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LA MAGISTRATURA
Art. 104: "Novum costituzionale".
"La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere". Novità: sganciamento del potere giurisdizionale. Separazione dei poteri: ". non vi è libertà neppure quando il potere giudiziario non è separato dai poteri legislativo ed esecutivo (Montesquieu)".
Assemblea Costituente: "Che la magistratura sia sottratta alla dipendenza e all'influenza del governo è un'esigenza e una conquista della democrazia". (Ruini).
Com'era in precedenza? Secondo lo Statuto Albertino "la giustizia emana dal re ed è amministrata in suo nome (art. 68).". Anche nel periodo fascista vi era:
una struttura gerarchica dell'ordine giudiziario;
una fascistizzazione della magistratura.
Il dilemma del potere giudiziario: - Ad esso è riservata la missione di imparziale applicazione del diritto nei casi concreti;
vi è comunque una soggezione di fatto e di diritto al potere politico ( e non imparziale !): da qui la battaglia per far emergere la figura del magistrato, distinguendola così dalla figura del funzionario pubblico (storicamente i giudici dipendevano dal potere politico).
Consiste nell'applicazione del diritto vigente a casi concreti, a partire dalla "iurisdictio" (= dichiarazione del diritto), sanzionando le violazioni dello stesso. Il giudice non produce diritto, anche se avendo un ampio spazio di interpretazione in realtà lo produce implicitamente.
Il potere giurisdizionale consiste in un insieme di organi investiti dalla funzione giurisdizionale che, nella loro unità, danno vita ad un'istituzione autonoma e indipendente, culminante negli organi di ultima istanza (Corte di Cassazione) dopo 2 gradi ordinari.
Si tratta di un potere "piramidale" o di un potere diffuso ? Ogni giudice può sollevare un conflitto di attribuzione, perciò si tratta di un potere diffuso.
I principi costituzionali della funzione giurisdizionale sono:
L'indipendenza dei giudici è stata ottenuta grazie alla creazione di un organo di garanzia che valesse a "sterilizzare" tutti gli atti relativi allo status di magistrato. Prima della creazione del Consiglio Superiore della Magistratura i giudici dipendevano dal Ministro di Giustizia (soggetto politico). Perciò, visto il carattere misto dell'organo, è necessario un controllo reciproco.
Il gelo costituzionale: Non è un caso, visto
il motivo detto precedentemente, che istituti giuridici quali
Composizione del CSM:
Durata in carica del CSM: 4 anni.
Competenze tecniche richieste per essere eletti: avvocati con almeno 15 anni di esercizio; giudici o magistrati; professori in materie giuridiche.
Le funzioni del CSM sono:
Appello contro i provvedimenti del CSM:
TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), per tutti i provvedimenti in materia di status del magistrato (atti firmati dal Ministero, decreti amministrativi);
Corte di Cassazione, per i provvedimenti disciplinari.
L'art. 102 Cost. sancisce:
Vi è quindi la differenza fra:
Giudici speciali: precostituiti rispetto all'oggetto dei loro giudizi, con competenze specifiche;
Giudici straordinari, istituiti ad hoc successivamente all'evento.
Con l'art. 103 Cost. si permette la conservazione di taluni
Giudici speciali preesistenti
i tribunali militari;
il Consiglio di Stato;
Altri tribunali di giustizia amministrativa (TAR);
le Commissioni tributarie.
Ai punti 3 e 4 sono indicati gli organi speciali che si occupano della giustizia amministrativa.
Perché si sono ammesse queste eccezioni ? Per consentire all'esercizio della funzione giurisdizionale una specifica e puntuale ponderazione dei problemi peculiari di corpi di Stato quali, ad es., la pubblica amministrazione e le forze armate (VI disposizioni transitorie finali).
Il CONTROLLO DI COSTITUZIONALITA' può essere di due tipi:
in via incidentale: vi è il giudice a quo dal quale parte l'ordinanza di rinvio: 1)
rilevanza per il processo (necessaria per la risoluzione del caso); 2) non
manifesta infondatezza. Il processo viene sospeso e viene emessa un'ordinanza
di rinvio alla Corte. E' il più ampio perché copre tutta
in via diretta: (competenza) Stato e Regioni possono impugnare leggi statali e regionali entro 60 giorni dalla pubblicazione (30 giorni se il ricorso è contro lo Statuto). (vedere "ordinanza di rimessione" nella pagina seguente).
Inoltre questo controllo è differente a seconda dell'ordinamento giuridico nel quale è inserito, distinguendo a questo proposito:
Il sistema italiano:
accentrato, data la presenza della Corte Costituzionale;
diffuso: tutti i giudici possono attivare il controllo di costituzionalità (cioè sollevare il dubbio di incostituzionalità);
il controllo è successivo all'emanazione della legge (contrariamente a quanto avviene in Francia).
Le funzioni della CORTE COSTITUZIONALE sono:
Controllo di legittimità costituzionale sulle leggi e sugli atti con forza di legge;
occuparsi dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato o fra Stato e Regioni;
dare giudizi sulle accuse del PdR;
fornire il giudizio di ammissibilità dei referendum.
Composizione:
Competenze tecniche:
Avvocati con almeno 20 anni di esercizio;
Magistrati;
Professori universitari in materie giuridiche.
L'ORDINANZA DI RIMESSIONE, caratteristiche principali:
corrispondenza tra "chiesto" e "pronunciato", o più precisamente tra l'oggetto e il parametro del giudizio;
motivazione della rilevanza e della non manifesta infondatezza;
fattispecie concreta.
L'oggetto del giudizio riguarda le cosiddette fonti normative "primarie": leggi ordinarie; leggi regionali; atti aventi forza di legge; leggi costituzionali.
I conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato possono essere sollevati:
LE DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE si distinguono in:
Infine, i conflitti di attribuzione fra Stato e Regioni:
hanno per oggetto qualsiasi atto statale o regionale, ad eccezione degli atti legislativi;
possono essere di rivendicazione o menomazione.
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