|
Visite: 1272 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:L'invenzione della scritturaL'invenzione della scrittura La scrittura nacque nel IV millennio Le seconde invasioni e la ristrutturazione del territorio europeo sec ix-xiLE SECONDE INVASIONI E LA RISTRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO EUROPEO SEC IX-XI · Napoleone BonaparteNapoleone Bonaparte (Ajaccio, 15 agosto 1769 - Isola di Sant'Elena, 5 maggio 1821) |
Le forme di governo sono le modalità con cui vengono regolati i rapporti tra gli organi costituzionali dello stato e possono essere "pure" o " miste".
Le forme di governo pure (monarchia costituzionale pura e la repubblica presidenziale) gli organi costituzionali svolgono le loro funzioni in modo indipendente e autonomo, senza interferenze o condizionamenti reciproci.
Le forme di governo miste (monarchia parlamentare, repubblica parlamentare) sono caratterizzate da un coordinamento o" dialogo" tra gli organi costituzionali. Le forme di governo vengono distinte in monarchie e repubbliche:
Nella monarchia il potere del sovrano è originario perché spetta al re per diritto proprio, personale perché è relativo alla sua persona e non alla carica che ricopre, e trasmissibile o ereditario, in quanto viene trasmesso dal re alla sua discendenza;
Nella repubblica, invece, il potere del presidente è derivato, perché viene delegato dal corpo elettorale; impersonale, perché non riguarda la sua persona ma la carica che riveste; e non trasmissibile, in quanto il suo titolare non può trasmetterlo ad altre persone.
Nella monarchia la sovranità appartiene al re, nella repubblica la sovranità appartiene al popolo.
La monarchia ha subito un'evoluzione storica passando dalla MONARCHIA ASSOLUTA alla MONARCHIA COSTITUZIONALE PURA, e da quest'ultima a MONARCHIA PARLAMENTARE.
MONARCHIA ASSOLUTA: è caratterizzata dall'accentramento di tutti i poteri nelle mani del re;
MONARCHIA COSTITUZIONALE PURA: il potere viene ripartito tra re, parlamento e magistratura. Il re svolge un ruolo fondamentale nella vita del paese, anche se più limitato rispetto a quello della monarchia assoluta: il re nomina e revoca i ministri; conserva il controllo sul potere giudiziario; il parlamento esercita solo la funzione legislativa.
MONARCHIA PARLAMENTARE: i poteri del re vengono limitati e diventa sempre più importante il ruolo politico del parlamento eletto dai cittadini. Il re infatti nomina i ministri e il capo del governo e promulga le leggi. Per quanto riguarda la repubblica invece queste possono essere di tipo parlamentare, presidenziale, semipresidenziale o direttoriale.
REPUBBLICA PARLAMENTARE: si basa sul rapporto di fiducia che "lega" il governo al parlamento, per meglio dire alla maggioranza parlamentare.
Il rapporto di fiducia tra il governo e il parlamento presuppone un accordo sul programma politico dell'esecutivo e sulla sua composizione. Il governo quindi deve ottenere e mantenere la fiducia del parlamento e nel caso la fiducia non venga concessa o venga ritirata durante la legislatura il governo è costretto a dimettersi:le dimissioni dell'esecutivo aprono una crisi di governo che può risolversi con la nomina di un'altro governo o, qualora non sia possibile con lo scioglimento del parlamento e con il ricorso a nuove elezioni.
REPUBBLICA PRESIDENZIALE: nella repubblica presidenziale il presidente è anche a capo del governo, in quanto unisce a se la carica di CAPO DELLO STATO e di titolare del potere esecutivo.
REPUBBLICA SEMIPRESIDENZIALE: il presidente o Capo dello Stato nomina il capo del governo che deve avere la fiducia del parlamento ed è contitolare del potere esecutivo assieme al primo ministro.
Il Capo dello Stato è eletto direttamente dal popolo ed è contitolare della funzione di indirizzo politico;
Il Capo del Governo è nominato dal Capo dello Stato;
Il Governo deve avere la fiducia della maggioranza parlamentare.
La costituzione è la legge fondamentale di uno Stato. Una costituzione di norma contiene due parti: L'ORGANIZZAZIONE DELLO STATO e i DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI.
La costituzione può essere formale o materiale:
la costituzione formale è quella che risulta sulla carta;
la costituzione materiale è quella che è vigente di fatto.
La costituzione può essere scritta o non scritta:
Nelle costituzioni scritte le norme costituzionali sono contenute nella "carta costituzionale";
Nelle costituzioni non scritte, le norme costituzionali derivano da documenti emanati in epoche diverse e/o da comportamenti, che nel corso del tempo hanno assunto il valore di vere e proprie consuetudini costituzionali.
La costituzione può essere breve o lunga:
la costituzione breve disciplina soltanto l'organizzazione dello stato;
la costituzione lunga regola anche i diritti e i doveri dei cittadini.
La costituzione può essere concessa o votata:
la costituzione è concessa quando è data dal sovrano;
la costituzione è votata quando è approvata dal popolo.
Infine la costituzione può essere flessibile o rigida:
la costituzione è flessibile quando ha lo stesso grado o valore di una legge ordinaria ed è modificabile con una procedura normale;
la costituzione è rigida quando ha un grado di valore superiore ad una legge ordinaria ed è modificabile con una procedura speciale.
La prima costituzione dello
Stato italiano è stata lo "Statuto Albertino" che era stato emanato il
Appunti su: |
|
Appunti Archeologia | |
Tesine Architettura | |
Lezioni Astronomia cosmologia | |