|
Appunti universita |
|
Visite: 1329 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:DermatomicosiDERMATOMICOSI Pityriasis Vescicolor E' una dermatomicosi superifciale CONFRONTO ICIDH ( International Classification Impairment Disability Handicap) - ICF (International Classification Functioning)CONFRONTO ICIDH ( International Classification Impairment Disability Handicap) - DermatomicosiDERMATOMICOSI PITYRIASIS VESCICOLOR E' una dermatomicosi |
Brucellosi
Le Brucelle sono gli agenti eziologici della febbre maltese o melitense o ondulante.
Questa è una zoonosi trasmessa dagli animali infetti. La malattia non ha caratteristiche cliniche specifiche.
Epidemiologia
La brucellosi risulta essere una malattia
ubiquitaria, assente solo in alcuni Paesi nordici come l'Olanda. In Italia è
presente. Nei Paesi industrializzati si pensa che la frequenza sia di molto
superiore alla casistica. I vettori risultano essere gli animali infetti, tipicamente le mucche. Nelle mucche femmine
gravide
La mucca può trasmettere l'infezione con il latte, ma, essendo questo sterile dopo pastorizzazione, l'infezione è tipicamente trasmessa dalle bottiglie non sterili. Anche l'uomo può trasmettere l'infezione, ma mai con il latte. I soggetti a rischio sono i pastori, caprai, contadini e veterinari, ma anche il personale di laboratorio.
Eziologia
Le Brucelle sono cocco-bacilli, raramente provvisti di una capsula che si perde rapidamente in coltura. Sono Gram- ed immobili ed aerobi, catalasi e ossidasi +. Sono caratterizzati da una crescita molto lenta (3-4 giorni), crescendo bene in terreni arricchiti con liquidi organici o preparati peptonici. [1] Le Brucelle sono patogene per varie specie animali e sono eliminate con il latte e le urine; l'infezione all'uomo avviene grazie all'ingestione di latte non pastorizzato o latticini freschi.
Si conoscono 6 differenti specie di Brucella, ma quelle patogene per l'uomo sono:
B. Melitensis: latte bovino.
B. Abortus: latte ovino.
B. Suis: meno patogena rispetto alle altre.
Endocellulari obbligati.
Similitudine antigenica con Francisella Tularensis, Yersinia Enterocolitica e Vibrio Cholerae.
Le tre specie di Brucella trasmesse all'uomo hanno antigeni comuni - un solo siero immune agisce per tutte le altre.
NO tossine.
LPS.
Resistenza alla fagocitosi all'interno dei Monociti.
La brucellosi è una patologia a decorso molto lento, caratterizzato da una febbre ondulante (parecchi periodi di apiressia), splenomegalia e dolori muscolari.
Il periodo d'incubazione può variare da 1-3 settimane a qualche mese. L'esordio è insidioso, legato ad una fugace batteriemia.
La
fase sistemica avviene per colonizzazione delle cellule reticolo-istiocitarie (fegato, milza, midollo osseo e
linfoghiandole), grazie al passaggio attraverso la mucosa intestinale e
colonizzazione dei linfonodi regionali. Le Brucelle riescono a moltiplicarsi
nelle cellule del sistema reticolo-istiocitario, riversandosi continuamente in
circolo.
Febbre: senza andamento specifico; definita ondulante.[2]
Brividi e sudorazione.
Cefalee.
Mialgie ed artralgie: poliartrite reattiva asimmetrica. Il liquido sinoviale è ricco di PMN, con ridotta concentrazione di glucosio e aumento di proteine e ridotta viscosità.
Anoressia e perdita di peso.
Stipsi
Tosse secca.
Emocromo: leucopenia con linfocitosi,[3] aumento VES e Transaminasi (200).
Come si può ben valutare, tutti questi
sintomi e segni clinici sono molto aspecifici, per cui
Le lesioni sono di tipo degenerativo-necrotico, a carico dei tessuti ricchi di cellule del sistema RE; si ha la formazione di granulomi simili a quelli tubercolari (presenza di cellule giganti multinucleate di Langerhans). Queste lesioni sono accompagnate dalla comparsa di ipersensibilità simil-tubercolinica.
Possibili complicanze
Le complicanze sono piuttosto rare.
Cardiache: tra le rare sono le più frequenti; si può avere una endocardite ed ascessualizzazione delle pareti dei grossi vasi, come nell'aorta.
Vie respiratorie: sindrome flu-like e polmonite.
Digerente: vomito, dispepsia, nausea, stipsi o diarrea.
Genito-urinario: orchite, epididimite, prostatite, dismenorrea, ascessi ovarici.
SNC: neurobrucellosi; è rara ma spesso fatale; meningite - a differenza delle altre meningiti batteriche, si presenta a liquor limpido.
Occhio: cheratiti, endoftalmiti, ulcere corneali.
Danni scheletrici.
Diagnosi diretta
Emocoltura e puntato sternale.
Reazione di Wright: ricerca di anticorpi mediante una reazione di agglutinazione nella quale il siero del paziente è cimentato con una soluzione di brucella (ne basta una sola per alta cross-reattività) uccisa con blandi antisettici. [4] Questa reazione di agglutinazione si esegue sempre con la reazione di Widal, perciò detta reazione di Widal-Wright.
Test sierologici: ricerca di IgM o IgG reattive verso antigeni; questi sono, in genere, cross-reagenti per tutte le specie di Brucelle, eccetto B. Canis.
Ricerca dei danni scheletrici mediante Rx, TAC e RM.
Adulti: tetracicline sistemiche a basso dosaggio - doxicillina (tetraciclina) 200 mg/die per 6 settimane in associazione con streptomicina 1g/die; dato che la streptomicina è ototossica, si può associare la rifampicina 600-800 mg/die, che è, però, epatotossica.
Bambini <8 anni: cotrimossaxolo.
Gravidanza: cotrimossazolo per prevenire l'aborto.
Eventuale cura cortisonica per diminuire gli effetti autoimmunitari.
Profilassi
Necessaria pastorizzazione del latte e sterilizzazione delle bottiglie. Eliminazione del vettore. Profilassi d'abbigliamento.
Possibilità di vaccino degli animali e delle categorie a rischio.
Cotrimossazolo: Bactrim.
Appunti su: brucellosi tesi, |
|
Appunti Nutrizione | |
Tesine Bellezza | |
Lezioni Bambini | |