PIETRO MASCAGNI
Nasce a Livorno nel 1863 studia nell'istituto musicale della sua
città natale, oltre alla teoria, anche la pratica di un notevole numero di
strumenti, dalla tromba al contrabbasso.
Nel 82 frequenta il conservatorio di Milano
ma essendo un ragazzo irrequieto e ribelle si scontra molte volte con gli
insegnanti lasciando gli studi.
Nel 1885 abbandona la città trovando impiego
come direttore d'orchestra in una
compagnia di operette girando l'Italia stabilendosi poi alla fine a
Cerignola dove dirige l'orchestra,
la banda ed il teatro municipale.
Nel 1889 l'editore Sonzogno indice un
concorso per una nuova opera Pietro intravedendo l'opportunità di
sfuggire alla sua carriera mediocre,
mette tutto se stesso nella composizione della Cavalleria Rusticana
tratta da una novella di Gianni
Verga. Vince il concorso e fin dalla
prima presentazione al teatro Costanzi di Roma ebbe un clamoroso successo
dipingendo il suo autore come l'uomo nuovo della lirica.
Quest'opera viene salutata anche da altri
autori come Leonacavallo, Puccini, Cilea
Giordano ed altri radunandosi intorno a Mascagni, dando vita a quella che secondo loro si
chiama "Giovane scuola" le loro opere vengono chiamate dalla
critica "veriste" anche se in verità questa qualifica si adatta soltanto
a qualcuna di esse.
Negli anni che seguono Mascagni tenta nuove forme battendo la strada del dramma
romantico, affrontando con "IRIS" tema simbolico, con ISABEAU una sensibilità decadente comunque alcune di queste opere risultarono veri
fiaschi, altre riscorsero discreto successo soprattutto il dramma lirico
chiamato "Lodoletta"1917.
Negli anni che seguirono MASCAGNI non riuscì
più ad avere il successo conquistato con la cavalleria rusticana, morì il 2
agosto del 1945 a Roma.