Società
postindustriale e globalizzazione
Parola chiave: Ecologia
1986: Chernobyl
«Sviluppo sostenibile»: si affermò una concezione tendeva a valutare la
crescita in rapporto all'integrità dell'ambiente e delle risorse per realizzare
uno sviluppo che recuperasse la centralità dell'uomo e la qualità della vita.
1987: Questa nuova prospettiva fu fatta propria dalla Commissione sull'ambiente
e sullo sviluppo delle Nazioni Unite e compiutamente enunciata nel rapporto
Brundtland (dal nome della sua autrice, allora a capo del governo norvegese).
In parte però la spinta alla ricerca di fonti energetiche «alternative» venne
in parte meno nel decennio seguente, in seguito alla stasi e poi al rapido
calo, nell'85-86, dei prezzi del petrolio.
1992: conferenza di Rio de Janeiro organizzata dall'Onu, oltre 140 paesi i
impegnarono a limitare l'inquinamento e a perseguire uno sviluppo economico
rispettoso dell'ambiente. I risultati furono tuttavia inferiori alle
aspettative.
1997: protocollo di Kyoto. programma che implicava alti costi per
l'ammodernamento degli impianti, non fu però condiviso né dagli Stati Uniti, né
da Cina ed India.
2007: vertice di Heiligendamm, in Germania, che ancora non prevedeva procedure
vincolanti né tempi certi di applicazione.
Ultimi decenni del '900
Elettronica: branca della fisica che studia il movimento degli elettroni e che,
già nella prima metà del '900, era stata alla base di alcune fondamentali
scoperte nel campo delle comunicazioni radiofoniche e televisive). L'avvento
del computer (la valvola, il transistor, il circuito integrato) fino ai
computer della terza generazione, alla loro produzione di massa.
Informatica, telematica, cibernetica (scienza che studia i processi di
controllo e di comunicazione negli organismi viventi e cerca di riprodurli
nelle macchine). Figlia della cibernetica è la robotica, che si occupa
specificamente della costruzione di macchine capaci di sostituire l'uomo).
La digitalizzazione (ossia la trasposizione nel linguaggio dei computer) ha
consentito di unificare i linguaggi e di far circolare informazioni di diversa
natura sugli stessi canali di comunicazione.
1991: il Cern (Consiglio eurpoeo per la ricerca nucleare) di Ginevra creò il
primo server «world wide web» per permettere agli scienziati di scambiarsi
informazioni composte da testo e immagini.
La «mondializzazione» della cultura di massa.
La società postindustriale
Il ruolo dominante delle attività industriali ormai da molti decenni è venuto
declinando a vantaggio del settore dei servizi (compresi gli innumerevoli
impieghi sottopagati e precari, i cosiddetti macjobs). Il Anche
l'organizzazione del lavoro in fabbrica cambiava aspetto: sistema più
flessibile che permetteva di adattarsi più agevolmente alle innovazioni
tecnologiche.
Nuovo tipo di organizzazione del lavoro viene definito anche con il termine
«postfordismo». Per gli sconomisti e i sociologi il passaggio al postfordismo
implica il superamento della produzione standardizzata e del consumo
standardizzato. Vengono introdotte così la flessibilità e la varietà sia sul
versante della produzione sia su quello delconsumo di massa. Il termine «postindustriale»
suggerisce che l'industria non è più l'asse portante delle attività produttive
e delle relazioni umane e sociali.
Ciò che connota la società postindustriale è invece l'informazione. Il
controllo dell'informazione, dei suoi linguaggi, delle sue procedure, dei suoi
flussi è divenuto decisivo. Produrre e vendere informazione definisce le nuove
gerarchie di potere e di ricchezza, di dominio e di libertà => meno spazio
per le contrapposizioni di classe di tipo tradizionale => i conflitti sociali
si collocano in ambiti diversi, meno condizionati dai sistemi di produzione.
Uso di un lingua vicolare comune, l'inglese, velocità delle comunicazioni e
abbattimento dei costi => globalizzazione.
Apertura di sempre nuovi: rischio per i paesi della vecchia industrializzazione
di perdere i privilegi di un benessere.
Il G8: La prima iniziativa, nata nel 1975 si tradusse nella convocazione di una
serie di vertici annuali fra i governi dei paesi più industrializzati:
all'inizio erano solo cinque, poi diventarono sette con l'ammissione di Italia
e Canada e infine otto con l'ingresso della Russia postcomunista.
Il movimento «no global»: apparve per la prima volta, con manifestazioni molto
vivaci e a tratti violente, in occasione di una conferenza del Wto a Seattle nel
1999. mira a sollecitare i governi dei paesi più avanzati ad attivare nuove
forme di sviluppo economico più rispettose dell'uomo e dell'ambiente, in
particolare per una redistribuzione più equa della ricchezza.
Tendenze demografiche
Nel 2000: 6 miliardi. il ritmo di crescita si ridusse lentamente. tendenza che
in qualche caso è stata aiutata da politiche demografiche attuate dai gverni
(Cina ed India). Ma più spesso va attribuita a fattori spontanei: la conquista
di più elevati livelli di benessere, la penetrazione di nuovi modelli
culturali. La crescita «zero» ha creato non pochi problemi proprio in relazione
al mantenimento dei livelli di benessere raggiunti (contrazione delle nascite,
unita al prolungamento della vita media). Crisi del modello di Welfare State
che già aveva cominciato a manifestarsi in Europa alla fine degli anni '70.
L'incremento dei flussi migratori: problema di non facile soluzione.
Aspetti positivi: afflusso di nuova forza-lavoro funzionale allo sviluppo
economico, apportatrice di nuovi valori, di nuove usanze, di nuove culture
=> multiculturalismo
Tendenza alla riscoperta, alla difesa gelosa, delle identità nazionali o
religiose, già alimentata dalla caduta dei grandi sistemi ideologici.
Parità dei sessi. Mentre negli Stati Uniti e nell'Europa settentrionale i
diritti civili delle donne furono ufficializzati assai presto, in molti casi
prima della concessione del diritto di voto, nell'Europa meridionale la parità
sessuale dei ruoli e l'indipendenza dei due membri della coppia furono
progressivamente riconosciute soltanto a partire dagli anni '60.
1975: in Italia divenne legge il principio di responsabilità paritaria nei
confronti dei figli e nell'amministrazione dei beni familiari. In Portogallo
nel 1978, in Spagna nell'81 e in Grecia nell'83. Nel diritto privato, dunque,
la completa uguaglianza tra uomini e donne è una conquista piuttosto recente.
Religione
Statistiche dei primi anni '90:
-atei e non credenti: 20%
-adepti alle grandi religioni: 70% (cristiani 33,5%, musulmani 18,7% in rapida
espansione, ebrei, induisti, buddisti, confuciani, scintoisti).
-aderenti a religioni «minori»: 10%
1978: Papa Giovanni Paolo II. Svolse un ruolo importante nel rilancio
planetario del cattolicesimo => grande apertura ai problemi sociali e al dialogo
con le altre religioni e con gli stessi non credenti
2005: Benedetto XVI, il cardinale tedesco Joseph Ratzinger.
Altro fenomeno caratteristico fu l'espansione della religione musulmana al di
là delle sue aree tradizionali di insediamento. Il rilancio dell'Islam ha
spesso preso le forme dell'integralismo. L'integralismo islamico ha assunto un
notevole peso dopo la rivoluzione iraniana del 1979, creando preoccupazioe in
Occidente.
La minaccia delle guerre di religione: l'integralismo non è una prerogativa
esclusiva dell'Islam: correnti integraliste sono attive da sempre nell'ambito
delle Chiese cristiane.
Medicina e bioetica
Sviluppi delle tecnologie diagnostiche: l'ecografia con ultrasuoni, priva degli
effetti collaterali delle radiazioni, la tomografia assiale computerizzata
(Tac), la risonanza magnetica nucleare (Rmn), la tomografia a emissione di
positroni(Pet).
1953: ingegneria genetica, due biologi inglesi (Crick e Watson), individuarono
la struttura dell'acido desossiribonucleico (Dna), responsbile della
trasmissione ereditaria dei caratteri genetici negli esseri viventi.
1973: Watson, aveva avanzato la provocatoria (e inascoltata) proposta di
sospendere gli esperimenti di ingegeria genetica. L discussione su questi twmi
ha dato origine a una nuova disciplina, a metà fra scienza e filosofia, la
bioetica, che affronta i problemi che derivano dalla generazione della vita
nelle varie forme di procreazione assistita o quelli che investono la
possibilità di riproduzione della vita: clonazione (pecora Dolly) -> rischi
dimanipolazione.