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STORIA APPUNTI PER INTERROGAZIONE
1)motivi della crisi Italiana del 600.
2)Scienze nuove e tradizionali
3)Guerre di succesione (tutte).
4)Hobbes, Locke, giusnaturalismo, deismo, mercantilismo, protezionismo, gallicaniesimo, seconda rivoluzione inglese, commercio triangolare, imperialismo ecologico, Ancient Regime, Malthus, rivoluzione agricola del 600, rivoluzione americana.
5)L' illuminismo.
MOTIVI DELLA CRISI ITALIANA DEL 600: Un aspetto importante della crisi del 600 fu la cosìdetta STAGNAZIONE o (in altri casi) DECREMENTO DEMOGRAFICO.
Come spesso accade su tutti i fenomeni economici e demografici gli storici nn trovano reisposte sicure, e quindi si muovono sotto il segno della probabilità. E' probabile che la crisi sia stata innescata da un processo di POLARIZZAZIONE DELLA RICCHEZZA.
Durante il 500, l'aumento della poplazione aveva facilitato l'accrescimento del livello economico dei grandi proprietari terrieri, ma ciò nn accadde grazie ad un incremento della produzione bensì all'aumento delle rendite e del prelievo signorile, cioè il loro reddito era aumentato parallelamente alla crescita della popolazione, ed al conseguente minor costo di manodopera. Però l'impoverimento dei lavoratori portò ad una diminuzione di domanda, cioè la gente guadagnava di meno e quindi comprava di meno, e questo portò ad un'altra conseguenza, essendoci una minore domanda, veniva diminuita anche la produzione.E questò portò alla creazione di un circolo vizioso, i matrimoni venivano ritardati a causa del basso reddito procapite ed alle peggiori condizioni, innescando un inevitabile decremento demografico.( la gente faceva meno figli xchè si sposava più tardi).
Ad aggravare questa situazione ci fù anche il FATTORE CLIMATICO, intorno al 1590 iniziò un raffreddamento del clima europeo, durato fino alla metà del secolo scorso.
La dipendenza dei fattori climatici, era accentuata anche dalla CEREALIZZAZIONE, con una differenziazione dell'agircoltura è più facile contrastare variazioni climatiche avverse, mentre con la CEREAL. è una stagniazione dell'agricoltura. Da questo si susseguirono ondate di CARESTIE, che portano quasi sempre una conseguente esplosione di EPIDEMIE. Soltanto l'Inghilterra e l'Olanda vennero risparmiate grazie alla loro specializzazione nel campo agricolo e nel commercio.La crisi portò anche ad una nuova RIFEUDALIZZAZIONE, così il calo delle rendite signorili fù ripristinato.
4)GIUSNATURALISMO: Il giusnaturalismo è una nuova concezione sulla creazione dell'istituzione, cioè lo stato nn è nato per volere divino, ma per un tacito patto stipulato tra uomini liberi, quindi rifiuta una qualsiasi teoria che si basi sul potere per diritto divino.
I maggiori teorizzatori di questa nuova dottrina filosofico-giuridica, furono Thomas Hobbes e J.Rosseau., seppur divergendo da questa nuova teoria.
Thomas Hobbes (1588.1679) nelle sue opere(IL LEVIATANO, DE CIVE) [Hobbes assume la figura del leviatano come simbolo dell'onnipotenza dello stato di fronte all'individuo]rifiuta il carattere e l'origine divino dello stato, presentandone una visione assolutamente laica. Hobbes concepì lo stato assoluto come unica garanzia di pace. Lo stato di natura nn è una condizione di pace e serenità, ma una realtà violenta di odio e di aggressione derivante dal diritto di Tutti contro tutti (Homo homini lupus). Solo con questo patto gli uomini riescono ad uscire da questo stato di guerra delegando il potere ad un sovrano. Solo la legge definisce ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Locke, altro filosofo inglese, espone la sua teoria dello stato nell'opera DUE TRATTATI SUL GOVERNO CIVILE, dicendo che il potere politico ha la funzione di garantire e assicurare la fruizione dei diritti personali, fra cui Locke inserisce quello alla proprietà privata. Per Locke lo stato si fonda solo sul comune consenso e per questo considerò ogni forma di potere assoluto contronatura e sancì il diritto alla resistenza in caso di arbitrio del sovrano nei confronti del cittadino. Con questa teoria (limitazione e distinzione dei poteri, diritto di rsistenza e ribellione) Locke pone le basi del futuro LIBERALISMO.
GIURISDIZIONALISMO: Politica religiosa seguita dai vari governi illuminati.
DISPOTISMO ILLUMINATO: Collaborazione tra sovrano ed intellettuale per il bene pubblico, cioè mettere in atto una serie di misure per ammodernare lo stato e x togliere il predominio della classe nobile.
TRIPARTIZIONE DEL POTERE: -Potere legislativo
-Potere esecutivo > SUDDIVISIONE DEL POTERE.
-Potere giudiziario /
DEISMO: pensiero illuminista, che consiste nell'accettare una religione razionale e nel riconoscimento di un'entità superiore, che nn discenda necessariamente da alcun tipo di religione positiva.
MERCANTILISMO: dottrina e politica economica ke dava preminente importanza all'espansione del commercio con l'estero, mediante compagnie protette dallo stato, e all'aumento della disponibiltà di metalli preziosi grazie al saldo attivo della bilancia commerciale.
Jean-Baptiste Colbert (1619-1683) venne investito da Re Luigi XIV della carica di CONTROLLORE GENERALE DELLE FINANZE
COLBERTISMO: teoria ispirata da Colbert, che consisteva nel far entrare in un paese + moneta di quanto ne potesse uscire, in modo che il saldo fosse attivo. Colbert cercò di ottimizzare il raggiungimento di questo obbiettivo favorendo le esportazioni e penalizzando le importazioni. La protezione dei prodotti nazionali detta anche PROTEZIONISMO servì a favorire questo risultato.
GALLICANESIMO: dottrina e movimento politico che rivendicavano alla chiesa di Francia(chiesa gallicana) autonomia rispetto alla chiesa di Roma e al Re maggiori competenze in materia ecclesiastica.
SECONDA RIVOLUZIONE INGLESE: La 2° rivoluz. Inglese vide l'instaurarsi di una monarchia costituzionale di nomina parlamentare che trovò il BILL OF RIGHTS(legge sui diritti) il suo testo fondamentale.Accettando il B.O.R. Guglielmo D'Orange e Maria Stuart ricooscevano l'importanza del PARLAMENTO e i limiti posti al potere monarchico, ossia i due elementi che definiscono un regime
COMMERCIO TRIANGOLARE: gli Spagnoli ed Portoghesi prendono schiavi in africa e li scambiano con materie prime. si va a formare un triangolo commerciale tra SPAGNA, AFRICA e AMERICA SETTENTRIONALE.
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