Il
neoclassicismo e le sue forme
'Che? Lo spettacolo della bellezza
basta forse ad addormentare in noi tristi mortali tutti i dolori?'
In queste parole proferite da Jacopo Ortis viene espresso in nuce uno dei temi fondamentali del
pensiero neoclassico, il tema della bellezza ideale. Il Neoclassicismo ebbe
origine nella seconda meta del millesettecento in
seguito ad alcune scoperte archeologiche nelle rovine di Ercolano e agli
importanti studi sull'arte classica compiuti dal Winckelman.
L'antichità classica viene vista come un mondo di bellezza e di serenità, si
ambisce a riscoprire nella loro purezza le condizioni storiche originali del
mondo greco e latino: fare ciò significa recuperarne la bellezza originaria,
non contaminata dall'impeto delle passioni e simbolo di armonia prestabilita.
Il Neoclassicismo settecentesco si differenzia dai precedenti modelli di
classicismo per due motivi. La prima causa di discontinuità è che il
classicismo di questo periodo riconosceva la lontananza e la diversità dei modelli
classici antichi rispetto alla società moderna e non intendeva quindi affermare
i valori classici come eterni e assoluti, ma solamente farsi guidare da essi,
la seconda consiste invece nel fatto che tale movimento si legò a tendenze
rivoluzionarie indicando la virtù e la bellezza del mondo classico come modelli
per una società razionale, serena, che rendesse reale il senso della lotta
illuministica.
Il campo in cui il
Neoclassicismo trova la sua più ampia diffusione è quello delle arti
figurative, ci si interroga su cosa siano il bello e la bellezza ricercando la
condizione concreta della comunicazione artistica. Il bello diviene un canone
da seguire nella composizione di ogni opera mentre la bellezza si configura
come quell'ideale che ridona pace e armonia agli animi afflitti. Lo stesso
Foscolo porrà la bellezza serenatrice come una delle
sue illusioni, valori continuamente presenti nell'animo del poeta e capaci di
dare senso ad una vita altrimenti senza scopo. Nell'esaltazione della bellezza
egli rivela la sua aspirazione all'armonia interiore che ancora non possiede:
anche Jacopo, tristemente addolorato e afflitto in
seguito alla sua delusione politica, trova conforto e pace, e quasi si
dimentica dei suoi problemi, nella visione di Teresa, simbolo della bellezza
che acquieta gli spiriti tormentati.
Non dobbiamo dimenticare che contemporaneamente al Neoclassicismo si sviluppano
anche il Preromanticismo e la sua esaltazione
dell'istintività e della passione violenta, conseguentemente gli esponenti
della letteratura di questo periodo risultano influenzati da diversi correnti
di pensiero. Tra questi il Foscolo riuscì a compiere nelle sue opere una
mirabile sintesi tra ideali neoclassici e preromantici,
esaltando la sensibilità umana, ma ponendo la razionalità, la bellezza e
l'armonia classici come presupposti per una società migliore