ARTICOLO
DIRITTO
Nell'intento di evitare la corruzione
gli artt: 97/98 fissano i presupposti di un buon
funzionamento della pubblica
amministrazione. Nel art 97 vengono affermati i principi di legalità e di
imparzialità. Secondo quello di legalità, l'organizzazione degli uffici
pubblici deve essere regolata per legge,
nel senso che i dipendenti pubblici possono esercitare soltanto i poteri
attribuiti dalle leggi e compiere i relativi atti nel rispetto delle stesse. Inoltre
l art 97 precisa che l' assunzione dei pubblici dipendenti deve avvenire con un
concorso. Dal 1990 ci sono stati alcuni cambiamenti con una serie di leggi:- la
legge n. 241/90 (legge sulla trasparenza) che ha stabilito che ogni
amministrazione deve fissare i tempi entro i quali un certo provvedimento sarà
portato a termine, deve far conoscere ai cittadini il nome del funzionario
responsabile della pratica e deve mettere a loro disposizione gli atti e i
documenti che li riguardano. -le leggi n. 57/97 e n. 127/97 (leggi Bassanini) riguardano molteplici settori con l'intento di
rimuovere il maggior numero di ostacoli burocratici che impediscono un rapporto
corretto tra cittadini e pubblica amministrazione. Nell art. 98 si
evidenzia la posizione dei pubblici dipendenti che sono al servizio esclusivo
della nazione e non devono favorire interessi di parte, non possono svolgere
attività come dipendenti privati. Per i magistrati, forze dell'ordine, militari
ecc. l'art 98 prevede il divieto di iscrizione ai partiti politici.
Art 125 I tribunali amministrativi regionali: Il controllo di legittimità sugli atti
amministrativi della regione è esercitato, in forma decentrata, da un organo
dello stato nei modi e nei limiti stabiliti da leggi della Rep.
La legge può, in determinati casi, ammettere il controllo di merito, al solo
effetto di promuovere, con richiesta motivata, il riesame della deliberazione
da parte del consiglio regionale. Nella regione sono istituiti organi di
giustizia amministrativa di primo grado, secondo l'ordinamento stabilito da legge
della Rep. Possono istituirsi sezioni con sede
diversa al capoluogo della regione.
L art
32 della Cost. contiene i principi fondamentali dell'intervento pubblico in
materia di salute intesa come benessere fisico, morale, sociale. La salute è
oltre che un interesse della collettività, un diritto soggettivo, assoluto (
art. 5 c.c.), cioè esercitabile verso chiunque. Il
diritto alla salute spetta a tutti e lo stato deve farsi carico di garantirlo
anche ali indigenti fornendo loro gratuitamente le prestazioni sanitarie. La
salute è anche un interesse della collettività. La salvaguardia di questo può
portare lo stato a imporsi sui singoli individui, con interventi generali
obbligatori. Basti pensare alle vaccinazioni obbligatorie contro le malattie
infettive, all'isolamento degli individui contagiosi. I limiti dell'azione
dello stato in materia di salute sono regolati da due limiti importanti. - solo
la legge può obbligare l'individuo a un determinato trattamento sanitario (
riserva assoluta di legge), quindi l'amministrazione sanitaria non può imporre
trattamenti se questi non sono previsti da una legge della repubblica. - il
legislatore non potrà mai imporre trattamenti lesivi della dignità umana. Lo
stato provvede a questi compiti con il servizio sanitario nazionale in cui un
ruolo decisivo è svolto dalle regioni.
Le norme per gli accertamenti e i trattamenti
sanitari volontari e obbligatori, sono regolate dagli artt.
33-34-35 della legge sul servizio sanitario nazionale. Il TSO è un evento
straordinario;finalizzato alla tutela della salute del malato mentale; disposto
dalla autorità sanitaria; attivato solo dopo aver ricercato il consenso del
paziente ad un intervento volontario; proposto solo dopo aver visitato il
paziente; procedura attivabile solo in caso di urgenza, gravità, inevitabilità.
Parte integrante del TSO è inoltre la sorveglianza e la custodia del paziente
durante il ricovero per evitare possibili danni. PROCEDURA PER L'ESECUZIONE DEL TSO. - La proposta deve essere convalidata da un
secondo certificato redatto da un medico che fa parete della struttura
pubblica. - Proposta e convalida devono essere inoltrate al sindaco che entro
48 ore emana un provvedimento di autorizzazione a procedere. - Il sindaco
notifica il provvedimento al giudice tutelare. - Il giudice entro 48 ore
provvede a convalidare o meno il provvedimento e ne da la comunicazione al
sindaco. - Il provvedimento è convalidato per 7 giorni, l'eventuale proroga
deve essere motivata al sindaco, nella quale sarà indicata la data. - Il sindaco
notifica al giudice tutelare la richiesta di proroga del TSO.