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NAPOLEONE-VITA
Napoleone,dopo
essere nato nel 1769 ad Aiaccio in Corsica ed avere trascorso qui la sua
fanciullezza, venne ben presto avviato alla frequenza di una scuola militare di Parigi. Ne uscì con il grado di
tenente e incominciò ad acquistare notoriètà nel momento in cui
PARAFRASI 5 MAGGIO
Napoleone è morto. Come il suo corpo è immobile dopo aver esalato
l'ultimo respiro, così è immobile ed attonita tutta la terra alla notizia della
morte di un uomo così potente e resta muta, pensando all'ultima ora dell'uomo
che è stato così importante e non sa quando nascerà un altro uomo di tale
calibro e che ha sparso tanto sangue
Il mio genio poetico (cioè io stesso) lo ha visto
folgorante, vincitore ed in auge, ma ha taciuto e così ha continuato a tacere anche
quando, con alterne è caduto ad è ritornato potente e non ha unito la sua voce
a quella di altri poeti che lo osannavano o lo condannavano.
Così Manzoni dice che il suo spirito poetico pulito e
limpido sia da servili lodi, che da vigliacchi oltraggi e solo ora, commosso
per la repentina morte, scrive un'ode su quest' uomo così importante che forse
resisterà nel tempo.
Ricorda le rapidissime campagne di Napoleone, come un
fulmine, che coinvolsero tutta l'Europa fino all'Egitto, dall'uno all'altro
mare.
Fu vera gloria? Lasciamo ai posteri la difficile sentenza,
mentre noi chiniamo il capo al divino valore che volle in Napoleone, dar un
segno più grande del suo sfinito creatore.
La tempestosa e trepida gloria di un grandissimo disegno,
l'ansia di un cuore che serve impaziente pensando di divenire re e poi vi
giunge e ottiene un premio che sarebbe stato una follia sperare.
Egli provò tutto: la più grande gloria dopo il pericolo la
fuga e la vittoria; provò ad essere re e anche l'esilio fu due volte sconfitto
nella polvere e due volte vincitore.
Egli si diede nome: due secoli così diversi tra loro si
rivolsero a lui docili, come aspettando il loro destino; egli fece silenzio e
si sedette tra loro come arbitro.
Nonostante tanta grandezza, improvvisamente scomparve e
finì la sua vita in ozio, prigioniero in una piccola isola ed egli suscita
ancora grande invidia e profonda pietà, grande odio e grande amore.
Come sul capo del naufragio si rovescia e pesa l'onda dove
poco prima scorreva la vista del naufragio a cercare terre lontane, così
sull'anima di Napoleone è sceso il peso delle memorie.
Oh , quante volte ha iniziato a scrivere le sue memorie! E
quante volte su quelle pagine cadde la sua stanca mano! Quante volte al
tramonto stette con gli occhi bassi e le braccia conserte e lo assalì la
malinconia e il ricordo del passato!
E allora ripensò agli accampamenti sempre spostati da un
posto all'altro, alle trincee, lo scintillare delle armi e l'avanzare della
cavalleria e i suoi secchi comandi e come questi venivano soddisfatti
rapidamente.
Ah, forse a tanto dolore cadde il suo spirito e si
disperò, ma valido venne l'aiuto di Dio, che lo trasportò pietroso in un'aria
più respirabile.
E lo guidò per i floridi sentieri delle speranze verso i
campi eterni, lo guidò verso la beatitudine eterna, che supera qualunque
desiderio umano, lo guidò verso quel luogo dove la gloria terrena non vale
nulla.
Bella, immortale, benefica fede, così solita a trionfare.
Scrivi anche questo tuo trionfo, rallegrati perché nessuna
personalità più grande si è mai chinata davanti alla croce.
Tu, o fede, allontana dalle stanche spoglie di quest'uomo
ogni parola malvagia: il Dio che può tutto, che ci dà i dolori e ci consola si
è posato accanto a lui, per consolarlo nel momento della sua morte.
ALCUNE INFORMAZIONI SUL 5 MAGGIO
Possiamo
ricordare Napoleone a un ode di Manzoni
intitolato il 5 Maggio. L'ode il 5 maggio fu scritto dal 16 al 19 luglio
1821dal Manzoni commosso dalla conversione cristiana di Napoleone avvenuta
prima della sua morte(la morte di Napoleone si diffuse il 16 luglio 1821 e fu
pubblicata nella "Gazzetta di Milano"). Nonostante la censura austriaca, l'ode
ebbe una grande diffusione europea grazie al Goethe che la fece pubblicare su
una rivista tedesca. La prima edizione avvenne nel
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