sa aiutarci e sa quando è il momento di sgridarci severamente.

Forse, alcune volte, non abbiamo idee comuni perché magari mi piacerebbe divertirmi di più, anche se mi diverto già abbastanza.

Anche mio padre ha un buon carattere, ama giocare con me e mio fratello, ma è più severo.

Non ammette capricci o resistenze.

Vuole che ci comportiamo come lui ha stabilito, senza la minima infrazione.

E' buono e giusto e io lo ammiro molto per queste sue grandi qualità.

Avverto sempre il suo amore e la sua protezione e quando torna a casa, dopo un'intera giornata di lavoro, mi sento forte e non ho più paura di nulla.

Inoltre a me personalmente, mi piace quando mio padre mi comincia a parlare dei computer, perché essendo un bravo programmatore a lavoro, io ho coltivato come lui la passione per questo strumento che io oso chiamare di lavoro anche se tanti sono contrari con me perché il computer lo usano solamente per giocare.

Mio fratello, poi, è più piccolo di me e insieme ci divertiamo a inventare giochi nuovi.

Spesso litighiamo, ma non dura molto perché le nostre urla fanno accorrere mia madre che pensa subito a mettere le cose a posto!

Mio fratello poi, io lo prendo un po' ad esempio perché anche se è più piccolo di me, è disponibili con tutti i suoi compagni, gentile e giocherellone.

Anche a scuola è veramente bravo.

Non cambierei per nulla al mondo la mia famiglia con un'altra.

Io mi ritengo molto fortunato rispetto ad alcuni miei compagni, perché con la mia famiglia, ho rapporti sereni e molto spesso senza problemi.

Infine, voglio dire che è sbagliato per qualsiasi sia la ragione, a disprezzare la famiglia, perché bisogna ricordarsi dei bambini poveri o orfani che non sono per niente seguiti dalla famiglia oppure, come nel caso degli orfanelli, che non ce l'hanno per niente.

E non bisogna scordare che la differenza tra questi bambini e noi, è che loro sono nati sfortunati, mentre noi siamo nati in una famiglia che riesce a comprendere i nostri problemi anche se certe volte hanno dei pensieri un po' diversi dai nostri.

Questo mi fa capire quanto è importante la famiglia in ognuno di noi, e mi fa comprendere anche, che bisogna prendere tesoro ad ogni insegnamento che ci danno perché comunque loro hanno più esperienza di noi e i problemi che abbiamo noi, loro ce li hanno avuti già nella loro giovinezza.