Le colonie: imperi e sistemi. Dall'Asia all'America
Fino all'arrivo degli Olandesi la presenza
europea in ASIA si limitava alle basi commerciali. Il dominio olandese a Ceylon
ed a Giava fu il primo esempio di sovranità coloniale diretta. Il primo vero
impero coloniale in Asia fu quello costituito dagli Inglesi in India. Qui
l'impero di Moghul aveva dovuto affrontare il problema della convivenza tra la
civiltà dei conquistatori islamici e quella indù. Dalla fine del '600 il paese
precipitò nel caos per la resistenza armata degli indù e fu esposto alle
incursioni e devastazioni degli afghani. Di ciò approfitterà la COMPAGNIA
ORIENTALE delle INDIE che, dopo aver sconfitto i rivali francesi creerà, nel
Bengala, le premesse dell'impero britannico in India.
La crisi delle imprese minerarie e lo
spopolamento condussero invece l'AMERICA spagnola ad assumere sempre più i
caratteri di una economia agraria dominata dal latifondo e dall'allevamento.
Nei primi decenni del '700 l'argento messicano conobbe una nuova fase di
prosperità, grazie al miglioramento della vita economica europea; a questa
situazione va ricondotto anche lo sviluppo del Brasile, dove l'attivazione
delle miniere d'oro compensò il declino delle piantagioni di zucchero.
Nel corso del XVIII secolo l'installazione di
coltivazioni di zucchero trasformò invece l'economia delle Antille. Gli Inglesi
ed i Francesi dettero un impulso decisivo allo schiavismo; alla fine del secolo
la maggioranza della popolazione delle Antille era costituita da schiavi negri.
La Virginia inglese divenne economicamente
importante per le piantagioni di tabacco; a Nord si svilupparono gli
insediamenti rurali dei puritani e degli altri dissidenti inglesi. Ancora più a
Nord cresceva lentamente il Canada francese, punto di partenza per
l'esplorazione dell'Ovest americano.