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Le azioni di condanna
Non
parliamo ora di azione richiesta per la condanna al risarcimento del danno
perchè ne parlerà
Quali sono le tipologie di azioni di condanna?Che cos'è l'azione di condanna? E' un'azione dove mentre nel mero accertamento il giudice accerta soltanto la circostanza,quindi conosce ai fini di accertare una determinata circostanza,nelle azioni di condanna non conosce ai fini soltanto di accertare una situazione ma fa un qualche cosa di piu'.Va a condannare ad un qualcosa,può essere un fare,un dare..insomma c'è un qualcosa di piu'.
Queste azioni di condanna ovviamente si sono avute davanti al g.a. innanzitutto per quanto concerne la giurisdizione esclusiva,ci mancherebbe altro,perchè si verificavano casi,soprattutto per quanto concerne il pubblico impiego,perchè voi sapete che tutti i dipendenti delle P.A. prima ricadevano sotto la giurisdizione del g.a.,quindi ovviamente che differenza c'era,per dirla con le aprole del maestro Giannini,tra la segretaria che aveva il maestro Giannini al Ministero della funzione pubblica negli anni 70 e quella che aveva allo studio privato?Nessuna.La segretaria faceva quella dello studio,la segretaria faceva quella del Ministero.Non c'era nessuna differenza,soltanto che una aveva un datore di lavoro pubblico,l'altra un datore di lavoro privato.
Quindi Giannini,precursore anche in questo,già negli anni 70 era favorevole alla privatizzazione del P.I. sostanzialmente.
E
che cosa allora vuol dire questo? Vuol dire che era possibile che quando un
dipendente pubblico chiedesse delle somme di danaro perchè aveva lavorato e
magari non gli erano state date delle differenze retributive che può capitare
perchè magari si sbagliava ad applicare il contratto,magari faceva degli
straordinari in piu' che non venivano calcolati oppure ne faceva in meno e gli
venivano calcolati di piu'.Quindi poteva esserci una richiesta di condanna
dell'amministrazione a pagare determinate somme di danaro.Non c'era un
risarcimento del danno vero e proprio in questi casi.Semplicemente il pagamento
di una somma di danaro che poteva essere essere rischiesto dinnanzi al giudice
amministrativo.Questo l'ha detto la giurisprudenza perchè il g.a. per sua
formazione che è diversa rispetto a quella del g.o. in quanto il g.a. nasce
come giudice dell'amministrazione,non come giudice delle questioni.Ma
originariamente il g.a. non era in realtà nemmeno un vero e proprio giudice,era
un qualcosa di interno alla P.A. stessa,era
Altre tipologie di azioni di condanna sono quelle del pagamento per le spese processuali:quando io scrivo il ricorso alla fine scrivo 'con condanna al pagamento delle spese processuali' perchè è una domanda autonoma.Se io non chiedo il pagamento delle spese processuali il giudice non me lo può concedere,se dovessi vincere il ricorso ovviamente e se il giudice ritenga e nella quantitò in cui ritenga che siano da pagare le spese processuali.
In
questi casi
Poi
la condanna per quanto concerne l'accesso:io posso chiedere al giudice
che condanni
Ancora la condanna a provvedere:Voi conoscete le ipotesi di silenzio,ci sono ipotesi di silenzio significative e non significative.Quando significa qualcosa ce lo dice la legge,in via generale il silenzio vuol dire SI ( la regola generale del silenzio-assenso che è stata introdotta nella l. 241/90).Però ci sono casi in cui la legge non prevede niente.Che succede se l'amministrazione non adempie al suo obbligo di provvedere?Che cosa significa questo silenzio?Niente,è un silenzio non significativo.Quindi io che cosa posso fare? C'è un rito particolare previsto dall'art.21 bis della legge TAR molto snello,viene deciso in Camera di Consiglio,con sentenze succintamente motivate e appellabili entro 30 gg,e attraverso il quale il giudice può costringere l'amministrazione a emanare un provvedimento.Se non lo emana io posso chiedere al giudice di piu',di indicare la strada.Se non lo emana io posso chiedere al giudice di nominare un commissario ad acta,che vado a nominarlo in luogo dell'amministrazione.
Quindi oltre a queste tipologie di azioni abbiamo le c.d. azioni di piena giurisdizione: azioni particolari,correlate sostanzialmente anche al risarcimento del danno,alla diatriba tra pregiudiziale si e pregiudiziale no cioè se sia necessario o meno che il g.a. annulli preventivamente l'atto rispetto alla richiesta di risarcimento del danno.
L'art 7 della l. 205/2000 che ha modificato l'art.35 del d.lgs. 80/1998 ha detto che al g.a. sono devolute anche le questioni consequenziali rispetto a quella dell'annullamento dell'atto.Quindi che cosa comporta questo? Comporta che seppure inizialmente abbia adito il g.a. nella giurisdizione generale di legittimità,quindi chiedendo semplicemente l'annullamento dell'atto,possa chiedere anche questioni ulteriori allo stesso g.a. che ovviamente prendono vita soltanto se il ricorso sia accolto,perchè se il ricorso non è accolto non ci possono essere questioni consequenziali,nè patrimoniali,nè di altra natura.Se il ricorso viene rigettato non puo esserci null'altro dopo.
Poi ancora abbiamo le azioni di annullamento: l'azione di annullamento è stata per un secolo l'azione per eccellenza,proponibile dinnanzi al g.a.,l'azione costitutiva dell'atto amministrativo.attraverso la quale il g.a. non soltanto conosce della questione giuridica che gli viene portata alla conoscenza ma fa di piu'perchè quel di piu' che a noi serve va a cassare,va a ripristinare la situazione giuridica che vi era prima dell'emanazione dell'atto.
Per quanto riguarda i mezzi istruttori nelle giurisdizioni,i poteri istruttori del g.a.,ne avete già parlato?A seconda del tipo di giursdizione che vado ad adire ci sarà la possibilià di utilizzare dei mezzi istruttori piuttosto che altri.Ovviamente nella giurisdizione escusiva è dato spazio a tutti quelli che sono i mezzi istruttori previsti dal c.p.c. ad eccezione del giuramento.La P.A. non può giurare.
Quindi
questa è l'azione tipica dinnanzi al g.a..In questa tipicità c'è la storia
della giustizia amministrativa.Inizialmente c'era solo il Consiglio di
Stato,non c'erano i Tribunali Amministrativi Regionali che sono istituiti solo
con la l. 1034/1971.Questo che ha comportato che il Consiglio di Stato è stato
sempre un pò un giudice di elitè perchè trattava questioni inerenti
Quindi immaginate come il Consiglio di Stato abbia avuto un ruolo fondamentale anche in quel periodo,anche in quel momento.E questa sua peculiarità,questo decidere sulla legittimità e non
sui fatti l'ha portata ad essere molto piu' simile alla Corte di Cassazione rispetto ad un giudice che decida nel merito,che decida anche sui fatti,perchè il Consiglio di Stato non ha mai deciso sui fatti,tranne le ipotesi di giurisdizione esclusiva dove doveva necessariamente,ma anche li',anche nella giurisdizione esclusiva è stato sempre molto restio.Ci sono voluti decenni per portare ad avere ingresso nella giustizia amministrativa di tutti i mezzi istruttori esperibili dinnanzi al g.o.,che oggi sono diventati quasi scontati ma prima non lo erano.Ad es. la possibilità di esperire delle consulenze tecniche di ufficio che è stata introdotta con la 205/2000,immaginate dal 1889 al 2000,sono 111 anni e immaginate quante questioni sono state decise magari su questioni prettamente tecniche dove il giudice che si' è peritus peritorum ma non fino a questo punto,non può mai essere onniscente.Voi quando avete studiato la discrezionalità tecnica e la discrezionalità amministrativa,ovviamente la discrezionalità tecnicac'è stata tutta una diatriba sulla possibilità del giudice di conoscere della discrezionalità tecnica.Quindi spesso si trattava di giudizi che venivano date da queste persone esperte,di scienze esatte,quasi esatte,probabilistiche,dove il giudice non necessariamente ha delle competenze perchè io che non so dipingere,che non mi piace la pittura,posso vedere il quadro di Picasso e dire che secondo me è bruttissimo mentre magari vedo il quadro fatto da un emerito sconosciuto,mi piace e dico che questo è molto piu bello di quell'altro,però quello è di Picasso.Ovviamente l'esperto d'arte sa riconoscere nel quadro di Picasso il perchè abbia un determinato valore rispetto al quadro che magari uno paga 1000 lire.Capite bene la difficoltà che c'è stata per un secolo su queste questioni.
Adesso passiamo ad analizzare le azioni esecutive.
Che
cosa sono?Sono le azioni attraverso le quali si chiede al giudice di fare
eseguire un qualcosa.L'esempio è quello dell'art.4 della l.2248/1865 l'allegato
E che dice che l'atto amministrativo non potrà essere revocato o
modificato,Secondo comma,se non sovra ricorso alle competenti autorità
amministrative,le quali si conformeranno al giudicato dei Tribunali in quanto
riguarda il caso deciso.Quindi devono conformarsi alla sentenza.L'abbiamo già
detto prima:
Cioè
io ho avuto la sentenza,magari mi è stato fatto l'esproprio del mio terreno e
si sono già messi nel terreno per iniziare a fare rilevamenti,per scavare un
pozzo oppure per costruire una strada.Senza fare ancora nessuna opera.Che cosa
posso chiedere al g.a.?Eppure io ho fatto il ricorso al g.a. e il g.a. ha
annullato l'atto,ha detto che di là se ne devono andare e questi ancora non se
ne vanno.Che cosa può fare il ricorrente? Ha
una possibilità: quella di proporre ricorso per il giudizio di
ottemperanza.Che cos'è questo giudizio di ottemperanza?Inizialmente era
previsto solotanto per le decisioni dei giudici ordinari,non per le decisioni
del g.a. poi è stato esteso anche al g.a..E quindi cosa comporta? che io posso
chiedere al giudice di ordinare all'amministrazione di ottemperare alla
sentenza.Se l'amministrazione continua a non ottemperare,che cosa posso ancora
chiedere al giudice,dando anche un termine,cioè il giudice dice
all'amministrazione che deve ottemperare alla sua sentenza entro 30
gg.Ovviamente il termine sarà in relazione a quello che è l'attività che deve
essere svolta dalla P.A..Se è un'attività puntuale che si esaurisce in un
secondo,il termine sarà piu breve rispetto ad un altro.Normalmente è sempre lo
stesso:30,60 gg.Se
Diverso è invece se il CdS vada a riformare la sentenza di primo grado:in questo caso il giudizio di ottemperanza va proposto dinnanzi al CdS.
Queste sono le tipologie di azioni costitutive.Ho dimenticato una cosa:per quanto riguarda le azioni costitutive abbiamo quelle di riforma e di produzione attraverso le quali il g.a. vada a riformare un provvedimento o vada a produrre un provvedimento che non si sia verificato,quindi tra queste rientrano quelle sul silenzio,tutte queste tipologie di azioni.
Infine passiamo all'ultima fase,che in realtà è la prima o meglio precendere alla prima fase del procedimento amministrativo.Sono le azioni cautelari.
Nel processo amministrativo storicamente la misura cautelare era una misura tipica:avevamo semplicemente la possibilità che il g.a. sospendesse gli effetti dell'atto.Però ovviamente a che cosa serve la misura cautelare?Ad assicurare interinalmente gli effetti della sentenza finale.Quindi non hanno una vita propria,da sole servono a ben poco,anche perchè l'amministrazione normalmente,anche se nella Camera di Consiglio in cui si decide sul ricorso cautelare dovesse perdere non gli interessa,l'atto non lo cambia cmq nella stragrande maggioranza del casi,perchè l'amministrazione dice 'vabè poi si pensa al merito'cioè nella decisione che definisce il giudizio con sentenza,poi ovviamenteè quello che interessa all'amministrazione,non la fase antecedente.
Il discorso delle misure cautelari si ricollega anche al discorso che concerne i poteri istruttori,i mezzi istruttori.Abbiamo detto quali erano i mezzi istruttori che aveva il g.a.,erano 3 : SCHIARIMENTI,VERIFICAZIONI E INTEGRAZIONI/PRODUZIONI DOCUMENTALI.
I schiarimenti venivano chiesti allo stesso organo che aveva emanato l'atto,le verificazioni venivano fatte da un organo diverso delle P.A.,la produzione documentale erano cmq documenti xche per la piu' gran parte provenivano dalla P.A che aveva emanato l'atto,c'era cmq questa disparità.
Poi con la riforma costituzionale del giusto processo,con la l.205/2000 si è posto rimedio a questa disparità di trattamento che sostanzialmente c'era visto che l'art 111 Cost pone come principio importante il giusto processo,la parità delle armi,addirittura nel processo penale tra accusa e difesa dove c'è in gioco la libertà delle persone,figuriamoci ri nel processo amministrativo che pure inerisce un altro potere dello Stato,quello esecutivo rispetto a quello giurisdizionale.Però ovviamente non era manco possibile che ci fosse questa enorme disparità di trattamento e perciò con la l.205/2000 è stata introdotta la possibilità per il giudice di nominare un consulente tecnico d'ufficio,come abbiamo detto prima.
Tutto
questo che cosa comporta?Già i processi amministrativi sono tanti,diciamo che
al Tar Pugli,Bari,Lecce non c'è questa enormità,i ricorsi vengono decisi
abbastanza celermente,soprattutto se noi pensiamo alla giustizia ordinaria,dove
la durata minima di un ricorso avverso una sanzione amministrativa per
violazione del codice della strada è
circa un anno e mezzo;di fronte al g.a. in Puglia diciamo che i tempi di attesa
per la decisione che definisce il giudizio nel grado sono intorno ad un anno di
tempo dalla proposizione del ricorso,considerando tutti i termini di
notifica..Entro 1 anno sostanzialmente nella stragrande maggioranza dei casi si
arriva alla decisione finale.Però pensate ai grandi Tar,al Tar Napoli,al Tar
Lazio,al Tar Lombardia a Milano dove ha sede
Quali sono le condizioni affinchè il giudice possa concederla?Facciamo una breve digressione: Prima della riforma del 2000 si parlava di danno grave e irreparabile.Dopo la 205/2000 si parla invece di 'pregiudizio'grave e irreparabile.Questa è una differenza pesante perchè una cosa è dimostrare un danno,la possibilità di verificarsi un danno grave e irreparabile mentre il pregiudizio è qualcosa di meno di un danno.Quindi è piu' rispondente rispetto all'art.111 Cost. rispetto al danno,alla necessaria verificazione di un danno.E allegando l'art.21 della l.n.1034/1971 introdotto dalla l.205/2000 parla ' Se il ricorrente allegando un pregiudizio grave e irreparabile derivante dall'esecuzione dell'atto impugnato ovvero dal comportamento inerte dell'amministrazione',quindi chiede l'emanazione di misure cautelari compresa l'ingiunzione a pagare una somma che appare oggi secondo le circostanze dopo la riforma piu' idonea ad assicurare interinalmente gli effetti della decisione sul ricorso.Quindi io devo fare la domanda,devo chiedere a seconda dell'azione che propongo,a seconda di quella che è la sentenza finale.Quindi c'è questa stretta correlazione :sentenza finale che io chiedo-misura cautelare che vado a chiedere.Se chiedo l'annullamento chiederò la sospensione,se chiedo una condanna potrò chiedere anche una provvisionale,quindi il pagamento di quelle somme che magari non siano state contestate dalla P.A..
In
tutti questi casi oggi si parla di una misura ' atipica'
.Questo in realtà
Per
quanto riguarda le misure cautelari addirittura
possibile che quando dall'esecuzione del provvedimento derivino effetti
irreversibili,il g.a. può ordinare l'amministrazione a prestare una cauzione
(questo lo dice l'8 comma sempre dell'art.21).Quindi vedete a cosa si può
arrivare? chela P.A. è costretta a dare una cauzione in danaro anche perchè
se,l'esempio che facevamo prima,se io aspetto 2 anni nel frattempo
Quando non può essere mai fissata una cauzione?quando vengano in gioco interessi essenziali della persona,per esempio il diritto alla salute,il diritto all'integrità dell'ambiente..Quindi altri beni primari di rilievo costituzionale.Quindi l'importanza di questi diritti inviolabili della persona e anche diritti che non hanno carattere individuale soltanto ma anche superindividuale,ad es. il diritto all'integrità dell'ambiente non è un diritto personale è un diritto sia personale ma soprattutto superindividuale.
Ancora,quando viene trattata la richiesta di misura cautelare? Nella prima Camera di Consiglio utile,si deposita il ricorso e nella prima Camera di consiglio utile viene discusso.Questo che cosa comporta?la discussione della misura cautelare,la concessione della misura cautelare comporta un'automatica accelerazione di tempi del processo perchè deve essere fissata poi l'udienza di merito piu' rapidamente rispetto alle altre ,con prevalenza rispetto alle altre proprio perchè c'è una situazione sospesa,un limbo che non è ancora definitiva.Perchè il giudice quando va a verificare,perchè ovviamente nella misura cautelare va sommariamente a verificare la sussistenza del fumus bonis iuris,non può andare a verificare completamente, non può farlo tranne che in un ipotesi che adesso vedremo,un ipotesi speciale.Quindi è necessario prima possibile andare a definire definitivamente la causa,la vicenda.Ancora è stata introdotta un altra misura cautelare.Normalmente il giudice le misure cautelari,come il g.o.,vengono disposte con ordinanza,non con sentenza perchè la sentenza è il provvedimento che chiude il processo nel grado.Per quanto riguarda il g.a.,abbiamo oggi un ulteriore misura cautelare che può essere concessa.Piu' che un ulteriore è una misura cautelare ancora anticipatoria rispetto alla misura cautelare.Quindi che cosa può fare quando,questo in caso di estrema gravità ed urgenza,non si possa attendere la prima Camera di Consiglio?può chiedere al Presidente del Tribunale Amministrativo oppure al Presidente della sessione a cui sia assegnato il ricorso che decida anche in audita altera parte,anche in assenza di contraddittorio decida su questa misura ' pre-cautelare'.E il Presidente può disporla con decreto,decreto che perderà i suoi effetti nella prima Camera di Consiglio utile,dove sarà sottoposto al collegio,perchè voi sapete che il Tribunale Amministrativo decide con il collegio,non c'è il giudice solo,singolo giudice ma c'è un collegio composto da 3 giudici davanti al Tar.Il 10 comma dell'art.21 ci dice che il g.a. può anche definire il giudizio nel merito in sede di domanda cautelare o facendo un breve rinvio rispetto a quella data quando ritenga che ci siano già tutti gli elementi per decidere,quando ritenga che non sia necessario per la definizione della controversia attendere ulteriormente,che possa decidere allora lo fa in modo spedito nella stessa Camera di Consiglio in cui decide sulla misura cautelare.In quella stessa sede decide con una sentenza di merito.
Ricoradate che i principi dell'art 24( generalità,astrattezza,autonomia) valgono sempre per tutti i tipi di azione,a prescindere dalla fondatezza o meno del ricorso,a prescindere dalla sussistenza o meno di una situazione giuridica soggettiva.Io cmq il ricorso lo posso presentare.cioè io posso anche non partecipare ad un concorso pubblico per l'accesso al lavoro alle dipendenze della P.A..Io lo posso presentare cmq e dico a me non mi han fatto partecipare.Non servirà a niente però in astratto io lo posso presentare.
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