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Il periodo tra il 1450-1550, vide lo sviluppo parallelo e contemporaneo del rinascimento e della riforma protestante; entrambe segnarono la fine del medioevo.
Il termine rinascimento servirà ad indicare un movimento culturale e artistico
Il Rinascimento venne accompagnato dal movimento culturale sorto alla fine del 1300:
L'UMANESIMO mirava alla
valorizzazione dell'uomo, ponendolo al centro
del mondo; in questo periodo tornarono ad essere letti i testi classici
e latini e greci. La cultura Umanistica si diffuse in tutta Europa grazie
all'invenzione della stampa.
straordinari risultati nel Rinascimento si ottennero con la figura:
Nicolò Machiavelli che applicò il principio della imitazione di Roma al campo della azione politica.
Il pensiero di Machiavelli ci mostra di come lo Stato ha grande contributo nel Rinascimento. Dal momento in cui si pose al centro di tutto lo stato, che dava regole su come agire, si misero un po' da parte gli insegnamenti della Chiesa. Molti uomini d'affari come mercanti e banchieri ignoravano quasi totalmente l'insegnamento della Chiesa, che a sua volta veniva ricordato in punto di morte; infatti queste persone potevano pentirsi di tutto in punto di morte; per scampare l'inferno e stare i un periodo di espiazione nel Purgatorio.
Erasmo da Rotterdam
Nell'Europa del Nord, il legame fra Umanesimo e fede cristiana fu più forte e consapevole, in questo periodo emerse la figura di Erasmo da Rotterdam che, si sforzo di trasformare la cultura Umanistica in uno strumento per la riforma della vita cristiana.
Erasmo:
Si preoccupò di predisporre delle accurate edizioni sia nel nuovo testamento, sia dei testi dei padri della Chiesa.
Criticava severamente lo spazio eccessivo al culto dei santi mettendo in dubbio la centralità di Dio;
Era critico nei confronti del concetto di Purgatorio;
Era polemico nei confronti del papato, come GiulioII che si preoccupava maggiormente a cotruire l'Italia e un solido dominio che interessarsi alle questioni religiose.
Secondo la sua concezione, l'individuo poteva scegliere tra il bene e il male (per Lutero invece, l'uomo era corrotto dal peccato irrimediabile). Trent'anni dopo, Machiavelli dichiarava che tutti gli uomini erano tristi, egoisti e cattivi, sempre pronto a tradirlo e imbrogliare il prossimo; nacque il pessimismo antropologico
Martin Lutero
Nel 1505, il giovane Lutero decise di entrare in convento. Il suo obbiettivo era quello di rifugiarsi nel monastero per dedicarsi completamente alla preghiera e alla meditazione, per giungere alla pace dell'animo e alla salvezza eterna. Lutero percepiva se stesso come debitore verso Dio e diceva che gli uomini non erano in grado di raggiungere il Paradiso con le proprie forze; nessuno ali occhi di Dio poteva essere giusto.
Lutero diceva che l'uomo è ereditario del peccato originale che lo portava a fare del male non osservando i comandamenti di Dio.
Nel 1520 Lutero venne condannato dal Papato e
poi di conseguenza anche dallo stato, infatti, nel 1521 alla Dieta assemblea dei principi tedeschi riuniti a Worms
convocarono Lutero.
Lutero venne scomunicato dalla Chiesa e bandito dell'impero, diventò un fuorilegge. Però le sue idee avevano suscitato in Germania e ben presto nell'Europa intera, un notevole interesse.
Molti principi tedeschi si schierarono dalla parte di Lutero per rafforzare la propria autonomia; fu tale motivazione che spinse Federico I di Sassonia a proteggere Lutero.
Nel 1529 i seguaci di Lutero vennero chiamati Protestanti
Espose nel 1525, perché si opponevano alle condizioni di vita imposte dai loro signori
I ribelli chiedevano:
che venivano restituiti ai villaggi e ai boschi i pascoli comuni;
che fosse abolito il diritto signorile e entrare in possesso dei beni del contadino dopo la sua morte;
che fossero segnati dei limiti per le prestazioni lavorative
che fossero dimezzati i tributi richiesti dai padroni dei campi.
Chiedevano insomma di essere trattati da uomini liberi.
Lutero si schierò dalla parte dei Principi, perché per lui era necessario avere l'appoggio di questi
Secondo Lutero l'autorità del sovrano ere direttamente da Dio e, chi osava ribellarsi all'imperatore, di conseguenza si ribellava anche a Dio.
Nel Nord dell'Europa molti principi tedeschi divennero Luterani, anche il re di Svezia, Danimarca e Inghilterra. L'artefice del cambiamento religioso fu Enrico VIII che aveva sposato una principessa spagnola: Caterina d'Aragona . Enrico VIII si innamorò nel frattempo di una dama di corte: Anna Bolena; in gioco non c'era solo l'amore, ma anche le sue preoccupazioni per la sorte del suo Regno.
Enrico
VIII chiese così l'annullamento del matrimonio al Papa che venne rifiutato. Di
conseguenza Enrico introdusse in Inghilterra una nuova legislazione: Act of
Apples aboliva il diritto del pontefice
di interferire nelle questioni processuali ecclesiastici che inglesi(1533),
poi seguì nel1534 il cosiddetto Atto di Supremazia, nel quale Enrico VII venne proclamato un unico capo supremo della chiesa anglicana .
Enrico condannò a morte tutti quelli che criticavano la sua scelta.
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