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L'ECONOMIA NEI PRIMI DUE SECOLI DELL'ETA' IMPERIALE
Primi due secoli dell'impero = sviluppo del sistema economico dovuto a:
1) lunghi periodi di pace
2) stabilità politica
3) efficace rete di comunicazioni via terra e via mare
4) vastità e varietà del territorio (da cui autosufficienza produttiva e scambi commerciali interni)
Principali risorse economiche dell'impero
agricoltura. Forniva sostentamento a una popolazione in crescita, specie nelle città, offriva lavoro a molti, era parte consistente del reddito di gran parte dela classe dirigente romana.
Nel I sec.: piccola proprietà agricola, a conduzione familiare.
Nel II sec.: aziende di medie grandi dimensioni (villae) coltivate da schiavi. Si svilupparono nuove forme di coltivazione intensiva e specializzata, con prodotti come la vite e l'ulivo, che trovava=no facilmente spazio nei grandi flussi commerciali.
2) industria (intendendo per industria anche l'artigianato).
Quella estrattiva rispondeva alla crescente domanda di ferro, rame e argento, le cave di pietra e di marmo (assieme alle aziende che producevano calce e laterizi) sostenevano lo sviluppo edilizio. Sul mercato si trovavano prodotti per ogni tipo di esigenza: se la vasta produzione di vasellame e utensili garantiva l'offerta di oggetti a basso costo, le industrie di lavorazione del vetro, della ceramica, di tessuti e capi d'abbigliamento aumentavano invece i consumi di prodotti di lusso.
La già fitta rete di scambi commerciali si intensificò: si commerciava tra regioni, tra l'Italia e le altre province, tra le province stesse. L'alto tenore di vita delle classi dirigenti che abitavano le grandi città favorì l'importazione di merci esotiche (ambra dalle coste baltiche, avorio dall'Africa, incenso dall'Arabia, pepe dall'India, seta dalla Cina).
L'economia monetaria di questo periodo era notevolmente sviluppata: il sistema finanziario con sentiva la concessione di prestiti a tassi ragionevoli per i grandi imprenditori, ma contadini e picco coli artigiani rimasero vincolati agli usurai.
Verso la fine del II sec.: primi segnali di una grave crisi economica:
1) persisteva lo grave squilibrio tra risorse e consumi
le campagne si spopolarono per la diffusione del latifondo, grande proprietà scarsamente produttiva, la qualità della vita nelle città, sempre più affollate, peggiorò.
3) le attività industriali non erano in grado di progredire ulteriormente (sviluppo tecnologico insufficiente, ostilità della classe dirigente nei confronti del lavoro manuale )
l'andamento del commercio vide da una parte incrementare il consumo di lusso, che fece uscire dal territorio dell'impero ingenti capitali, dalla altra la riduzione dei consumi di massa, per il peg
gioramento del tenore di vita generale.
Aumentarono gli squilibri tra pochi privilegiati e il resto della popolazione.
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