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TESINA DI STORIA IL FASCISMO
Il fascismo é un regime totalitario che si ha negli anni del dopoguerra,a causa dei gravi problemi e dalla crisi economica provocata dalla Prima guerra mondiale.
Questo regime totalitario si ha in Italia tra il 1919 e il 1926,guidato da Benito Mussilini che darà origine a una dittatura che durerà fino al 1943.
Dopo la Prima guerra mondiale l'Italia si trovava in una brutta condizione economica,infatti nell'estate del1919 nelle principali città italiane ci furono delle grandi manifestazioni contro il carovita.
All'indomani della guerra la società italiana spinse la popolazione alla partecipazione politica e a iscriversi ad associazioni,partiti e sindacati.Nacquero così organizzazioni di reduci ed ex combattenti.
Facendo così si formò il partito popolare,il suo programma prevedeva la libertà di religione,il voto alle donne e la difesa della piccola proprietà terriera.
Contadini,operai e artgiani dopo essersi iscritti nei sindacati vollero tutelare i loro interessi nel campo del lavoro.Infatti chiesero l'aumento dei salari e la riduzione delle ore di lavoro.
Il 1919 e il1920 furono caratterizzati da varie lotte sociali,infatti questo periodo fu denominato biennio rosso ,dal colore della bandiera socialista.
I proprietari decisero di tenere chiuse le fabbriche,allora gli operai le andarono occupare facendo arrabbiare i proprietari,i quali chiesero l'aiuto all'esercito dello stato che rifiutò e disse di provare ad accontentare gli operai.Alla fine riuscirono a strappare solo qualche aumento di salari.
Gli avvenimenti del bienni rosso intimoririono la borghesia,essa credeva che lo stato non riuscisse a tenere a bada gli operai allora pensarono che si potesse mettere una politica autoritaria.
Fu in questo clima che il fascismo potè intervenire sulla scena politica italiana.
Il fascismo era come se avesse due faccie,da una parte si presentava come una forza rivoluzionaria,che criticava lo stato liberale,dall'altra invece si sostituiva allo stato.
Gli episodi di violenza del fascismo continuarono in tutta la penisola,allora Mussolini fece un patto che diceva di non usare più la violenza.Questo patto non fu mai rispettato,quindi scatenò l'ira deglialtri .
Mussolini per riconquistare la fiducia promise di rinnegare il patto e il Congresso decretò la nascita del
PNF,il Partito nazionale fascista.
Il PNF iniziò a far capire che voleva salire al potere,inoltre aveva conquistato dei consensi da parte degli industriali e dagli agrari.Dopo questo avvenimento tutte le forze armate del paese erano a disposizione di Mussolini e del suo partito.
Il PNF alla fine dell'ottobre del 1922 pensò che fosse arrivato il momento di salire al potere,tutte le squadre fasciste vennero fatte andare a marciare su Roma.
Il 30 maggio 1924,il deputato socialista Giacomo Matteotti denunciò davanti al parlamento violenze, pestaggi durante la campagna elettorale,la reazione dei fascisti fu immediata:una squadra rapì Matteotti e lo assassinò.Dopo un po' di tempo uno degli assassini di Matteotti si andò a costituire dimostrando la piena responsabilità di Mussolini,ma nemmeno questo fu sufficiente a convincere il sovrano.
Mussolini il 3 gennaio 1925 fece un discorso chiaro:disse che avrebbe assunso la responsabilità politica e storica di quanto è avvenuto e si mostrava sicuro di imporre la propria autorità a tutti i costi.
Tra il 1925 e il 1926 fu costruito un nuovo Stato,totalitario,uno Stato che aveva la pretesa di controllare ogni cosa.
Verso il 1926 ci fu l'eliminazione della libertà democratica e dei sindacati.Quindi nel regime fascista c'era spazio per un solo partito:il PNF
Una volta giunto al potere,il fascismo cercò di conquistare il favore della Chiesa,fu così che l' 11 febbraio 1929 Mussolini e il cardinale Gasparri firmarono i Patti lateranensi.
Con questo trattato l'Italia si impegnò a rispetrtare la sovranità del pontefice e accettò di considerare il cattolicesimo religione di Stato.In cambio la Chiesa riconobbe il Regno d'Italia con capitale Roma.
Il regime cercò con ogni mezzo di reprimere il dissenso.Tuttavia,secondo i progetti di Mussolini,era necessario che tutti gli italiani dovevano diventare dei perfetti fascisti.
Il numero degli iscritti al partito aumentò,ma non sempre le adesioni erano spontanee,quindi per partecipare a concorsi o per ottenere un posto era obbligatorio avere la tessera del partito.
Il regime fece delle iniziative per i giovani,come le colonie,nelle quali si poteva soggiornare durante l'estate.Lungo il corso della giornata si alternavano giochi,canti e preghiere.
Il fascismo riservò un'attenzione particolare anche alla scula.Furono inserite nuove materie come la cultura militare ed educazione fisica.
Mussolini in qualche maniera doveva fare della propaganda al fascismo,allora decise di utilizzare la stampa,la radio e il cinema.
La stampa veniva controllata dal fascismo,infatti Mussolini decideva quali notizie dovevano essere in risalto e quali dovevano essere minimizzate o taciute.
Nei cinema venivano fatti vedere filmati sul fascismo,fu così che l' immagine del duce raggiunse ancor più direttamente gli italiani.
La radio era molto importante perchè trasmetteva i discorsi di Mussolini.
L'Italia spendeva moltissimo denaro per importare merci dall'estero,in particolare i cereali.
Mussolini disse che bisognava produrre grano in modo autonomo,e alla fine aumentò la produzione di grano ma danneggiò l'allevamento.
L'Italia fu colpita meno duramente dalla crisi del 1929.Questa danneggiò le industrie e i taffici finanziari.Gli effetti della crisi furono gravi e ne risentirono maggiormente i ceti più deboli.
La produzione industriale e quella agricola calarono e i prezzi delle merci diminuirono e,la disoccupazione colpì le campagne ma anche le fabbriche,fu così che i salari si abbassarono.
Gli scambi commerciali con l'estero si ridussero a causa delle barriere doganali introdotte dagli altri Stati.Per alleviare la disoccupazione furono avviati imponenti lavori pubblici e tra il 1931 e il 1934 vennero resi 60000 ettari di terreno e furono costruite altre città.
Con l'ascesa di Hitler in Germania la situazione in
Europa si fece ancora più tesa.Egli voleva far risorgere la potenza della
Geramania.Mussolini che aveva rapporti diplomatici con l'Austria,convinse
Hitler a non annettere l'Austria.Pochi mesi dopo l'Italia mostro apertamente le
sue mire espansionistiche.Il 3 ottobre 1935 attaccò l'Etopia con metodi spetati
e poco dopo Mussolini annunciò che l'Italia aveva un nuovo Impero.
Il regime volle impadronirsi dell'Etiopia perchè era un paese ricco di materie
prime e poi perchè era uno sbocco per l'imigrazione.
Nel 1936 Mussolini lanciò la parola autarchia:cioè lo Stato doveva produrre da solo con le sue risorse,e senza le materie prime per l'Italia era molto difficile.
Allora per combattere la crisi economica chiese a cittadini di donare dell'oro.
Nella guerra d'Etiopia l'Italia strinse rapporti forti con la Germania.Nel 1938 Hitler attaccò nuovamente l'Austria,ma questa volta Mussolini non si oppose.
Fu così che l'Italia si avvicinò alla Germania.
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