Futuro della Rete
Come potrà evolvere
la comunicazione in Rete?
Per George Gilder l'era del personal computer è arrivata alla fine, almeno
come strumento isolato dalla Rete. Il computer
non sarà più limitato al suo disco fisso ed al cd-rom, ma potrà utilizzare milioni di server Internet in tutto il mondo. La propria macchina diventa così
molto più potente potendo sfruttare programmi ed informazione distribuiti in
tutta la Rete e non solo i programmi residenti in memoria. Secondo Gilder
nell'ottica di un potenziale aumento dell'interattività, anche la televisione
come conosciuta oggi è destinata a scomparire per diventare una semplice
periferica dell'elaboratore capace di aumentare enormemente l'offerta di
programmi. Linguaggi come il Java
permettono già oggi di utilizzare programmi residenti in qualsiasi parte del
Net indifferentemente dal sistema operativo utilizzato. Secondo Eric Benhamou
lo sviluppo dell'informazione on line
non comporta necessariamente la fine della consultazione off line. Anzi le due modalità finiscono per divenire complementari
in un'ottica di interdipendenza reciproca. Per Benhamou lo sviluppo delle
infrastrutture comunicative ritroverà molti punti in comune con lo sviluppo dei
sistemi biologici. In natura possiamo ritrovare evoluzioni lente,
'darwiniane', oppure cambiamenti repentini, di tipo
'catastrofico'. Inoltre nei sistemi biologici la vita riesce sempre a
ricrearsi anche dopo enormi disastri. Le reti informatiche condividono queste
caratteristiche, devono mantenere il flusso d'informazione anche in caso di
messa in crisi di un settore della loro architettura, divengono organismi
complessi capaci di far collaborare le differenze al loro interno. Leo Scheer si
pone invece la domanda di come potrà essere un'organizzazione sociale basata
sulla civiltà delle telecomunicazioni. Per farlo propone una comparazione con
la suddivisione della società in contadini, preti e guerrieri tipica del
Medioevo. Nell'era informatica i contadini sono gli informatici impegnati sulla
nuova 'terra digitale', i sacerdoti sono i professionisti della
comunicazione, chi crea nuovi idoli lavorando in studi televisivi e
pubblicitari. Infine i guerrieri sono le armate di difesa degli ultimi territori,
ovvero gli operatori delle società telefoniche. 'Il loro grande dilemma,
oggi, è di sapere se potranno operare in regime di deregulation oppure se dovranno limitarsi a proteggere i modi di
vita espressi nei territori affidati alle loro competenze .. Che cosa
impedisce di inserirci su Internet e vivere le nostre singolarità? Purtroppo i
nostri tecnocrati sono impegnati a difendere la logica del territorio e
soffrono il tradizionale retaggio della cultura europea incapace di avviare una
strategia della singolarità e del segno.' Scheer parla di segno perché in
questo concetto ritrova una peculiarità della nostra epoca, dove i soggetti non
hanno più come sistema di riferimento una realtà materiale, ma un insieme di
segni. Si dovrà garantire la complessità dei singoli organismi della Rete
sottraendoli al rischio della normalizzazione. Si dovrà tener conto della
scomparsa dei riferimenti geografici per i territori della Rete ed allo stesso
tempo permettere la convergenza su argomenti di interesse comune ai navigatori
sparsi per il mondo. Si dovranno far cadere tutte le separazioni ideologiche
responsabili delle separazioni degli uomini all'interno della civiltà del
territorio. L'impero deve perdere il suo centro e consentire (per la prima
volta nella storia) ai singoli di esprimersi, e raggiungere tutta la civiltà
con la massima semplicità. Per Garcia 'La rete è il contrario della
frontiera. La frontiera separa, la rete unisce. L'esistenza di questa rete
universale che è Internet, rappresenta il sogno di ogni immigrato, perché si
può essere clandestino a propria discrezione.' (Garcia, 1996) Esaminata la
Rete, ed in particolare le potenzialità del World
Wide Web, ci rimane ancora da esaminare la situazione attuale
dell'istruzione mediata dal calcolatore, e del suo rapporto con la telematica.
Lo faremo nel prossimo capitolo per poi immaginarne uno sviluppo compiuto su
Internet.