|
Visite: 973 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Resa dell'Italia - La Seconda Guerra MondialeResa dell'Italia - La Seconda Guerra Mondiale Occupata la Tunisia e La Rivoluzione RussaLa Rivoluzione Russa Mentre le grandi potenze europee si spartivano l'Africa Le guerre di successione (1702-1763)Le guerre di successione (1702-1763) Le guerre di successione al trono coinvolgono |
Rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale ebbe luogo in Inghilterra tra la fine del '700 e gli inizi del '800 e si diffuse successivamente in Europa, negli Stai Uniti e in tutto il mondo creò una società non solo più ricca e sviluppata ma anche diversa perché caratterizzata da un nuovo modo di organizzare la produzione, il lavoro e la vita quotidiana.
L'economia precedente era essenzialmente agricola, con questa rivoluzione invece nasce e si sviluppa in pochi decenni un nuovo settore: l'industria.
Insieme a questo nuovo settore nasce un nuovo tipo di lavoratore: l'operaio che svolge il suo lavoro dentro la fabbrica.
Nella fabbrica avviene la trasformazione delle materie prime in semilavorati, venduti in altre fabbriche, o in prodotti finiti che sono venduti al pubblico perché da questo momento si produce esclusivamente per il mercato.
Il proprietario della fabbrica si chiama capitalista, il quale compra macchinari, le materie prime e pagare i salari degli operai.
In poco tempo sorsero migliaia di fabbriche che riunivano centinaia di lavoratori e di macchine sempre più perfezionate.
Questa rivoluzione ebbe luogo proprio in Inghilterra perché vi erano le più adatte condizioni:
Il capitale abbondava perché l'agricoltura inglese aveva conosciuto un grande sviluppo e così anche il commercio, abbondava anche la forza lavoro i quanto con l'introduzione di nuovi macchinari e tecniche, l'agricoltura produceva di più facendo lavorare meno persone quindi si verificò una espulsione di forza lavoro dall'agricoltura all'industria; infine le materie prime venivano importate dall'impero turco, dalle Antille e dal Brasile il ferro dalle miniere inglesi, le fonti di energia furono per un primo tempo idrauliche e poi a carbone anch'esso estratto dalle miniere inglesi.
In Inghilterra vi erano anche buone reti di trasporto e un vasto mercato di compratori, una fitta rete di canali navigabili e una grande flotta che era la più forte ed esperta del mediterraneo e riuscì a sostenere l'improvvisa richiesta d'esportazioni.
La colonizzazione di zone dell'America settentrionale aveva permesso di importare tabacco e cotone, quest'ultimo utilizzato nell'industria tessile.
Gli scambi commerciali internazionali trasformarono la Gran Bretagna nella nazione più ricca d'Europa. La prosperità inglese era espressa anche culturalmente; nello stato in cui regnava la monarchia costituzionale erano straordinariamente presenti: libertà e tolleranza. Il processo di rivoluzione fu amplificato dall'applicazione delle scoperte scientifiche nel sistema produttivo. Furono costruite macchine utensili per il settore tessile, le quali consentirono la meccanizzazione della filatura. Fu perfezionata la tecnica per lo sfruttamento del vapore come forza motrice.
La nuova tecnologia, che utilizzava il carbone, sostanza di cui il sottosuolo inglese è molto ricco; fu decisiva per lo sviluppo dell'industria siderurgica. Successivamente la macchina a vapore fu utilizzata per costruire i primi mezzi di locomozione.
Questa rivoluzione ebbe molte conseguenze sia positive che negative:
Si produce di più in meno tempo e meno costo, non si produce più per se stessi ma per il mercato, migliorano le condizioni di vita dell'uomo, sviluppo delle vie di comunicazione, dei mezzi di trasporto e dell'industria meccanica e siderurgica, incremento demografico, nascita del movimento operaio e socialista.
Il movimento operaio indica la protesta degli operai inglesi che prese di mira le macchine.
Si verificarono distruzioni di macchine da parte dei lavoratori perché vedevano in esse la causa dei bassi salari e della precarietà del posto di lavoro, queste persone vennero chiamate luddisti. L'atteggiamento del governo era duramente repressivo, la distruzione era punita con la pena di morte, I cartisti presentarono al parlamento una petizione che richiedeva una giustizia fiscale e suffragio universale.
Questo movimento nacque a causa della vita dura a cui erano sottoposti:
sedici ore di lavoro in luoghi pericolosi, salari bassissimi, venivano sfruttati donne e bambini non avevano il diritto di associarsi per difendere i propri interessi. Le conseguenze furono: diritto di associarsi, maggiore tutela, giornata lavorativa di dodici ore.
Appunti su: |
|
Appunti Archeologia | |
Tesine Architettura | |
Lezioni Astronomia cosmologia | |