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INDRODUZIONE
Ha una storia che si estende nell'arco di più di cinquemila anni ed è uno dei paesi di più antica civiltà.
Il suo estesissimo territorio è ricco di ameni paesaggi, di monumenti
archeologici di inestimabile valore artistico, di palazzi reali, giardini
rigogliosi e sepolcri monumentali, testimonianze delle grandiose dinastie che
hanno regnato su questo territorio dagli orizzonti lontani. La sua popolazione,
incrocio di diverse etnie con i suoi costumi e le sue tradizioni, ne fa una
meta di grande fascino per ogni viaggiatore.
Ripensiamo ai tempi di Marco Polo per seguire i
La regione del Tibet ospita il famoso Potala,
nella città di Lhasa, edificio costruito ad una delle più alte latitudini del
mondo dove vivevano i Dalai Lama: palazzo reale, tempio, fortezza e monastero,
con la sua lunga storia, gli inestimabili capolavori d'arte ed i suoi ricchi
tesori, è il simbolo dell'arte
architettonica e della prospera cultura tibetana.
E che dire della Grande Muraglia Cinese,
lunga
Se
pensiamo alla cultura della Cina, il nostro pensiero va immediatamente ad
antichi pensatori come Confucio e Lao tzu, immaginando che la cultura
cinese sia rimasta immobile per migliaia di anni, come se essa non avesse
avuto 'storia'.
Fino al 1800 i Cinesi ritennero che la loro non fosse ' una civiltà ma 'la civiltà ': essi non avevano un termine per indicare il loro paese ma lo definivano il 'centro'.
Quando
cominciarono ad avere rapporti con gli occidentali li definirono barbari
come gli altri popoli stranieri. Riconoscevano che alcune loro scoperte
tecniche e scientifiche fossero interessanti, che era anche utile avere qualche
commercio, perfino apprezzavano alcune idee ma sostanzialmente li consideravano
sempre dei 'barbari'. Ciò che scosse questa granitica,
millenaria certezza della propria superiorità civile fu la 'guerra
dell'oppio' nel1 1842. Fu allora evidente e innegabile la supremazia
europea che per i 50 anni seguenti li umiliò continuamente : realizzarono
allora che
STORIA DELLA FILOSOFIA CINESE
I. LE ORIGINI
I più antichi documenti del
pensiero cinese sono Shujing, Libro della Storia; Shijing, Libro
delle Odi; Yijing*, Libro delle Mutazioni; Lijing, Libro dei
Riti; Yuejing, Libro della Musica. Queste opere contengono testimonianze
storiche che coprono un arco di 1.700 anni - dal regno del mitico Huangdi
(c.
Al sorgere delle cosiddette
'Cento Scuole' non furono estranee le condizioni politiche e sociali
del tempo. I primi storici ne hanno elencate come segue le sei maggiori: Yin-yang
Jia, Scuola cosmologica Yin-gang; Ru jia, Scuola dei Dotti o
Letterati (più nota in Occidente come Scuola confuciana);
Importanza primaria per la determinazione dei fondamentali concetti ebbero lo Shujing e lo Yijing. Il primo, che può essere considerato il più antico documento cinese di filosofia e di scienza politica, parla già della concordanza delle cinque facoltà dell'uomo con i 'cinque elementi' cosmici ed espone l'arte della conoscenza e del governo sviluppata dal mitico re Yu, ispirandosi alle segrete operazioni del cielo.
Lo Yijing, o Libro
delle Mutazioni, risale nella sua parte più antica alla fine della dinastia Yin
fu risparmiato dal rogo dei libri nel
II. LE SCUOLE
Per 2500 anni in Cina il pensiero di Confucio è stato un punto di riferimento costante In realtà il pensiero confuciano ha avuto interpretazioni varie e contrastanti succedutosi nei secoli, ha lottato con altri grandi movimenti di pensiero, ha conosciuto secoli di emarginazione.
Egli visse in un periodo in cui
I suoi principi: " Tutti debbono osservare i propri doveri verso la famiglia, verso la società ,verso lo Stato. Tutti debbono ubbidire ai superiori e tutti debbono agire nell'interesse dei sottoposti con giustizia e magnanimità: soprattutto l'Imperatore, il capo supremo deve ubbidienza al Cielo e preoccuparsi del benessere dei suoi governati".
Avendo sempre rifiutato lo studio delle scienze militari e non avendo alcuna pratica di agricoltura, limitò il suo insegnamento alle lettere, alle relazioni umane, alla giustizia e alla sincerità. La sua didattica vuole anzitutto fissare nel discepolo i fondamenti o 'radici') per dargli stabilità di carattere e chiarezza mentale.
I fondamenti della dottrina sono contenuti inoltre nel Daxue o Grande Studio (o Insegnamento), nel Zhongyong o Dottrina del giusto mezzo e nel Mengzi o Mencio.
Il Daxue si rivolge in particolare al principe, trattando delle cinque virtù (del sovrano, del funzionario, del padre, del figlio, dell'uomo verso il suo simile) sulle quali si fondano la convivenza civile e il buon governo.
Il Zhongyong è stato definito il libro della sincerità; è l'opera più difficile: in essa si affronta il problema della condizione dell'uomo nell'universo.,
Il Mengzi pone l'accento sugli aspetti pratici, adattandolo alle effettive esigenze della realtà sociale e politica. Prende così forma un pensiero politico con accenti democratici, che assegna al popolo il primo posto. Vi è ripetutamente affermato il principio della originaria bontà della natura umana. Particolare rilievo ha poi la virtù della pietà filiale che è qui presentata come il fondamento principale dell'ordine sociale
III.
Come periodo storico, lo
possiamo far coincidere con il nostro Umanesimo. Nella prima metà del 1600
Alla dinastia dei Qin, il
cui breve governo aveva dato alla Cina l'unità nazionale, una efficiente
amministrazione, l'unificazione della lingua scritta, la prima rete stradale e
Gli
Europei incontrarono la cultura cinese in questo contesto culturale e quindi
Verso la fine della dinastia Han si registra con il risveglio del pensiero taoista anche la nascita della religione taoista che ebbe ben poco in comune con la omonima filosofia. La sua incidenza sul costume popolare è stata rilevante Nel suo seno ebbe anche origine il movimento dei 'turbanti gialli' la cui rivolta nel 184 preluse alla caduta della dinastia Han.
IV. IL BUDDHISMO
Il buddhismo fu introdotto al tempo degli Han nella sua forma più
recente -
Il concetto fondamentale del Buddha è l'illusorietà di tutta la realtà: si tratta di una filosofia mistica, che vede il mondo come il male radicale; ciò non vuol dire che il buddista non compia il suo dovere nella società. Il monachesimo buddista, poi, in genere non è una condizione permanente della vita: prima di divenire bonzo, l'uomo ha adempiuto ai suoi doveri mondani.
Non si tratta di una religione rivelata, ma di una dottrina filosofica per di più basata sull'esperienza personale.
Nel complesso il buddismo veniva in contrasto con il confucianesimo. Il buddismo è comunque una dottrina che predica la rinuncia del mondo. La tradizione imperiale cinese, comprensibilmente, volle tornare a Confucio e lottare contro le teorie considerate pericolose per l'impero.
V.
Il crescente stato di arretratezza economica e scientifica nei confronti dei Paesi occidentali e del Giappone, aggravò nel corso del XIX la situazione interna. I problemi politici relativi alla crisi in atto, coinvolsero anche il mondo della cultura. Anche gli uomini di cultura, rinunciato all'ascolto delle leggi interiori, soggiacquero ai crescenti condizionamenti di leggi esterne prodotte dal gioco mutevole dei rapporti economici e politici.
Quando si rivolsero finalmente all'Occidente in cerca di idee e di guida, essi operarono le loro scelte cedendo, oltre che alle pressioni delle grandi potenze, alla suggestione di generiche assonanze riscontrate tra il loro pensiero tradizionale e alcune teorie filosofiche straniere.
Quando
La rivoluzione comunista poi portò alla radicale e violenta lotta contro ogni forma di religione vista come nemica fondamentale del proletariato.
Il
primo vero rapporto della Cina con il Cristianesimo si ebbe all'arrivo degli Europei
in seguito alle scoperte geografiche. Dalla fine del 1500 missionari cattolici
si recarono in Oriente e iniziarono un'opera di evangelizzazione accurata e
profonda raccogliendo notevoli successi tanto che sembrò che l'Oriente potesse
divenire tutto cristiano. In realtà solo le Filippine, diretto possedimento
spagnolo, abbracciarono il Cattolicesimo. In Giappone dopo un'ampia diffusione,
il Cristianesimo fu perseguitato sanguinosamente e finì con lo sparire.
Il primo grande missionario cattolico in Cina fu il gesuita italiano MATTEO
RICCI . Nel 1582 egli giunse in Cina. Si impegnò
nello studio profondo della lingua e della cultura cinese di cui divenne tanto
esperto da poter confrontarsi con successo con gli intellettuali confuciani di
cui adottò anche la foggia dell'abbigliamento. Nel 1601 fu ammesso a Pechino
presso la corte imperiale e fu molto apprezzato per le conoscenze astronomiche
che riportava dall'Occidente; addirittura, fino alla fine dell'impero
nel 1911, svolse la funzione di direttore della 'casa delle
matematiche'. In seguito, gli altri Gesuiti che seguirono padre Ricci
continuarono nella sua linea. I Gesuiti si presentavano come partecipi della
cultura cinese. Per un popolo come i Cinesi che ritenevano di essere il
'centro' del mondo la cosa era fondamentale: i Gesuiti speravano in
tal modo di convertire
VI. L'ETA' DEL COLONIALISMO
Dopo
la guerra dell'oppio (1842),
In seguito gli Europei imposero il rispetto dei Cristiani il cui numero si accrebbe anche nella prima parte del 900 ma restando però sempre una sorta di corpo estraneo.
VII. MARXISMO E
MAO E
Nel 1949 dopo oltre 20 anni di guerre, il partito comunista cinese sotto la guida da Mao Zedong ( Mao Tze Tung secondo la vecchia grafia) si installa saldamente al potere. Il marxismo nella sua versione maoista diventa quindi l'ideologia ufficiale dello Stato fatta valere con pugno di ferro.
Si tratta del marxismo secondo la versione di Lenin: Mao modificò il marxismo nel senso che non ritiene che la rivoluzione sarebbe stata promossa dalla classe operaia (il cui sviluppo era modestissimo in Cina), ma fece affidamento su quella contadina. Quindi la rivoluzione comunista non nasce da una fase avanzata dell'industrializzazione ma da un mondo ancora agricolo.
La condanna di Confucio fu sempre chiara, inequivocabile da parte di Mao. Per la prima volta, dopo più di duemila anni Confucio non veniva più considerato il filosofo da "riscoprire" ma il nemico da abbattere.
Con
l'avvento del Comunismo nel 1949 si è avuta una lotta generale alle religioni.
In particolare il governo cinese promosse nel 1957 una Chiesa Cattolica
Patriottica che rompesse ogni rapporto con Roma vista come una alleata del
capitalismo e degli Americani. In parte i cattolici Cinesi resistettero e
subirono feroci persecuzioni, in parte si piegarono alle circostanze. Il
dramma si ebbe soprattutto durante
Le conseguenze sull'economia della 'rivoluzione culturale' e in generale 'del modello maoista furono assolutamente catastrofiche sul piano economico e le carestie che ne seguirono provocarono la morte di milioni di persone
Ancora
vivente Mao,
La situazione culturale della Cina attualmente è pertanto veramente singolare: ufficialmente il marxismo è ancora l' ideologia di stato, il ritratto di Mao campeggia ovunque, il suo mausoleo è ancora la meta di pellegrinaggi di milioni di Cinesi. Dall'altra parte ormai il pensiero di Mao è quanto mai lontano dalla Cina moderna tutta immersa in una economia di mercato. Tuttavia essa non ha mai abbandonato l'ateismo ufficiale Dopo la morte di Mao si è sperato in una normalizzazione dei rapporti con il Vaticano ma questo non è avvenuto, anche se la libertà religiosa dei cattolici è molto più ampia.
Negli
anni '90, comunque,
Altra questione spinosa è quella della nomina dei vescovi. Periodicamente Pechino ottiene dagli aderenti alla 'chiesa patriottica' la consacrazione di nuovi vescovi del tutto ignorando Roma; non ha giovato ai rapporti fra Vaticano e Cina anche la beatificazione come martiri di 120 cristiani uccisi dai Boxer intorno al 1900.
Le esigenze del turismo
spingono a mettere in primo piano
Il momento che attraversa
Con il progresso economico
I cinesi
Indipendentemente dall'unità
culturale che rappresenta un importante elemento di coesione in Cina, vi sono
alcune differenze tra i cinesi del nord e quelli del sud così come in Europa
notiamo differenze tra popoli mediterranei e settentrionali. Si tratta di
differenze di temperamento, costituzione fisica, mentalità, cucina, costumi,
dovute ad un insieme di fattori come il clima, la diversa configurazione del
territorio e le sue risorse, le tradizioni.
L'omogeneità culturale che ha caratterizzato
Cina settentrionale e Cina meridionale
La linea di demarcazione tra Cina settentrionale e meridionale è idealmente rappresentata dal Fiume Azzurro (Chang Jiang), il più grande e lungo fiume della Cina e il terzo fiume del mondo: nasce nell'altopiano del Tibet e attraversa il territorio cinese da ovest ad est per quasi seimila chilometri. Per secoli questo fiume, navigabile in tutto il suo percorso, ha costituito la linea di divisione tra le terre aride e semiaride del nord e quelle fertili del sud.
Cinesi del nord
Il cinese del nord è alto, robusto, generoso, dotato di senso
dello humour, riservato, discreto, appare più conservatore rispetto al suo
vicino meridionale, consuma anche a colazione spaghetti e pane cotto a vapore e
mostra una spiccata preferenza per l'uso di grandi quantità di aglio in cucina,
consumato anche crudo.
E' generalmente abituato alle difficoltà, affronta con serenità le rigide
temperature dell'inverno, il caldo torrido dell'estate e i forti venti carichi
di sabbia provenienti dal deserto. Per secoli le risorse agricole hanno
costituito la base dell'economia delle terre settentrionali; oltre
all'agricoltura (grano, miglio, sorgo e altri cereali), l'uomo del nord si è
dedicato alla pastorizia, all'allevamento intensivo del bestiame, e allo
sfruttamento di risorse minerarie (giacimenti di carbone, ferro, petrolio,
tungsteno, stagno etc).
Huanghe (Fiume giallo)
Nell'ansa del Fiume Giallo (Huanghe) lo Huang He
è il secondo fiume della Cina, nasce nel Tibet e continua il suo percorso verso
ovest per circa cinquemila chilometri. E' navigabile solo nel corso inferiore e
spesso straripa causando inondazioni. Qui è nata la civiltà cinese. Le prime
dinastie abitavano le terre centro settentrionali e in seguito estero il loro
dominio alle regioni meridionali.
Cinesi del sud
A sud del Chang Jiang e lungo la costa sud orientale si incontra
una popolazione somaticamente diversa, fisicamente meno robusta, di corporatura
media o piccola, intraprendente, vivace, con uno spiccato senso per gli affari
e i commerci e una passione per la buona cucina che prevede come alimento di
base il riso. Le terre meridionali sono molto fertili e il clima temperato o
tropicale; la zona è attraversata da molti corsi d'acqua e gode di una maggiore
ricchezza anche per la vicinanza al mare.
Nel sud vi è abbondanza di raccolti (riso, frutta, mais, te, caucciù, canna da
zucchero), e foreste dalla vegetazione tropicale e subtropicale.
Particolarmente fiorenti sono i commerci, il cui sviluppo è stato favorito
anche dalla fitta rete di canali fluviali navigabili e dal maggior sviluppo
delle infrastrutture.
Nel periodo imperiale gli imperatori e la corte, i funzionari con le loro famiglie al seguito dovettero spesso rifugiarsi nel sud per sfuggire agli attacchi delle popolazioni barbariche provenienti dalle steppe settentrionali. Durante il periodo imperiale funzionari di corte erano di sovente inviati nelle province meridionali a ricoprire incarichi ufficiali. Tutti questi fattori hanno portato ad una mescolanza delle diverse razze e leggermente appianato le diversità che tuttora continuano a sussistere.
La famiglia costituisce in Cina il nucleo di base della società, è
in famiglia infatti che comincia l'educazione del bambino cinese futuro
cittadino dello stato, attraverso l'insegnamento delle prime nozioni
riguardanti il senso del dovere e del rispetto, la cortesia, il senso di
obbligazione e gratitudine nei confronti dei genitori e il rispetto degli
anziani. In famiglia il bambino apprende i principi che governano i rapporti
sociali: il rispetto nei confronti dei superiori siano essi parenti stretti o
lontani siano essi superiori per rango. Dovrà portare in primo luogo rispetto
al padre e ai fratelli maggiori come a tutti i membri più anziani del clan e,
nella vita pubblica, a tutti coloro che ricoprono una posizione più importante
per rango rispetto alla sua.
Fondamentale il rispetto nei confronti degli anziani che si traduce in un senso
di continuità e sopravvivenza della famiglia. La centralità della famiglia e
l'autorità indiscussa del capo famiglia sono gli elementi portanti della morale
corrente, la famiglia finisce per essere il nucleo fondamentale su cui si regge
l'intera società e la sua influenza non si limita alla vita quotidiana e al
clan, ma si espande a gruppi sempre più estesi sino a comprendere l'intera
società civile e politica.
Sino all'inizio del secolo scorso il matrimonio veniva deciso dal clan facendo
anche ricorso a mezzane. Oggi il matrimonio è quasi sempre deciso liberamente,
senza interferenze da parte della famiglia. La donna continua, come nella Cina
antica, a coprire una posizione importante all'interno della casa e della vita
domestica, ma ad avere una posizione subordinata al marito nelle questioni più
importanti, malgrado la parità con l'uomo sul piano dei diritti sia garantita
dalla legge
FESTIVITÀ
Festa di Primavera
Festa di Tiancang
Si festeggia nel ventesimo giorno del primo mese lunare. La festa, dedicata a Tiancang, e' propiziatoria per i buoni raccolti dell'anno da parte dei contadini cinesi.
Festa della nascita di Guanyin
La divinità di Guanyin, probabilmente la piu' importante del Cina, è celebrata, maggiormente nei templi taoisti, il diciannovesimo giorno del secondo mese lunare.
Festa del 4 e 5 aprile
Il Festival Qingming è la festa dei morti, il tempo della visita alle tombe degli antenati e delle celebrazioni dei defunti.
Festa delle barche in forma di drago
Il quinto giorno del quinto mese lunare, in giugno o luglio, le gare delle barche in forma di drago vengono organizzate per celebrare il poeta Qu Yuan. Le celebrazioni più famose e spettacolari avvengono a Yueyang nello Hunan e a Hong Kong.
Festa lunare
Il quindicesimo giorno dell'ottavo mese del calendario lunare, settembre o ottobre, i cinesi celebrano la luna in una festa nota anche con il nome di Festa della metà dell'autunno. E' tempo di riunioni familiari con fuochi d'artificio, lanterne e i celebri Dolci della luna, biscotti con zucchero, sesamo e nocciole.
Festa del doppio 9
Il '9' è il numero associato allo yang, principio dell'energia maschile. Il nono giorno del nono mese del calendario lunare vengono celebrate le qualità associate al principio, quelle dell'assertività e della forza, oltre che essere il tempo della distillazione delle bevande alcoliche.
Festa di Confucio
La nascita, il 28 settembre, di Confucio è celebrata in tutti i templi del confucianesimo. Di particolare interesse una visita a Qufu, nello Shandong, dove, nella patria di Confucio, vengono organizzate importanti ed elaborate cerimonie commemorative.
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