Procedimento legislativo

PROCEDIMENTO LEGISLATIVO

Prevede tre fasi:

Fase introduttiva.

Fase consultiva.

Fase integrativa dell'efficacia.

PRIMA FASE - INTRODUTTIVA:

I soggetti titolari del potere di iniziativa legislativa presentano un progetto di legge, redatto per articoli, al Parlamento. Tali soggetti sono:

Governo (disegni di legge);

Ciascun membro delle Camere;

Popolo - 50.000 elettori;

CNEL;

Consigli regionali;

Comuni.

La costituzione, poi, prevede che per alcune materie l'iniziativa legislativa sia riservata a soggetti determinati (iniziativa legislativa riservata). Un esempio lo abbiamo riguardo alle leggi di bilancio, la cui iniziativa legislativa spetta esclusivamente al Governo.

SECONDA FASE - CONSULTIVA:

Prevede tre distinti sub procedimenti:

Procedimento ordinario.

Procedimento decentrato.

Procedimento misto.

Procedimento ordinario: Il presidente dell'Assemblea affida l'esame del disegno di legge ad una commissione competente per materia. La commissione esamina il disegno e può anche formulare pareri per l'assemblea, che però non sono vincolanti.

La commissione lavora in sede referente: il suo compito è riferire all'aula sul contenuto del disegno. L'esame inizia con l'esposizione del presidente  - fase istruttoria - discussione sul testo. Terminata questa fase, il testo viene inviato all'aula, corredato di relazione che ne illustra il contenuto (ed eventuali relazioni di minoranza).

L'aula procede all'approvazione del disegno di legge con il metodo delle tre letture:

Prima lettura = discussione sulle linee generali del progetto di legge;

Seconda e terza lettura = approvazione articolo per articolo e votazione finale.

Procedimento decentrato: L'approvazione del disegno di legge viene deferita a commissioni anche permanenti, composte in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari. La commissione lavora in sede deliberante, in quanto approva, dopo averlo esaminato, il progetto di legge.

In questo caso, quindi, esame - approvazione - votazione finale del progetto di legge è svolto dalla commissione parlamentare competente.

Procedimento misto: Disciplina diversa dai due regolamenti parlamentari:

Camera = l'Assemblea può decidere di deferire alla commissione competente la formulazione, entro un dato termine, degli articoli del progetto di legge, riservandosi l'approvazione dei singoli articoli e l'approvazione finale del progetto di legge.

Senato = il presidente può assegnare alla commissione, in sede redigente, disegni di legge per la deliberazione dei singoli articoli, riservando all'Assemblea la votazione finale.

Dopo l'esame e l'approvazione del disegno di legge da parte di una camera, questo viene trasmesso all'altra camera, la quale dovrà anch'essa esaminarlo ed approvarlo, anche con un procedimento diverso da quello adottato dalla prima camera.

La fase consultiva si chiude con l'approvazione del disegno da parte di entrambe le camere: altrimenti, il disegno di legge passerà continuamente da una camera all'altra, finché non sarà da entrambe approvato.

TERZA FASE - INTEGRATIVA DELL'EFFICACIA:       Si articola in due sottofasi:

Promulgazione da parte del Presidente della Repubblica.

Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Per le leggi costituzionali è prevista una procedura aggravata, rispetto al normale iter delle leggi ordinarie. L'aggravamento consiste:

Necessità di una seconda deliberazione in ciascuna camera.

Richiesta della maggioranza assoluta nella seconda deliberazione (nella prima è sufficiente la maggioranza semplice).

La seconda deliberazione non può avvenire prima che siano trascorsi tre mesi dalla prima deliberazione.