Riforma protestante

RIFORMA PROTESTANTE

XI secolo mali della Chiesa

concubinato (nicolaismo);

simonia (vendita delle cariche ecclesiastiche);

mancata residenza dei vescovi;

malcostume sacerdoti (libertà sessuale, ubriachezza, corruzione, ecc..);

ignoranza;

vendita indulgenze.

31 ottobre 1517, Lutero affisse, sulla porta della cattedrale di Wittenburg, 95 tesi contro le indulgenze.

natura umana contaminata dal peccato originale e non si poteva far nulla se non abbandonarsi alla misericordia divina = giustificazione per fede.

L'Uomo poteva leggere le Sacre Scritture senza l'aiuto di sacerdoti.

Tutti gli uomini erano sacerdoti perché avevano ricevuto il battesimo = sacerdozio universale dei credenti.

Mantenimento di soli 3 sacramenti: eucaristia, battesimo e matrimonio.

Giugno 1520: Bolla Papale (Exsurge Domine), Papa Leone X contro Lutero.

Lutero bruciò la bolla papale in piazza.

Dieta di Worms, nel 1521, dove venne chiesto a Lutero di sconfessare le proprie idee ma lui rifiutò di sconfessarle.

La figura di Lutero divenne un simbolo, i contadini avevano accolto con entusiasmo la sua predicazione.

Le idee di Lutero ebbero un grande sviluppo anche grazie all'invenzione della stampa, Lutero trascrisse la Bibbia in tedesco, così che divenne accessibile a chiunque sapesse leggere.

Vi furono altri tentativi di protestantesimo come quelli di:

Thomas Muntzer, aveva predicato un programma rivoluzionario: " a ciascuno dovrà essere dato in ragione dei suoi bisogni e a seconda della disponibilità del momento".

Ulrich Zwingli, svizzero, indipendente da Lutero, ordinò la soppressione delle immagini dai santuari, abolì il celibato dei preti, smantellò i conventi, abolì la messa ecc.

Ma un'altra riforma che ebbe tanti seguaci, dopo il luteranesimo, fu il Calvinismo, fondato da un francese, Giovanni Calvino, fuggito in Svizzera.

La sua riforma si basava sulla teoria della predestinazione, ognuno doveva

Cercare all'interno di esso i segni di questa predestinazione.

Il denaro doveva essere utilizzato sia per se stessi ma anche per i poveri.

L'eletto era chiamato ad impegnarsi.

Enrico VIII rivoluzionò la Chiesa Inglese che prese il nome di Chiesa Anglicana.

vietò il pagamento delle decime a Roma;

si arrogò il diritto di scomunicare;

designò i candidati all'episcopato;

abolì i monasteri.

Enrico VIII attuò un vero e proprio scisma dalla Chiesa Romana.