ERISIPELA
È un processo
infettivo acuto che interessa l'epidermide e il derma, causato principalmente
dallo streptococco -emolitico di gruppo A. Generalmente colpisce
giovani in buona salute. La stasi linfatica e Ie procedure chirurgiche
(safenectomia) sono fattori favorevoli nelle localizzazioni agli arti
inferiori; il diabete in quelle al volto. Una causa frequente è il piede
d'atleta: può essere colonizzato dallo streptococco, che risale attraverso i linfatici.
Ha esordio
improvviso, febbrile, con brividi e malessere generale. Nel bambino possono
aversi convulsioni e nell'anziano stato stuporoso. Compare quindi una chiazza
intensamente eritematosa, rilevata (a scalino), a bordi netti con digitazioni
periferiche. La superficie è liscia e lucida, ma, soprattutto agli arti
inferiori, può presentare bolle, petecchie e zone purpuriche o necrotiche.
Talvolta il processo guarisce in un punto per riapparire poco distante (erisipela
migrante). Le sedi elettive sono il volto (a mascherina) e la gamba, dove
peraltro il bordo è meno netto che altrove.
L'erisipela va
distinta dalia tromboflebite, in cui l'eritema e l'edema sono lineari e
chiaramente localizzati sopra una struttura vascolare facilmente
palpabile. È importante distinguerle,
perché, mentre nella tromboflebite è opportuno dare anticoagulanti, la
somministrazione di tali farmaci in corso di erisipela permette la diffusione
del battere per via dei suoi enzimi.
Siccome
l'erisipela distrugge i linfatici della zona colpita (la gamba rimane
linfoadenomatosa, fino ad una vera e propria elefantiasi), che non si
riformano, è necessaria una diagnosi immediata con inizio di una terapia
sistemica con penicillina, cefalosporine o macrolidi, che risulta rapidamente
efficace.