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CARCINOMA MAMMARIO
E UN TUMORE MALIGNO CHE ORIGINA DALLE CELLULE EPITELIALI DELLA GHIANDOLA MAMMARIA OVVERO DALL' EPITELIO DUTTALE O L' EPITELIO LOBULARE
Si tratta di una NEOPLASIA che occupa il 1° POSTO tra i TUMORI FEMMINILI e rapp. insieme al CARCINOMA POLMONARE la 1° CAUSA DI MORTE NEL SESSO FEMMINILE.
Sono considerati FATTORI DI RISCHIO x CARCINOMA MAMMARIO
ETA : RARAMENTE RISCONTRATO PRIMA DEI 25ANNI(salvo i casi famigliari)mentre DOPO 25 ANNI la sua INCIDENZA AUMENTA PROGRESSIVAMENTE CON L'ETA CON RISCONTRO DI 2 PICCHI DI INCIDENZA ,infatti dai 25-50 ANNI si registra un AUMENTO ESPONENZIALE DELL'INCIDENZA DELLA NEOPLASIA ,dai 50-60 ANNI la malattia si STABILIZZA ed infine dai 60-80 ANNI si registra un altro AUMENTO DELL'INCIDENZA MA MENO MARCATO.(1° PICCO IN ETA MENOPAUSALE E 2° PICCO IN ETA POSTMENOPAUSALE)
FATTORI GENETICI E FAMIGLIARITA
In realtà i CASI FAMIGLIARI DI CARCINOMA MAMMARIO sono RARI rispetto al CARCINOMA SPORADICO (solo 5%) e queste famiglie sono facilmente identificate attraverso STUDI EPIDEMIOLOGICI (colpiscono tutte le donne della famiglia-nonna,madre,figlia in età giovane 18-30 anni) e STUDI GENETICI (riscontro di mutazioni geni BRCA1 E BRCA2);
Il RISCHI DI SVILUPPARE UN CA MAMMARIO E 2 VOLTE MAGGIORE in DONNE CON UN PARENTE DI PRIMO GRADO AFFETTO e 4-5 VOLTE MAGGIORE in DONNE CON DUE PARENTI AFFETTI rispetto alla POPOLAZIONE GENERALE.
DURATA DEL PERIODO FERTILE ovvero MENARCA PRECOCE (PRIMA DEI 12 ANNI) E MENOPAUSA TARDIVA (DOPO 55 ANNI) in quanto la ghiandola mammaria risulta sottoposta per un periodo di tempo maggiore al picco estrogenico del ciclo mestruale.
GRAVIDANZA: il CA MAMMMARIO è più frequente nelle
OBESITA che ha un DOPPIO EFFETTO infatti nelle DONNE OBESE CON ETA INFERIORE A 40 ANNI si registra UNA DIMINUZIONE DEL RISCHIO che sembra essere legato al MAGGIOR NUMERO DI CICLI ANOVULATORI E AI DIMINUITI LIVELLI DI PROGESTERONE NELLA FASE TARDIVA DEL CICLO mentre nelle DONNE OBESE CON ETA SUPERIORE A 40 ANNI(POST -MENOPAUSA) si registra UN AUMENTO DEL RISCHIO legato alla MAGIOR SITESI ESTROGENI CA DA PARTE DEL TESS ADIPOSO.
RADIAZIONI IONIZZANTI le donne sottoposte a RADIOTERAPIA CON IRRADIAZIONE DEL TORACE in età giovanile per terapia di altri tumori hanno un maggior rischio
TERAPIA ORMONALE SOSTITIVA NELLA MENOPAUSA E USO PROLUNGATO DI ANTICONTRACETTIVI ORALI(in passato oggi nessun rischio perché la combinazione estro-progestinica di questi farmaci è bilanciato,era una problematica dei anticontracettivi di vecchia generazione)
FUMO DI SIGARETTA (fattore di rischio comune a molte neoplasie)
STORIA PERSONALE DI IPERPLASIA EPITELIALE ATIPICA(GEN MALATTIE PROLIFERATIVE DELLA MAMMELLA) O DI CA MAMMARIO(OMO E CONTROLATERALE) O DI CA ENDOMETRIALE
Dall'analisi dei FATTORI DI RISCHIO evidenziano come nella GENESI DEL CA MAMMARIO sono coinvolti essenzialmente FATTORI GENETICI,FATTORI ORMONALI e FATTORI AMBIENTALI ,fra questi un ruolo sicuramente importante è occupato dai FATTORI ORMONALI ovvero dal IPERESTRINISMO ENDOGENO (AUMETATA ESPOSIZIONE AL PICCO ESTROGENICO DURANTE IL CICLO MESTRUALE O TUMORI OVARICI FUNZIONANTI CHE PRODUCONO ESTROGENI)
NB.l'epitelio normale della mammella possiede RECETTORI PER ESTROGENI E PROGESTINICI che sono stati identificati anche in una buona parte dei carcinomi;è inoltre noto che le cellule tumorali producono sotto controllo estrogenino una serie di fattori di crescita
CLASSIFICAZIONE ISTOLOGICA DEL CARCINOMA MAMMARIO SEC OMS
CARCINOMA NON INFLITRANTE -IN SITU
CARCINOMA DUTTALE IN SITU(o INTRADUTTALE-)CDIS
CARCINOMA DUTTALE IN SITU ASSOCIATO A MORBO DI PAGET
CARCINOMA LOBULARE IN SITU(o INTRALOBULARE)-CLIS
CARCINOMA INFILTRANTE
CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE NON ALTRIMENTI SPECIFICATO-NAS o CDI
CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE ASSOCIATO CON MALATTIA DI PAGET
CARCINOMA LOBULARE INFILTRANTE-CLI
CARCINOMA MIDOLLARE
CARCINOMA MUCINOSO O COLLOIDE
CARCINOMA TUBULARE
CARCINOMA PAPILLIFERO
CARCINOMA ADENOIDO-CISTICO
CARCINOMA APOCRINO
CARCINOMA CON METAPLASIA ( SQUAMOSI,FUSATI,CONDROIDI,OSTEOIDI,MISTI)
MALATTIA DI PAGET DEL CAPEZZOLO
NB.NAS o NOS =E UNA CATEGORIA COMPRENDENTE TUTTI ICARCINOMI INVASIVI NON RICONDUCIBILI A PARTICOLARIVARIANTI MORFOLOGICHE
GENERALITA
il CA MAMMARIO coinvolge più frequentemente
il CA MAMMARIO insorge nel QUADRANTE SUPERO-ESTERNO 50%,nella REGIONE CENTRALE o SOTTOAUREOLARE 20% ;negli ALTRI QUADRANTI 30%
CARCINOMI MAMMARI NON INAVASIVI
CARATTERIZZATI da una PROLIFERAZIONE DI CELLULE MALIGNE CHE NON SUPERA
t CARCINOMA DUTTALE IN SITU(CDIS)
Per DEFINIZIONE
è un CARCINOMA CHE ORIGINA
DALL'EPITELIO DEI DOTTI DELLA GH MAMMARIA che NON
SUPERA
=>GENERALMENTE
=>IL CARCINOMA DUTTALE NON INFILTRANTE RAPPRESENTA IN PRATICA UN PRECURSORE DELLA FORMA INFILTRANTE
MACROSCOPICAMENTE
L'accrescimento neoplastico intraduttale NON E CHIARAMENTE RILEVABILE se non sotto forma di DOTTI DILATATI(talvolta DEFORMATI)che risultano RIPIENI DI MATERIALE FRIABILE GRIGIASTRO.(quindi raramente avremo nodulo e la clinica sarà negativa o nel caso del COMEDOCARCINOMA si può riscontrare UNA MAGGIORE CONSISTENZA DEI DOTTI AL TATTO NEL CONTESTO DEL PARENCHIMA DAI QUALI SI PUO SPREMERE MATERIALE SEMISOLIDO SIMILE AI COMEDONI CUTANEI)
ISTOLOGICAMENTE
La neoplasia risulta costituita da CELLULE ABBASTANZA UNIFORMI con NUCLEO IPERCROMICO, SENZA EVIDENTI ATIPIE e con MARGINI CITOPLASMATICI BEN DEFINITI
A seconda delle diverse modalità di crescita si identifica il CARCINOMA PAPILLARE ,CARCINOMA CRIBRIFORME,CARCINOMA SOLIDO e il COMEDOCARCINOMA.
Una possibile storia evolutiva della neoplasia può essere ricostituita a partire da una prima tappa in cui CELLULE NEOPLASTICHE SI RAGGRUPPANO FORMANDO PICCOLI GETTONI CELLULARI SOLIDI O STRUTTURE CAVE AD ARCO ROMANO;l'incremento successivo del numero delle cellule comporta la formazione di PROPAGINI SIMILPAPILLARI PRIVE DI ASSE STROMALE(CA PAPILLARE NON INFILTRANTE) che si fondono circoscrivendo SPAZI ROTTONDEGGIANTI OTTICAMENTE VUOTI(CA CRIBRIFORME NON INFILRANTE o CARCINOMA CORAZZA) che incrementando successivamente di numero giungono a ZAFFARE COMPLETTAMENTE IL LUME DUTTALE SENZA EVIDENTI SPAZI LIBERI O NECROSI (CA SOLIDO) O CON NECROSI CENTRALE (COMEDOCARCINOMA),il COMEDOCARCINOMA è la forma con più spiccata evolutività verso le forme infiltranti grazie alla MARCATA ATIPIA CELLULARE ED ELEVATO INDICE PROLIFERATIVO.
t CARCINOMA LOBULARE IN SITU(CLIS)
Per DEFINIZIONE
è un CARCINOMA CHE ORIGINA
DALL'EPITELIO DEL LOBO/LOBULI DELLA GH MAMMARIA che NON
SUPERA
=>PIU FREQUENTE NELLE DONNE IN PREMENOPAUSA
=>GENERALMENTE
=>FREQUENTE MULTICENTRICITA E BILATERALITA
=>IL CARCINOMA LOBULARE NON INFILTRANTE NON RAPPRESENTA IN PRATICA UN PRECURSORE DELLA FORMA INFILTRANTE MA UN CAMPANELLO D'ALLARME IN QTO LE DONNE CON CLIS HANNO UN RISCHIO DA 9-12 MAGGIORE DI SVILUPPARE UNA FORMA INFILTRANTE (DI CUI UN TERZO SVILUPPA UN CA. DUTTALE INFLITRANTE!!!!)
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
Il CARCINOMA LOBULARE IN SITU deve essere differenziato dai CARCINOMI DUTTALI CON SECONDARIA INVASIONE DEI LOBULI (CANCERIZZAZIONE DEL LOBULO) che consiste in una DIFFUSIONE NEOPLASTICA CENTRIPETA NEL LOBULO e tale differenziazione è facilitata dalla presenza di FOCOLAI NECROTICI,ATIPIE CELLULARI E NUCLEARI E STRUTTURE PSEUDOGHIANDOLARI NEL CONTESTO DELLA PROLIFERAZIONE NEOPLASTICA
CARCINOMI MAMMARI INVASIVI
CARATTERIZZATO da una PROLIFERAZIONE DI CELLULE MALIGNE CHE SUPERA
t CARCINOMA DUTTALE INFILTRATE (CDI)
=>RAPPRESENTA IL 65-80% DI TUTTI I CARCINOMI MAMMARI
=>MULTICENTRICITA (25% DEI CASI)
=>ASPETTO MAMMOGRAFICO-NODULO STELLATO
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
APPUNTI -il riscontro più freq è quello di cordoni di cellule che superano la membrana basale infiltrando i tessuti circostanti con una forte reazione stromale e a volte anche presenza di fibre elastiche reattive(tess giallastro),non si tratta di un nodulo ben circoscritto ma di un nodulo stellato=maggiore capacità infiltrativi
In base al GRADO DI ATIPIA NUCLEARE E GRADO DIDIFFERENZIAZIONE (FORMAZIONE DI STRUTTURE LOBULARI) il CARCINOMA MAMMARIO INVASIVO va distinto in G1= SCARSAMENTE ,G2=MODERATAMENTE E G3=BEN DIFFERENZIATO-il GRADING è importante perché influisce sulla PROGNOSI .
t CARCINOMA LOBULARE INFILTRANTE(CLI)
=>RAPPRESENTA IL 5-10 % DI TUTTI I CARCINOMI MAMMARI ED INSORGE PROBABIL -MENTE DALL' EPITELIO DEI DUTTULI TERMINALI DEL LOBULO MAMMARIAO
=>BILATERALITA(20% DEI CASI) E MULTICENTRALITA(50-70% DEI CASI) E PRESENTE IN UNA PERCENTUALE MAGGIORE RISPETTO AL CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE
=>ASPETTOMAMMOGRAFICO-TALLORA POCO SIGNIFICATIVO,ASPETTO DIFFUSO NON NODULARE
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
t CARCINOMA MIDOLLARE
NEOPLASIA BEN CIRCOSCRITTA COSTITUITA DA ELEMENTI POCO DIFFERENZIATI CON SCARSO STROMA ED ABBONDANTE INFILTRATI LINFOCITARIO(RELATIVAMENTE RARA <7% E PIU FREQUENTE NELLE DONNE CON ETA < A 50AA e spesso BRCA1+)
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
NB.la PROGNOSI del CA.MIDOLLARE è LIEVEMENTE MIGLIORE si pensa per la presenza dell'INFILTRATO INFIAMMATORIO (la presenza di qto infiltrato è interpretato da molti autori come un riconoscimento dell'organismo della massa neoplastica che scatena la diffesa immunitaria)
NB.RADIOLOGICAMENTE è POCO DISTINGUIBILE DA UN FIBROADENOMA è qto perché radiologicamente è molto più facile evidenziare una crescita nodulare con aspetto stellato che quello rotondeggiante(c'è bisogno del quadro citologico)
t CARCINOMA MUCINOSO o COLLOIDE
NEOPLASIA CARATTERIZZATA DA AMMASSI DI MUCO EXTRACELLULARE EVIDENTE GIA MACROSCOPICAMENTE;SI TRATTA DI CELLULE NEOPLASTICHE CHE SECERNONO MUCO E LO RIVERSANO ALL'INTERNO DEL LUME FORMANDO AMPI LAGHI DI MUCINA AMORFA ,DEBOLMENTE COLORABILE CHE DISSECA IL TESSUTO CIRCOSTANTE E DIFFONDE SEGUENDO SPAZI E PIANI DI CLIVAGGIO TISSUTALI(POCO FREQUENTE 2,5% E PIU FREQUENTE IN DONNE POST-MENOPAUSA)
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
NB.ci sono 2 tipi di CELLULE NEOPLASTICHE SECERNENTI MUCINA ovvero quelle che RIVERSANO IL SECRETO NEL LUME e quelle che ACCUMULANO IL SECRETO NEL CITOPLASMA TANTO DA DETERMINARE SPOSTAMENTO DEL NUCLEO=CELLULE AD ANELLO CON CASTONE i tumori secretori che ne derivano hanno però PROGNOSI DIVERSA(migliore nel primo caso perché si tratta di cellule più differenziate e meno infiltranti e peggiore nel secondo caso)
NB. Questo tipo di carcinoma CRESCE LENTAMENTE E RARAMENTE DA METASTASI LINFONODALI;può essere riscontrato inoltre nella FORMA PURA o ASS A CARCINOMA DUTTALE INVASIVO NON ALTRIMENTI SPECIFICATO
t CARCINOMA TUBULARE
NEOPLASIA ALTAMENTE DIFFERENZIATA COSTITUITA DA ELEMENTI MONOMORFI DISPOSTI IN TUBULI BEN DELINITATI E TIPICAMENTE MONOSTRATIFICATI CIRCONDATI DA ABBON -DANTE STROMA FIBROSO(RARO <2% , FREQUENTE NELL'ETA MEDIANA 40AA)
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
NB. un elemento utile nella DIAGNOSI DIFFERENZIALE tra CARCINOMA e ALTRE PATOLOGIE
è l'ASSENZA DELLE CELLULE MIOEPITELIALI a livello del dotto.
NB.affinché la lesione sia inquadrata come CARCINOMA TUBULARE tutta la lesione deve presentare questo tipo di crescita che lo differenzia dal NAS in cui ci sono zone miste.
NB. di solito si tratta di NEOPLASIE CON PROGNOSI BUONA a parte ALCUNI RARI CASI FATALI ANCHE AL 1° STADIO
t CARCINOMA PAPILLIFERO
NEOPLASIA CARATTERIZZATA DA STRUTTURE PAPILLARI PRESENTI ANCHE NELLE METASTASI (CARCINOMA TIROIDEO) E CON FREQUENTI FOCOLAI DI CARCINOMA PAPILLARE INTRADUTTALE(RARO 1-2% E SI PRESENTA PIU FREQUENTEMENTE IN ETA AVANZATA)
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
NB.1/3 delle pazienti presenta clinicamente SECREZIONE EMATICA (non sempre correla con tumore maligno ma che implica la necessità di indagini più accurate)
NB. un CARCINOMA PAPILLARE va in DIAGNOSI DIFFERENZIALE con un PAPILLOMA
NB. di fronte ad una NEOPLASIA PAPILLARE il primo momento dell'indagine deve stabilire se si tratta di una NEOPLASIA MALIGNA o una NEOPLASIA BENIGNA e nel caso in cui troviamo un PAPILLOMA stabilire se è UNICO o se si tratta di una PAPILLOMATOSI
t CARCINOMA ADENOIDO-CISTICO(CILINDROMA)
NEOPLASIA MOLTO RARA (0,1%) CHE SI PRESENTA PIU FREQUENTEMENTE NELLA FASCIA 53-63 ANNI(RANGE 25-80AA) IN FORMA PURA O ASSOCIATO AD ALTRI ISTOTIPI NELLA MAMMELLA CONTROLATERALE E PIU RARAMENTE NELL'OMOLATERALE
Le LESIONI SONO PICCOLE MA PALPABILI ;possibile DISCREPANZA TRA ESAME CLINICO -POSITIVO ed ESAME MAMMOGRAFICO-NEGATIVO.
t CARCINOMA APOCRINO (ONCOCITOMA)
NEOPLASIA COSTITUITA PREVALENTEMENTE DA CELLULE CON ABBODANTE CITOPLASMA EOSINOFILO CHE RICORDA GLI ELEMENT DUTTALI IN METAPLASIA APOCRINA(RARO<1% POTENDOSI PRESENTARE PERO A QUALSIASI ETA 18-90AA).
MACROSCOPICAMENTE l'accrescimento neoplastico è rilevabile sotto forma di MASSA A LIMITI DEFINITI O IRREGOLARI con QUADRO MAMMOGRAFICO ASPECIFICO.
t CARCINOMA METAPLASTICO
ADENOCARCINOMA IN CUI UNA PARTE O TUTTO L'EPITELIO CARCINOMATOSO E COSTITUITO DA UNA PROLIFERAZIONE DI TIPO NON GHIANDOLARE-SQUAMOSO O PSEUDOSARCOMATOSO(RARO <5%)
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
Questo tipo di carcinoma va in DIAGNOSI
DIFFERENZIALE CON NEOPLASIE SECONDARIE DELLA MAMMELLA;tuttavia bisogna
ricordarsi che
NB.il carcinoma della prostata trattato con estrogeni può portare ad un aumento di volume della ghiandola mammaria che essendo maggiormente irrorata può essere a volte sede di metastasi di questo tipo di tumore
t MALATTIA DI PAGET DEL CAPEZZOLO
E UN PARTICOLARE TIPO DI CARCINOMA DUTTALE CHE INSORGE NEI DOTTI ESCRETORI
PRINCIPALI E INTERESSA
Le LESIONI CUTANEE sono pressoché invariabilmente ASSOCIATE ad un sottostante CARCINOMA DUTTALE IN SITU o più raramente ad un CARCINOMA INVASIVO.
=>FORMA NEOPLASTICA RARA 1-2% DI TUTTI ICARCINOMI MAMMARI
=>NEL 50% DEI CASI SI ASSOCIA A MASSA O NODULO SOTTOSTANTE PALPABILE
MACROSCOPICAMENTE
ISTOLOGICAMENTE
NB.la PROGNOSI dipende essenzialmente dalle CARATTERISTICHE ed ESTENSIONE del CARCINOMA DUTTALE SOTTOSTANTE.
NB.una MALATTIA DI PAGET la troviamo anche a livello della VULVA
ASPETTI COMUNI A TUTTI I CARCINOMI INFILTRANTI
DIFFUSIONE TUMORALE
PER
CONTINUITA=>ovvero
PER CONTIGUITA
1)VERSO
2)VERSO
PER VIA LINFATICA che avviene precocemente ed interessa i LINFONODI REGIONALI
1)LINFONO DI ASCELLARI OMOLATERALI di 1° LIVELLO (ASCELLA INFERIORE) che sono i LINFONODI LATERALI RISPETTO IL MARGINE LATERALE DEL M.PICCOLO PETTORALE;di
2° LIVELLO(ASCELLA MEDIA) che sono i LINFONODI SITUATI TRA IL MARGINE LATERALE E MEDIALE DEL M. PICCOLO PETTORALE E I LINFONODI INTRAPETTORALI DI RATTERO;di
3° LIVELLO (APICE ASCELLA) che sono i LINFONODI MEDIALI RISPETTO AL MARGINE MEDIALE DEL M. PICCOLO PETTORALE e i LINFONODI SOTTOCLAVICOLARI E INFRACLAVI -COLARI
2) LINFONODI MAMMARI INTERNI OMOLATERLARI che sono i LINFONODI SITUATI NEGLI SPAZI INTERCOSTALI LUNGO IL BORDO DELLO STERNO SULLA FACCIA ENDOTORACICA
Ogni altra METASTATIZZAZIONE LINFONODALE è codificata come METASTASI A DISTANZA inclusi i LINFONODI SOVRACLAVEARI,CERVICALI e MAMMARI INTERNI CONTROLATERALI.
NB:
PER VIA EMATICA che avviene prevalentemente a carico POLMONI ,OSSA ,FEGATO,GH SURRENALI ED ENCEFALO
CLASSIFICAZIONE TNM
T-DIMENSIONI DEL TUMORE
T0-TUMORE PRIMITIVO NON EVIDENZIABILE
Tis CARCINOMA IN SITU(DUTTALE o LOBULARE,MALATTIA DI PAGET DEL CAPEZZOLO SENZA CHE SIA EVIDENZIABILE IL TUMORE
T1-TUMORE DI Ø INFERIORE A
T2-TUMORE DI Ø SUPERIORE A
T3-TUMORE DI Ø SUPERIORE A
T4-TUMORE DI QUALSIASI DIMENSIONE CON ESTENSIONE DIRETTA ALLA PARETE
TORACICA (COSTE,M.INTERCOSTALI,M. DENTATO ANTERIORE MA NON M.PETTORALI);ALLA
CUTE (EDEMA INCLUSA
N-LINFONODI REGIONALI
N0-LINFONODI REGIONALI LIEBERI DA METASTASI
N1-METASTASI NEI LINFONODI ASCELLARI OMOLATERALI MOBILI
N2-METASTASI NEI LINFONODI ASCELLARI OMOLATERALI FISSI TRA DI LORO O AD ALTRE STRUTTURE
N3-METASTASI AI LINFONODI MAMMARI INTERNI OMOLATERALI
M-METASTASI A DISTANZA
M0-METASTASI A DISTANZA ASSENTI
M1-METASTASI A DISTANZA PRESENTI
STADIAZZIONE
TUMORI NON INVASIVI
STADIO 0-CARCINOMA DUTTALE O LOBULARE IN SITU(SOPRAVVIVENZA A 5AA 92%)
TUMORI INVASIVI
STADIO 1-TUMORE DI DIAMETRO <
STADIO 2-TUMORE DI DIAMETRO >
STADIO 3-TUMORE DI QUALSIASI DIMENSIONE CHE CLINICAMENTE MANIFESTA INTERESSAMENTO CUTANEO,FISSITA ALLA PARETE TORACICA E/O MUSCOLI PETTORALI METASTASI LINFONODALI PALPABILI MA SENZA METASTASI A DISTANZA(SOPRAVVIVENZA A 5AA 46%)
STADIO 4-METASTASI A DISTANZA(SOPRAVVIVENZA A 5AA 13%)
Dal punto di vista CLINICO il CARCINOMA MAMMARIO può essere ASINTOMATICO o SINTOMATICO
Dal punto di vista DIAGNOSTICO oltre al ANAMNESI ED ESAME OBBIETTIVO (ISPEZIONE, PALPAZIONE)sono indispensabili una serie di ESAMI STRUMENTALI
w1° LIVELLLO=>MAMMOGRAFIA ed ECOGRAFIA(MEDICO DI BASE)
w2° LIVELLO=>ESAME ISTOLOGICO /CITOLOGICO- AGOASPIRATO,BIOPSIA CHIRURGICA (CENTRI SPECIALIZZATI)
w3° LIVELLO=>RMN,SCINTIGRAFIA MAMMARIA(quest'ultima viene usata solo in pochi centri)
MAMMOGRAFIA
ha un ALTA SENSIBILITA (80-90%) e PERMETTE DI
ESPLORARE TUTTA
!!!FALSI+ 11% VS FALSI- 6% X USO DI APPARECCHIATURE NON IDONEE,NON PERFETTA ESECUZIONE METODOLOGICA,INTERPRETAZIONE ERRATA O PERCHE IL TUMORE NON SI RENDE EVIDENZIABILE A CAUSA DELLA SUA PARTICOLARE STRUTTURA O A CAUSA DEL CONTESTO MORFOSTRUTTURALE ENTRO QUALE SI SVILUPPA
ECOGRAFIA non è complementare alla MAMMOGRAFIA in qto NON PERMETTE LO STUDIO GLOBALE DELLA GHIANDOLA MAMMARIA;IDENTIFICA LESIONI PIU GRANDI DI DIAMETRO >1-2CM E MICROCALCIFICAZIONI ESSENDO UTILE SOPRATTUTTO PER LO STUDIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA (CISTI RILEVATA CLINICAMENTE)
AGOSAPIRATO SOTTO GUIDA ECO/MAMMOGRAFICA ha un ALTA SENSIBILITA e SPECIFICITA(90-99%) MA HA COME LIMITI IL FATTO CHE SI TRATTA DI UN ESAME CITOLOGICO CHE NON CI PEMETTE DI DISTINGUERE TRA FORMA IN SITU E FORMA INFILTRANTE ;i POSSIBILI RISULTATI SONO wREPERTO INADEGUATO
w REPERTO NEGATIVO PER CELLULE TUMORALI
w LESIONE SICURAMENTE BENIGNA
wLESIONE PROBABILMENTE BENIGNA
FARE BIOPSIA !!! wLESIONE PROBABILMENTE MALIGNA
wLESIONE SICURAMENTE MALIGNA
RMN che però viene poco usata per la sua scarsa disponibilità nei centri ospedalieri;tuttavia il suo utilizza è particolarmente indicato in caso di DONNE CON RISCHIO GENETICO, RICERCA DI NODULI OCCULTI,RICERCA DI MULTICENTRICITA,DONNE CON PROTESI MAMMARIE,CASI DUBBI ALL'ECOGRAFIA/MAMMOGRAFIA
Nel caso in cui si ha una DIAGNOSI DI
CARCINOMA MAMMARIO si devo fare una serie di esami per
TERAPIA(LINEE GENERALI)
La scelta della TERAPIA deve essere fatta in base al TIPO E STADIO DEL TUMORE nonché in rapporto al fatto che la neoplasia è FOCALE , MULTIFOCALE (+FOCI NELLO STESSO QUADRANTE) O MULTICENTRICA(+FOCI IN QUADRANTI DIVERSI)
TERAPIA CHIRURGICA CONSERVATIVA (QUADRANTECTOMIA) O DEMOLITIVA (MASECTOMIA SEC MADDEN O HOLSTED) +/- DISSEZIONE ASCELLARE COMPLETA IN BASE ALLA POSITIVITA O MENO DEL LINFONODO SENTINELLA
NOTA:IL LINFONODO SENTINELLA
E IL LINFONODO CHE PER PRIMA RICEVE
RADIOTERAPIA,CHEMIOTERAPIA E ORMONOTERAPIA(TAMOXIFENE)
PROGNOSI-LA SOPRAVVIVENZA A 5 ANNI E DEL 80% PER STADIO1,65% PER STADIO 2,40%
PER STADIO 3 E 10% PER LO STADIO 4;E NECESSARIO SOTTOLINEARE CHE LE RECIDIVE
POSSONO COMPARIRE ANCHE TARDIVAMENTE FINO A 10ANNI DOPO IL TUMORE PRIMITIVO MA
PER OGNI ANNI CHE PASSA SENZA MALATTIA
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