Tesina d'esame di diploma di Licenza media inferiore

Hitler e il '900

Introduzione

Questa tesina ripercorre la storia e le tappe del periodo hitleriano

e della seconda guerra Mondiale, prendendo in considerazione alcuni personaggi noti e gli avvenimenti più significativi e, materia per materia, ampliati e corredati da foto dell'epoca. Durante il lavoro di ricerca e di studio ho solo potuto constatare una cosa: che ogni guerra porta con sé distruzione e morte, e per quale causa la si faccia non porta nessun onore e merito alla razza umana. La seconda guerra Mondiale è stata, per numero di morti e di devastazioni, la catastrofe più brutta del '900.

Studiarla, e farla conoscere a noi studenti, nella sua totale crudezza affinché tutto ciò non si ripeta mai più, per creare rapporti di pace e rispetto tra tutte le razze umane.

Mariella Pompilio

Capitolo 1°

La Storia

A Monaco di Baviera l'unico volto che spiccava nel Partito Ope-

raio Tedesco era quello di Adolf Hitler, che due anni dopo lo trasformò in Partito Nazionale Socialista degli Operai Tedeschi che venne comunemente chiamato nazismo.

Biografia

Adolf Hitler nacque a Braunau in Austria nel 1889 da un padre doganiere e frequentò un istituto tecnico a Linz fino alla morte del padre, si trasferì a Vienna dove cercò di essere ammesso all'accademia delle belle arti, ma fu respinto e per guadagnarsi da vivere lavorò come aiuto decoratore già con influenze antisemite. Nel 1912 andò a Monaco dove lavorò come operaio. Nel

settembre del '19 entrò a far parte del Partito Tedesco dei lavoratori che trasfor-

mandosi in nazismo lui fu il capo. Hitler fu condannato a cinque anni di carcere per aver organizzato un colpo di stato, dove ebbe il tempo di scrivere un libro intitolato "La mia battaglia" in cui esprimeva le idee antisemita, razzista e sulla superio-rità della razza ariana. Uscito dal carcere pensò di organizzare un'altra volta il partito con la creazione delle S.A. e le S.S. .

La crisi economico-sociale e il conseguente aumento della disoc-

cupazione permisero ad Hitler di vincere le elezioni del parlamen-

to raggiungendo una cifra di sei milioni di voti. Il 30 gennaio del '33 fu nominato cancelliere. Il Fuher divenne il capo dello stato e

si dedicò all'affermazione della razza ariana in Europa e alla di-

struzione dei popoli ritenuti inferiori, così diede inizio alla seconda

guerra mondiale autoproclamandosi capo dell'esercito.

Durante il suo regime fu vittima di molti attentati, ma sopravvisse.

Morì suicida nel suo bunker quando i russi entrarono nella città di

Berlino nel 30 Aprile del 1945.

Hitler era per la violenza e ricreava l'idea del pangermanesi-mo formando la Grande Germania. Mussolini era convinto che le razze non si dovessero mescolare. Neanche la scienza era d'accor- do perché era una teoria impossibile da eseguire, ma nonostante tutto questa fu applicata. Non si doveva mescolare la razza superiore e cioè quella pura, l'ariana, con quella inferiore meno pura. Così si decise di elidere gli ebrei.

I partiti democratici tedeschi, pur opponen-

dosi, non riuscirono a fare evitare il peri-colo del nazismo che si diffuse con le squa- dracce organizzate da Hitler: le S.A.

( truppe d'assalto ) e le S.S. ( squadre di protezione ).

Divenendo Cancelliere diede vita al Terzo Reich. Cercò di annet-

tersi l'Austria, ma fallì. Dopo un po' , la Gestapo ( polizia segreta

di Stato ) cominciò la persecuzione degli Ebrei, organizzando la soluzione finale. A questo scopo furono costruiti i Lager, centri di sterminio dove gli ebrei morirono in sei milioni, e le camere a gas.

Ci fu l'annesione dell'Austria nel 1938 e Hitler ebbe partita vinta perché i Sudati, abitanti della Cecoslovacchia, fecero parte della

Grande Germania. L'Etiopia diven-

tò un possedimento italiano e Vittorio Emanuele III fu l'imperatore. Si formò l'Africa Orientale Italiana che riuniva l'Eritrea, la Somalia e l'Oltregiuba, ma

con le amministrazioni separate. La Francia e l'Inghilterra appoggiarono il negus Hailè Selassiè e fecero in modo che la Società delle Nazioni decretasse contro l'Italia le sanzioni

economiche: insomma gli Stati membri della società non avreb-

bero dovuto commerciare con il nostro paese.

Nel 1936 furono firmati accordi nell'Asse

Roma-Berlino che permisero di diffondere la

politica di aggressione all'Europa di Hitler.

Mussolini imitando il Fuher, nel 1938, varò

delle leggi razziali contro gli Ebrei italiani.

Il generale Francisco Franco sbarcò in Spagna e cominciò la

sua marcia su Madrid. E così iniziò la guerra civile che da un fatto

interno, si trasformò in una prova generale che causò molti morti.

Nel 1939 le truppe tedesche invasero la Cecoslovacchia che diret-

tamente passò sotto il controllo del Terzo Reich.

Mussolini, invece, con le truppe italiane occupò l'Albania e Vittorio Emanuele III divenne il re.

Hitler e Mussolini strinsero legami e l'Asse fu trasformato in Patto

d'Acciaio. Il 23 agosto 1939 la Germania nazista e la Russia comunista, firmarono un Patto di non aggressione con cui le due

potenze stabilivano le zone di influenza in Europa. Ma questo accordo significava che Hitler non si sarebbe fermato nel suo intento di aggressione agli altri stati.

Capitolo 2°

Antologia

Biografia

Primo Levi nacque a Torino nel 1919. Era laureato in chimica e

nel 1944 venne deportato nel lager di Auschwitz, perché ebreo.

Nel 1947 scrisse il suo primo libro intitolato " Se questo è un uomo ", storia autobiografica della sua deportazione. La storia

spiega il bene e il male, la speranza e la disperazio-

ne dei vinti e dei vincitori, prigionieri della violen-

za nei campi di deportazione in Germania. Altro libro fu " La Tregua " dove lui parla del ritorno a

casa, alla libertà e alla vita.

Dopo la guerra continuò ad essere chimico per conto di una società, e a scrivere libri e opere come " Storie naturali ",

" Vizio di forma ", " Il sistema periodico " e "La chiave a stella"

opera con cui vinse il premio Strega.

Per i brutti ricordi della guerra che lo assalivano, di cui non

riusciva a liberarsi, nel 1987 si suicidò.

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un si o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

Commento

Noi che viviamo al riparo da tutto e da tutti, nelle nostre case calde

d'inverno, e fresche d'estate e che tornati a casa la sera troviamo il

cibo caldo e i nostri amici che ci fanno compagnia.

Possiamo considerare un uomo: uno che lavora nel fango, che vive

sempre in mezzo alla guerra, che deve combattere per ottenere un

ridicolo pezzo di pane per sfamarsi. E che può morire per una

risposta da dare: un si o un no. E poi possiamo considerare una donna con i capelli rasati, per questioni di igiene, senza un nome

ma per distinguersi deve portare un numero; senza che si ricordi più niente dalla paura tremenda del suo passato pieno di terrore.

Con il viso sminuito tremante di freddo, avendo solo una leggera

tuta da internata. Noi dovremmo riflettere su tutte queste persecu-

zioni inflitte ad un popolo e dobbiamo ricordare sempre questi

massacri in ogni momento della nostra vita, trasmettendoli anche

ai nostri figli, affinché queste cose non si ripetano più. O vi crolli la casa, o la malattia vi colpisce, o i vostri figli non vi guardino più in faccia, ricordate che la condizione peggiore è quella di stare in

un campo di concentramento nazista, do-

ve ogni uomo o donna perde la propria li-

bertà e identità, vivendo peggio di un ani-

male avendo poche possibilità, o nulle, di

sopravvivenza.                               Lager di Auschwitz

Capitolo 3°

Geografia

Il Giappone

Giappone deriva dal nome Nippon che significa "Paese del Sol

Levante". Il Giappone ebbe contatti con la Corea dalla quale ere-

ditò la scrittura ideografica, la letteratura, le arti, il pensiero filo-

sofico e religioso. I legami con il mondo occidentale, iniziati nel 1543, vennero in-

terrotti per la paura di perdere l'identità culturale e religiosa. Solo l'Olanda riuscì a mantenere un legame commerciale. Da allo-

ra il Giappone ha intrapreso una rapida occidentalizzazione, eliminando il feuda-

lesimo e trasformando l'economia da agricola

in industriale. Esso si dette alla conquista coloniale per trovare delle vie per commerciare e le materie prime ed arrivò a conqui- stare le aree del Sud-Est Asiatico ma le mire espansionistiche lo fecero entrare nella seconda guerra mondiale.

Nel 1944 i piloti americani avevano incominciato a bombardare il

Giappone attaccando gli aeroporti, le zone industriali e le installazioni navali. La Marina di guerra aveva perso 11 coraz-

zate, 19 portaerei, 34 incrociatori e 150 sommergibili. Nel 1945 il

Giappone era sull'orlo del collasso. I bombardamenti si intensificarono quando gli americani occuparono alcune isole del

territorio metropolitano giapponese. Gli alleati stavano per sbarca-

re sull'arcipelago, quando il 16 luglio 1945 venne annunciato l'esperimento fatto ad Alamogordo ( Nuovo Messico) della prima

Bomba Atomica ideata dal Progetto Manhattan. Il 26 luglio posero

al Giappone un ultimatum, chiedendogli la resa, ma decise di con-

tinuare la guerra. Così il 6 agosto del 1945 su Hiroshima venne

sganciata la bomba, città con una popolazione di 300.000 abitanti

dove né morirono 150.000 all'istante, 10.000 non vennero più ritrovati e 70.000 furono feriti. Il 9 agosto venne sganciata un'altra bomba su Nagasaki, una città di 250.000 abitanti dove vi furono 40.000 morti e altrettanti feriti. E nel 2 settembre del 1945 i rappresentanti giapponesi sul- la corazzata Missouri firmarono il do-

cumento ufficiale della resa.

La popolazione

Il Giappone ha accolto migrazioni e ciò spiega perché c'è una me-

scolanza etnica nel paese. Per la riapertura delle relazioni commer-

ciali la popolazione raddoppiò. La prevalenza delle nascite sulle

morti portò allo sviluppo demografico, che purtroppo non posse-

deva risorse alimentari sufficienti, così si ebbe una diminuzione

dell'espansione coloniale e la gente dalle campagne si trasferì nel- le città dove c'erano più possibilità di trovare un lavoro. Oggi la concentrazione nelle grandi città è maggiore. Esiste un agglomerato urbano che tende ad unire città con città creando una megalopoli tipo quella formata da Osaka, Kobe e Kyoto e quella di Tokyo e Yokohama. I disagi sono tanti e gravi: traffico, alti prezzi per l'acquisto di appartamenti e mancanza di spazi verdi.

Risorse naturali ed economia

Con l'agricoltura si coltivano riso, tè, gli ortaggi e le fibre tessili

( canapa, lino, seta). Per l'assenza di spazi l'agricoltura è situata

vicino al mare, dove si effettuano colture di alghe. La pesca è il

settore con il quale il Giappone occupa il secondo posto nel mon-

do. Viene anche effettuata la caccia alle balene.

* Le risorse minerarie sono buone, se si eccettua la presenza di

carbone e rame.

* L'industria primeggia in tutti i settori, da quello navale ed auto-

mobilistico a quello chimico, dal siderurgico al tessile, dall'elet-

tronica a quello della meccanica fine e di precisione. L' elevata

tecnologia, l'organizzazione del lavoro e la strategia commerciale

permettono al Giappone di avere una bilancia economica molto

attiva.

Capitolo 4°

Artistica

Nel '900 soprattutto in Francia, Germania e Italia si sente l'esigen-

za di cambiare il linguaggio artistico e di renderlo più moderno.

Questo è il desiderio di giovani pittori, rompere con la tradizione

e creare nuove forme di pittura come: Espressionismo, Cubismo,

Futurismo e Astrattismo.

Espressionismo tedesco

Anche in Germania, come in Francia, nacque un gruppo di giovani

pittori che decisero di liberare la propria fantasia e di essere in gra-

do di descrivere le emozioni e le sensazioni che provavano di fron-

te ai fatti della vita. Il gruppo era chiamato Die Brucke (Il Ponte),

del quale faceva parte Ernst Ludwing Kirchner: pittore tedesco na-

to nel 1880 a Aschaffenburg. Si recò a Dresda per compiere studi

di architettura e progettò scene come "Strada", "Donne nella stra-

da", "Donne al caffè e Ballerina".

Lui mostrava, nei suoi dipinti, un mondo colmo di angoscia, inquietu-

dine, privo di ogni speranza. Infatti come modello scelse Edvard Munch un pittore norvegese che dipinse per tutta la sua vita il senso di solitudine di un uomo, il suo dramma, i suoi

problemi. Gli scontri politici, la guerra e il nazismo alimentarono le nevrosi di Kirchner che lo condussero al suicidio nel 1938.

Manifesti propagandistici della seconda Guerra Mondiale

Capitolo 5°

Musica

Nella musica del '900 ci fu una rottura con il passato molto più

netta rispetto agli anni precedenti. Uno dei più celebri musicisti

fu l'austriaco Arnold Schonberg. Nacque nel 1874 a Vienna e

nell' '89 per la morte del padre interruppe gli studi per fare il com-

messo in una banca. Nel 1895 divenne direttore corale abbando-

nò la religione ebraica per dedicarsi a quella protestante. Scrisse "Notte trasfigurata" e i "Canti di guerre" e poi si trasferì a Berlino dove insegnò al Conservatorio. Qualche anno dopo compose il poema sinfonico "Pelléas e Mélisande" e una "Sinfonia da Camera". Con Kandinskij e con altri artisti partecipò al gruppo Il Cavaliere Azzurro avvicinandosi così all'Espressionismo. Scrisse il "Pierrot lunaire" un ciclo di 21 liriche nel quale viene sostituito il tradizionale canto con il canto parlato, dove l'esecutore non intona le parole

ma le pronuncia con un accento

musicale. Nel 1920-28 sperimentò la tecnica chiamata dodecafonia, che l'affrontò nella "Suite"; tornò a Berlino dove insegnò all'Accademia Statale di Musica. Inventò l'opera "Mosè ed Aronne". La salita di Hitler al potere segnò il suo allontanamento dall'Accademia berlinese abbandonando la Germania e si riconvertì alla religione ebraica. Si recò a Boston, New York e in California dove insegnò all'Università.

Compose il "Concerto per violino e orchestra" e nel 1947 portò alla luce "Ode a Napoleone" nel quale Bonaparte è una contro-

figura di Hitler e poi fa "Un sopravvissuto di Varsavia".

Viene colpito da un malanno al cuore e nel 1951 muore a Los Angeles.

Capitolo 6°

Scienze

Gli psichiatri e i lager

Nel 1933 la legge sulla sterilizzazione dello psichiatra Rudin venne approvata. Tra le malattie ereditarie c'erano la stupidità,

la cecità, la sordità e l'alcolismo. Più di 350.000 persone furono

sterilizzate in Germania. Il decreto sull'eutanasia, fatto dagli psichiatri e da Hitler fu firmato lo stesso giorno che fu invasa la Polonia e questa fu usata per la prima volta su un bambino handicappato.

Nel '40 nell'Istituto di Brandenburg fu fatto il primo test del gas dove 18-20 persone furono sterminate mentre gli psichiatri e lo staff stavano a guardare.

Il programma dell'eutanasia "T4" incominciò con lo psichiatra

Hyde, il quale fece trasferire i malati di mente dagli istituti ai campi di concentramento. E 300.000 malati furono uccisi nei suc-

cessivi quattro anni. Un anno dopo l'istituto psichiatrico di Hadamar festeggiò l'uccisione dei suoi 10.000 malati mentali e al-

lo staff e agli psichiatri venne offerta una bottiglia di birra.

I medici del "T4" furono inviati nei campi di concentramento per

diffondere il programma di eliminazione degli ebrei, dei polacchi e di altri.

Nel 1946 con il processo di Norimberga solo alcuni psichiatri vennero perseguitati legalmente, la maggior parte riuscì

a scappare e altri tornarono ad esercitare il proprio lavoro dopo la guerra. Lo psichiatra austriaco Alexander voleva che la reputazione della psichiatria venisse protetta.

Dopo la guerra gli psichiatri tedeschi furono incaricati di prendersi cura delle persone affette da traumi bellici al fine di riuscire a valutare il danno psichico subito.

Nel 1990 il Presidente della società tedesca degli psichiatri e neurologi Johannes-Meyer-Lindenberg, affermò che le vittime avevano bisogno di parlare proprio con coloro che avevano inflitto

loro le torture.

Capitolo 7°

Tecnica

Bombe atomiche

Le bombe atomiche sono formate da un involucro di metallo sottile contenente una carica esplosiva munita di dispositivo che

né provoca l'esplosione. Esistono diversi tipi di bombe atomiche:

quelle a fissione nucleare e quelle a fusione nucleare.

Le prime utilizzano l'uranio arricchito e plutonio, le seconde utilizzano gli isotopi dell'idrogeno, il deuterio e il trizio. Di più recente è la bomba Nucleare. Gli effetti della bomba atomica sono distruttivi, per

l'alto calore, per la violente onda d'urto, e per le radiazioni che du-

rano nel tempo. Queste bombe furono lanciate su Hiroshima e Nagasaki il 6 e 9 agosto del 1945. L'impiego dei due ordigni distrusse le città provocando molte vittime sia istantaneamente che

in seguito. Questi lanci vennero giustificati dal governo statuniten-

se con la necessità di porre fine alla guerra nel modo più rapido sia

in termini di vite umane che in termini economici e con questo risultato il Giappone si arrese un mese dopo.

Capitolo 8°

Educazione fisica

Hitler non si congratula con Jessie Owens

I Giochi Olimpici del 1936 sono il più grande evento sportivo del

periodo hitleriano. La Germania avrebbe già dovuto ospitarli nel

1916 ma lo scoppio della guerra lo impedì. Hitler fece costruire un'area

dotata di strutture per i giochi. Si

discusse tanto se si dovevano ammettere gli atleti neri e ebrei, ma

alla fine si disse che si avrebbero rispettato le regole olimpiche. Anche

gli Stati Uniti volevano rifiutarsi di

partecipare alle Olimpiadi naziste, ma

decisero di prendervi parte.Tra gli atleti americani spiccava Jessie Owens pseudonimo di James Cleveland, velocista americano di

colore, nato in Alabama nel 1913 fu per molti anni l'uomo più veloce del mondo nei 100 m. piani e nel salto in lungo dove il suo record restò insuperato fino al 1960. Si aggiudicò 4 medaglie d'oro per i 100 e 200 m. piani, per

la staffetta 4x100 m. e per il salto in lungo, in particolare dopo l'ultima vittoria concessagli fino all'ultimo salto dal campione tedesco

Luz Long. Hitler si rifiutò di stringergli la mano e abbandonò lo stadio prima della premiazione. Owens morì

a Tucson nel 1980.

Capitolo 9°

Inglese

England and the second world war

The Japanese aggression to China and' Italian aggression to

Ethiopia, these episodes obligate England to the second

World War. Sir Chamberlain declares war to the Germany.

But with the attendance of Churchill entertainer the result is positive. England with the U.S.A arrive to the victory. After the war , England reconstructs all that had gone destroyed. In 1947 England give independence to Palestine, the Burma and Ceylon.

These were English colonies. In 1957 also the Egypt the

Ghana, Malaysia, Cyprus, Nigeria, Sierra Leone, Uganda, Kenya,

Zambia and Malta obtains independence from England and from the British Commonwealth. England in 1947 enters in the opposite Pact of Dunkerque to the Germany: and in 1949 in N.A.T.O.; and in 1954 in S.E.A.T.O.; and in 1955 in CENTO.