L'età dei
totalitarismi
Parola chiave: Totalitarismo
L'eclissi della democrazia: Si diffuse la convinzione che i sistemi democratici
fossero troppo deboli.
La terza via proposta dal fascismo esercitò una notevole attrazione,
soprattutto sugli strati sociali intermedi.
I regimi che, per la loro pretesa di dominare in modo totale la società, di
condizionare i comportamenti e la stessa mentalità dei cittadini, sono stati
definiti totalitari.
La crisi della Repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo
Adolf Hitler, nel gennaio del 1933, riceveva l'incarico di formare il governo.
Nucleo centrale del suo programma prevedeva la denuncia del trattato di
Versailles. Esopose i suoi progetti in «Mein Kampf»
Repressione e consenso nel regime nazista.
1933: la Chiesa di Roma stipulò un «concordato» col governo nazista.
Il conslidamento del potere di Hitler:
L'incendio del Richstag, la notte del 27 febbraio 1933, fornì al governo il
pretesto per un'imponente operazione di polizia contro i comunisti.
Il Reichstag appena eletto lo assecondò approvando una legge suicida che
conferiva al governo pieni poteri. Nel giugno del '33 la Spd, accusata di alto
tradimento fu sciolta. La notte dei lunghi coltelli fu un massacro che fece
inorridire il mondo intero.
Nell'agosto del '34, Hitler si trovò, in virtù di una legge emanata dal suo
stesso governo, a cumulare le cariche di cancelliere e capo dello Stato.
Nasceva il Terzo Reich, il terzo impero. Il capo (Fuhrer), era fornito di quel
potere che Max Weber ai primi del secolo aveva definito carismatico.
Discriminazioni furono ufficialmente sancite, nel 1935, dalle cosiddette leggi
di Norimberga.
'38 «notte dei cristalli». Da allora in poi la vita per gli ebrei rimasti in
Germania divenne pressochè impossibile.
Nel 1939, alla vigilia della guerra era stata raggiunta la piena occupazione.
Applicazione del Fuhrerprinzip all'interno dei luoghi di lavoro.
Il contagio autoritario
1927 in Austria: prima stretta autoritaria. 1934: nuova costituzione di
ispirazione clericale e corporativa in parte ispirata al modello del fascismo
italiano.
1923 in Spagna: colpo di Stato. 1931: Repubblica, anche se con vita breve e
travagliata.
1926 in Portogallo: Regime autoritario, clericale e corporativo di Salazar
L'Unione Sovietica
Decisione di forzare i tempi dello sviluppo industriale e di porre fine
all'esperienza della Nep, era necessario che lo Stato acquistasse il controllo
completo dei processi economici.
1929: Stalin. necessità di collettivizzazione del settore agricolo e di
«eliminare i kulaki come classe».
1932-33: grande carestia, nascosta al mondo.
Il vero scopo era quello che Stalin definì «la rivoluzione dall'alto».
L'industrializzazione forzata: primo (1928) e secondo (1933-37) piano
quinquennale. I risultati furono indubbiamente notevoli (stachanovismo).
Lo stalinismo:
Stalin assunse un ruolo di capo carismatico non diverso da quello svolto dai
dittatori di opposta sponda ideologica. regime di rigida censura L'intero
gruppo dirigente del bolscevismo «storico» fu sterminato fisicamente. Lo stesso
Trotzkij, esule dal '29 fu ucciso nel 1940 in Messico da un sicario di Stalin.
1933: ritiro della Germania dalla confrenza internazionale di Ginevra. nonchè
dalla Società delle nazioni.
1934: la Russia entrò nella Società delle nazioni.
1935: Conferenza di Stresa: Italia, Francia e Gran Bretagna si riunirono per
condannare il riarmo tedesco, per ribadire la validità dei patti di Locarno. Fu
l'ultima manifestazione di solidarietà. Aggressione italiana all'Etiopia.
processo di riavvicinamento italo-tedesco.
1936: Hitler violò un'altra clausola di Versailles reintroducendo truppe
tedesche nella Renania «smilitarizzata».
La guerra civile in Spagna
Da un lato i socialisti invocavano soluzioni «bolsceviche», dall'altro i
cattolico-conservatori non si riconoscevano nella Costituzione e simpatizzavano
per i regimi autoritari e fascisti.
1936: rivoluzione sociale. Francisco Franco.
Italia e Germania aiutarono massicciamente i nazionalisti. Dall'altra, l'Urss
rifornendo il governo spagnolo di materiale bellico e favorì attraverso il
Cominterin, la formazione di Brigate intrnazionali: Hemingway, Malraux, Orwell.
Caduta di Madrid nel 1939.
Il programma di Hitler prevedeva:
1. distruzione dell'assetto di Versailles con la riunione di tutti i tedeschi
in un unico «grande Reich»,
2. espansione verso est ai danni della Russia.
La più coerente opposizione venne da una minoranza di conservatori che faceva
capo a Winston Churchill.
Crisi in Francia: politica timida e oscillante.
1938: primo successo clamoroso di Hitler con l'annessione dell'Austria al Reich
tedesco.
Gli accordi di Monaco: Gli inglesi e i francesi accettarono un progetto
presentato dall'Italia che prevedeva l'annessione al Reich dell'intero
territorio dei Sudeti. Ai cecoslovacchi, nemmeno consultati, non restò che
accettare
le potenze democratiche avevano distrutto la loro stessa credibilità. Il
commento più appropriato agli accordi di Monaco fu quello di Winston Churchill:
«Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e
avranno la guerra».