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DIRITTI E DOVERI DEL LAVORATORE
Per la legge italiana il rapporto di lavoro ha origine dal contratto di lavoro ed è caratterizzato da molteplici situazioni : due obbligazioni principali. L'obbligazione in capo al datore di lavoro è quella della retribuzione, mentre quella in capo al lavoratore è quella della prestazione lavorativa. Accanto alle obbligazioni principali ci sono anche altre situazioni .
I DIRITTI DEL LAVORATORE
Riposi, ferie e festività
Ogni lavoratore ha diritto ad un riposo giornaliero di almeno 11 ore consecutive;
Il riposo settimanale deve essere concesso ogni 7 giorni, durare almeno 24 ore consecutive e in coincidenza con la domenica . Tuttavia non si tratta di un vero e proprio diritto del lavoratore ma che sia più corretto parlare di limiti della prestazione. Se la stessa venga prestata quindi di domenica sarà obbligo per il datore ad erogare una doppia retribuzione. Discorso analogo può essere fatto per le ferie. È ammesso lo spostamento del giorno di riposo ad un altro giorno settimanale soltanto per attività che non possono essere sospese la domenica, ma in tal caso il lavoratore deve godere delle maggiorazioni. La legge prevede inoltre 11 festività infrasettimanali, disciplinando anche il trattamento economico nel caso non vengano godute o coincidano con la domenica o con il giorno destinato al riposo settimanale.
Le ferie invece hanno carattere anche ricreativo, pertanto non devono in genere durare meno di quattro settimane e devono essere godute dal lavoratore in modo continuativo. Sono incompatibili con lo stato di malattia del lavoratore e non possono essere godute durante il preavviso di licenziamento.
Il diritto di libertà di opinione non può essere giustificazione per il totale o parziale inadempimento dell'obbligazione lavorativa, giacché ogni manifestazione di pensiero deve comunque non ledere il datore di lavoro.
La retribuzione
La retribuzione è la principale obbligazione in capo al datore di lavoro. In ambito di retribuzione interviene addirittura la Costituzione: l'art.36, comma 1, infatti stabilisce che il lavoratore deve essere retribuito proporzionatamente al lavoro svolto e sufficientemente per poter aver una 'esistenza libera e dignitosa'.
MATERNITA' / PATERNITA'
È un diritto di cui può farne uso sia la madre che il padre, in totale sono 5 mesi, da gestire in base alle proprie esigenze, vengono retribuiti con lo stipendio di un normale mese lavorativo. Oltre questi 5 mesi, la retribuzione è inferiore.
LAVORO DOMENICALE
Ai lavoratori che godano del riposo settimanale in giornata diversa dalla domenica, verrà corrisposta un'indennità in cifra fissa pari a 10%.
PERMESSI, CONGEDI MATRIMONIALI E FAMILIARI
In caso di comprovata disgrazia a familiari
legati da stretto vincolo di parentela o di affinità, nonché nei casi di gravi
calamità, il
lavoratore avrà diritto ad un congedo straordinario retribuito la cui durata
sarà strettamente rapportata alle reali esigenze di assenza, con un limite massimo di 5 giorni di
calendario. Tale congedo potrà essere prolungato sino ad un limite massimo di
ulteriori 3 giorni di calendario in relazione alla distanza del luogo da
raggiungere.
I DOVERI DEL LAVORATORE
L'obbligo di fedeltà del lavoratore
L'obbligo di fedeltà è una condizione che scaturisce dalla stipulazione del contratto di lavoro e che sorge in capo al lavoratore subordinato, il quale deve prendersi cura degli interessi del datore di lavoro, astenendosi da atteggiamenti che possano pregiudicarli.
In particolare il divieto principale, riguarda la concorrenza ai danni del datore di lavoro (sia sleale, vietata a chiunque in qualsiasi forma, sia leale). Il lavoratore, invece, può stipulare altri contratti di lavoro che non danneggino il datore.
Cessato il rapporto di lavoro, il divieto viene meno, salvo che non sia pattuito in atto necessariamente scritto che comunque non duri più di cinque o tre anni (per dirigenti o lavoratori semplici), che delimiti l'oggetto della concorrenza e che preveda un corrispettivo congruo a risarcire la limitazione di libertà del soggetto. È, ovviamente, comunque vietata ogni forma di concorrenza sleale.
Sicurezza del personale, obbligo del datore di lavoro
Il datore di lavoro ha l'obbligo di garantire la sicurezza personale del lavoratore. Tale obbligo è stabilito dall'art.2087 del Codice Civile.
-Doveri del datore di lavoro
In particolare, il datore è tenuto ad applicare nell'ambito dell'impresa ogni innovazione che risulti dal campo della scienza ancor prima che sia in effettiva diffusione e che ne sia stata verificata l'effettività.
L'obbligazione di lavorare
L' obbligazione di lavorare è elemento essenziale del rapporto di lavoro. A capo del lavoratore, è un'obbligazione strettamente personale che non ammette (salvo rarissime eccezioni) l' adempimento da parte di sostituti o la cessione del contratto.
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