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Scarlattina
Eziologia. E' una malattia infettiva acuta, contagiosa, poco diffusiva, causata da ceppi di Streptococcus pyogenes (streptococchi di gruppo A) produttori di una particolare esotossina detta esotossina pirogena. Clinicamente si manifesta con febbre, esantema maculopapuloso ed esantema.
Epidemiologia e patogenesi.
Nella scarlattina l'infezione streptococcica non è
generalizzata ma localizzata: quasi sempre all'orofaringe, più raramente a livello di ferite ed ustioni,
oppure alle vie genitali femminili durante il puerperio. Il passaggio in
circolo dell'esotossina determina la comparsa del
tipico esantema solamente in soggetti che non posseggono
gli anticorpi specifici. La malattia, endemica con periodi episodici epidemici,
non molto diffusiva, colpisce prevalentemente bambini da
Sintomatologia. Dopo un periodo d'incubazione di 2-5 giorni, la sintomatologia inizia bruscamente con febbre elevata, cefalea, faringodinia, spesso anche nausea e vomito. L'enantema tipico può essere a tal punto già apprezzato: le tonsille appaiono eritematose ed edematose, la mucosa orofaringea presenta fini punteggiature di colore rosso; la lingua è coperta da essudato biancastro, da cui emergono le papille ingrossate e arrossate (lingua a fragola bianca). Rapidamente la lingua si disepitelizza poi alla punta e ai bordi, assimento l'aspetto a fragola rossa.
A distanza di 24-26 ore si manifesta l'esantema, inizialmente alla radice degli arti, poi al tronco, agli arti stessi e infine al volto, ove si risparmia la zona circumorale, il naso e il mento (maschera scarlattinosa). Se si effettua una pressione sulla cute, l'arrossamento scompare temporaneamente lasciando un'impronta giallastra.
Le lesioni sono probabilmente dovute a dilatazione dei capillari indotta dall'esotossina pirogena. La presenza di alterazioni diffuse dei piccoli vasi è anche dimostrata dalla positività delle comuni manovre di fragilità (segno di Rumpel-Leede), dalla frequente comparsa di strie emorragiche alle pieghe cutanee (segno di Pastia) e dalla possibilità di provocare un evidente dermografismo bianco (segno di Corsieri). Caratteristica e costante è la prominenza dei follicoli del pelo, che si può evidenziare già in fase pre-esantematica ed ha in tal caso buon valore prognostico.
Dopo alcuni giorni la febbre diminuisce per lisi, l'esantema gradualmente si attenua e inizia la desquamazione furfuracea al volto e al tronco, più grossolana agli arti.
Le forme cliniche attenuate di scarlattina sono assai più frequenti di quelle gravi.
Complicanze. La scarlattina si può complicare per diffusione dell'infezione alle strutture viciniore: otite media, ascesso tonsillare, linfadenite, sinusite, mastoidite, ascesso cerebrale (complicanze settiche). Tra le complicanze a patogenesi immunologica che insorgono in media 20 giorni dopo l'inizio della malattia ricordiamo la glomerulonefrite poststreptococcica e la malattia reumatica.
Diagnosi. E' abbastanza facile: si basa sulla successione tipica dei sintomi, le caratteristiche dell'esantema e dell'enantema, e i risultati della indagini di laboratorio. Queste ultime documenteranno un aumento della VES, leucocitosi neutrofila, TAOS+, esame colturale del tampone faringeo positivo.
Terapia. Somministrazione unica im di benzilpenicillina benzatinica.
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