LE
ORIGINI DEL TOTALITARISMO
Il
totalitarismo è al centro di un importante studio di Hannah Arendt , ebrea
tedesca emigrata negli Stati Uniti negli anni '30 , una delle più originali
studiose di filosofia e teoria politica . Pubblicato nel 1915 , lo studio le
"origini del totalitarismo '' , rappresenta una delle analisi più significative
sulla natura dei novi regimi . In questo brano , la Arendt richiama
l'attenzione sulla base sociale degli stati totalitari .
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I movimenti totalitari mirano a organizzare le masse , non le classi , come i
vecchi partiti d'interessi degli Stati nazionali del continente , e neppure i
cittadini con opinioni e interessi nei riguardi del disbrigo degli affari
pubblici , come i partiti dei paese anglosassoni . Mentre tutti i gruppi
politici si basano sul loro seguito proporzionale , e si fanno leva sulla nuda
forza numerica , dell'ordine di milioni , al punto da rendere impossibile un
loro regime , anche nelle circostanze più favorevoli , in paesi con una
popolazione relativamente poco numerosa . .
I
movimenti totalitari trovano un terreno fertile per il loro sviluppo dovunque
ci sono delle masse che per una ragione o per l'altra si sentono spinti
all'organizzazione politica , pur non essendo tenute unite da un interesse
comune e mancando di una specifica coscienza classista , incline a proporsi
obbiettivi ben definiti , limitati e conseguibili . Il termine " massa '' si
riferisce soltanto a gruppi che , per
l'entità numerica o per indifferenza verso gli affari pubblici o per entrambe
le ragioni , non possono inserirsi in un'organizzazione basata sulla comunanza
di interessi , in un partito politico , in un'amministrazione locale , in
un'associazione professionale o in un
sindacato . Potenzialmente , essa esiste in ogni paese e forma la maggioranza
della folta schiera di persone politicamente neutrali , che non aderiscono mai
a un partito e fanno fatica a recarsi alle urne .
Fatto caratteristico , i movimenti totalitari europei , quelli fascisti
come quelli comunisti dopo il 1930 , reclutarono i loro membri da questa massa
di gente manifestamente indifferente , che tutti gli altri partiti avevano
lasciato da parte perché troppo apatica o troppo stupida , Il risultato fu che
in maggioranza essi furono composti da persone che non erano mai apparse prima
sulla scena politica . Ciò consentì l'introduzione di metodi interamente nuovi
nella propaganda e un atteggiamento d'indifferenza per gli argomenti degli
avversari ; oltre a porsi al di fuori e contro il sistema dei partiti nel suo
insieme , tali movimenti provarono un seguito in settori che non erano mai
stati raggiunti , o "guastati '' , da quel sistema . Quindi non ebbero bisogno
di confutare le opinioni contrarie , preferendo metodi di terrore e guerra civile , alla
persuasione . Facevano risalire il dissenso a profonde origini naturali ,
sociali o psicologiche , sottratte al controllo dell'individuo e al potere
della ragione . Ciò sarebbe stato uno svantaggio se fossero seriamente entrati
in concorrenza con i partiti esistenti ; non lo fu quando si rivolsero a
persone che avevano motivo di essere altrettanto ostili a questi ultimi . Il
successo dei movimenti totalitari fra le masse segnò la fine di due illusioni
care ai democratici in genere , e al sistema di partiti degli Stati nazionali
europei in particolari . La prima era che il popolo nella sua maggioranza
prendesse parte attiva agli affari di governo e che ogni individua
simpatizzasse per l'uno o l'altro partito ; i movimenti mostrarono invece che
le masse politicamente neutrali e indifferenti potevano costituire la
maggioranza anche in un democrazia , e che c'erano quindi degli Stati retti
democraticamente in cui solo una minoranza dominava ed era rappresentata in
Parlamento . La seconda illusione era che queste masse apatiche non contassero
nulla , che fossero veramente neutrali e formassero lo sfondo inarticolato della vita politica nazionale ;
ora i movimenti totalitari misero in luce quel che nessun organo dell'opinione
pubblica aveva saputo rivelare , che la Costituzione democratica si basava
sulla tacita approvazione e tolleranza dei settori della popolazione
politicamente grigi e inattivi , non meno che sulle istituzione pubbliche
articolate e organizzate . Così quando questi movimenti entrarono in parlamento
malgrado il loro disprezzo per il parlamentarismo , mostrarono una certa
incoerenza , ma in effetti riuscirono a convincere la gente qualunque che le
maggioranze parlamentari erano fittizie e non corrispondevano necessariamente
alla realtà del paese , minando per giunta la fiducia dei governi , che dal
canto loro credevano più nel dominio della maggioranza che nella Costituzione
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