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PNEUMOCOCCHI
Pneumococco o streptococco pneumoniae
Cocchi, GRAM +
Disposizione: appaiati a 2 a 2 (diplococchi). Le singole cellule hanno una forma lanceolata e nelle forme a diplococco, sono appaiati in corrispondenza della parte + espansa della cellula. Le colonie + vecchie hanno un aspetto a "pedine di dama" con i bordi rilevati e il centro depresso.
Capsulati
Immobili
Asporigeni
Anaerobi facoltativi , utilizzano un metabolismo energetico di tipo fermentativo (con produzione finale di acido lattico), possono svolgere reazioni di tipo ossidativo in presenza di ossigeno, prodotto finale H2O2.
Catalasi -
Perossidasi -
X evitare l'uccisione nei terreni di coltura occorre aggiungere una fonte di catalasi (globuli rossi). Anche il pH acido (x accumulo di metaboliti della fermentazione è tossico)
In piastre di agar-sangue le colonie sono piccole (1mm), di aspetto mucoso, circondate da un alone di α-emolisi in presenza di ossigeno e di β-emolisi in anaerobiosi ( x la produzione di una emolisina ossigeno-labile detta pneumolisina).
È un ospite frequente delle prime vie respiratorie (il 30-70% dei soggetti umani normali sono portatori sani) e in presenza di concause predisponenti (infezioni respiratorie da virus, inalazione di anestetici irritanti, traumi toracici, insufficienza cardiaca) può raggiungere le vie respiratorie profonde provocando la polmonite (di cui è 1 dei + freq agenti eziologici). Dalle lesioni polmonari, superando la barriera dei linfonodi mediastinici, andare al dotto toracico e da qui nella circolazione generale. Alla batteriemia può seguire la localizzazione dell'infezione all'endocardio, al pericardio, alle meningi, al peritoneo e alle cavità articolari.
Dalle prime vie aeree il batterio può raggiungere anche i seni e l'orecchio medio e da qui può diffondersi ulteriormente provocando l'insorgenza di mastoiditi e meningiti.
La parete cellulare è formata da peptidoglicano ed acidi teicoici. Parte degli acidi teicoici contengono fosfatidilcolina e sono legati ai residui di acido N-acetilmuranico del peptidoglicano, formando l'antigene C pneucoccico, che si trova uniformemente distribuito sulla faccia interna ed esterna della parete cellulare.
L'antigene C reagisce con una delle principali proteine della fase acuta (proteina C-reattiva), prodotte dall'organismo umano durante il processo infiammatorio. Gli acidi teicoici contenenti fosforilcolina condizionano la digestione della parete cellulare ad opera dell'autolisina pneumococcica. Nelle cellule in attiva divisione, l'enzima è inattivo. Nel caso in cui la moltiplicazione batterica si arresta, l'autolisina si libera dal legame con l'antigene di Forssman inizia la lisi della cellula batterica.
La struttura superficiale + importante è costituita dalla capsula polisaccaridica che rappresenta un fattore essenziale di virulenza del batterio. Questa è formata da polisaccaridi di varia struttura ed hanno potere antigene e consentono di distinguere fino a 90 sierotipi diversi di S. pneumoniae.
La capsula ha potere patogeno x la sua azione atifagocitaria.
La sopravvivenza di S. pneumoniae alla superficie delle mucose è favorita dalla produzione di IgA1-proteasi, in grado di distruggere gli anticorpi secretori IgA.
L'azione patogena dipende anche dalla produzione di sostanze tossiche:
pneumolisina (tossina citolitica);
neuraminidasi -> in grado di attaccare glicoproteine e glicolipidi delle membrane cellulari.
jaluronidasi -> (invasina) favorisce la diffusione dell'infezione nei tessuti.
Il reperto di diplococchi Gram + lanceolati provvisti di capsula, nell'espettorato di un individuo affetto da polmonite o in materiale purulento è sufficiente x sospettare l'eziologia pneumococcica, ma si deve sempre ricorrere alla coltura del batterio. Nel materiale come l'espettorato in cui può essere presente una popolazione batterica mista è preferbile usare terreni resi selettivi dall'aggiunta di farmaci (acido nalidixico) ai quali il pneumococco è insensibile. L'incubazione deve avvenire in atmosfera di CO2 al 5%
Le colonie di pneumococco possono essere distinte da quelle degli altri pneumococchi viridanti in base al test di sensibilità all'optochina. Ponendo un disco di optachina su una piastra di agar-sangue e seminandovi il ceppo in esame se si è in presenza di pneumococco sarà evidente intorno al disco una zona di inibizione. Un altro test è l'agglutinazione, si usa un siero polivalente in grado di agglutinare tutti i tipi di pneumococco. Un altro metodo si basa sulla sensibilità ai sali biliari esibita dai pneumococchi, che si lisano rapidamente.
Si conoscono 90 diversi sierotipi capsulati di pneumococco a loro volta riuniti in 40 sierogruppi. In particolare: - tipo 1 -> forme polmonari invasive, accompagnate da batteriemia;
- tipo 3 -> predominante nelle otiti medie acute;
- tipo 23 -> nelle meningiti
Per l'identificazione del tipo, si può ricorrere all'agglutinazione su vetrino.
La ricerca di anticorpi contro gli antigeni tipo-specifici capsulari dello pneumococco non è usata ai fini diagnostici, x la notevole varietà di tipi antigeni.
Nelle infezioni accompagnate da batteriemia e nelle meningiti si può usare la ricerca mediante elettrosineresi o altri metodi immunologici.
È sensibile alla penicillina, xò sono presenti stipiti resistenti che hanno subito un'alterazione delle proteine che legano la penicillina (PBP)
Attualmente è disponibile un vaccino contenente 23 tipi di polisaccaride capsulare.
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