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La seconda rivoluzione industriale




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La seconda rivoluzione industriale


Dal 1850 al 1870 comincia a prendere corpo la seconda rivoluzione industriale, cosi denominata xkè si hanno sempre più legami e sviluppi tra la scienza e le nuove tecnologie, e i paesi più importanti di questo nuovo periodo sono gli USA e la GERMANIA che intendo modernizzarsi e sviluppare la propria economia. Cosi si ha un grande economico grazie allo svilupparsi della rete dei trasporti e delle comunicazioni.

Per quanto riguarda lo sviluppo dei trasporti si ha una grande estensione delle vie ferroviarie e cosi paesi e continenti son sempre piu collegati, cominciano ad essere costruiti trafori come: il traforo alpino che collega il nord e sud Europa, la Transiberiana che collega la Russia cn l'Europa, le ferrovie americane collegano la parte est con qll ovest degli USA, viene aperto il Canale di Suez che collega il mediterraneo e il Mar Rosso. Tutto questo portò ad un aumento e facilitazione delle comunicazione del commercio, del trasporto, e x quanto riguarda la comunicazione si ebbe l'invenzione del telegrafo che inseguito sarà sostituito dal telefono e dalla radio.

In questo periodo si cerca di produrre prodotti non solo x soddisfare la domanda ma anke x produrne altri attraverso questi, e i protagonisti di questa rivoluzione industriale erano l'energia elettrica, la chimica e l'acciaio.

All'interno delle industrie vi è una nuova organizzazione della produzione attraverso un'economia di scala(crescita degli impianti industriali e della produzione, ), la divisione delle mansioni lavorative, e la razionalizzazione del lavoro in fabbrica. Inoltre si ha l'invenzione della catena di montaggio introdotta da Ford appunto i una sua fabbrica automobilistica a Ditriot, ed essa consisteva nel far si ke il lavoratore fosse impiegato in una sola mansione in modo tale da rendere il lavoro molto piu veloce, xkè lo scopo della razionalizzazione del lavoro era quello di aumentare la produzione, produrre in tempi non molto lunghi ed evitare i periodi morti.

Inoltre mutano anke la gestione ed i proprietari dei nuovi impianti industriali visto che c'era bisogono di ingenti somme di denaro cosi che cominciarono a formarsi società di capitali e collettive e quindi vi era un capitalista che investiva e affidava la gestione aziendale a manager e direttori, tutto questo porta alla crescita di produzione di beni in tutto il mondo e soprattutto nei settori siderurgici, chimici ed elettronici.

Xo nonostante questa forte crescita non vengono a mancare i momenti di crisi che causarono abbassamenti dei prezzi che portarono al fallimento di alcune industrie, la concorrenza, poi gli squilibri tra domanda e d offerta che portavano ad una sovrapproduzione. E x far fronte a tt ciò le grandi industrie cominciano ad attuare varie strategie e cioè decidono di investire sempre di piu, remunerando capitali dai profitti o da banche x poi assorbire le piccole industrie in crisi e si formano i CARTELLI cioè organizzazioni di industrie, imprese appartenenti allo stesso settore che insieme decidono qnt produrre, cosa produrre, a quale prezzo immetterlo sul mercato, e poi si hanno i TRUST cioè un'unica impresa prende il controllo di altre che prima erano indipendenti con il fine di gestire tutte la fasi della produzione di un prodotto e anke il mercato e cosi si da il via all'oligopolio e al monopolio. Situazioni simili si vengono a creare negli USA con le industrie petrolifere, e el settore siderurgico, e in Germania con il settore elettrico.

Tutto lo sviluppo della seconda rivoluzione industriale porta al miglioramento del tenore di vita della popolazione, aumento dei redditi, le città si sviluppano e le università e le scuole sono accessibilità anke alle classi sociale che prima erano escluse, si ha un aumento delle stampe di giornali meno costosa in qst periodo, ma tutto ciò pero comporta degli squilibri sociali, territoriale e settoriali.

In Europa durante l'800 si ha un buon incremento della popolazione, che camicia anke a popolare di più le città anke se pero la maggior parte della popolazione era attiva nel settore agricolo il quale non generava ricchezza come nei secoli precedenti, in quanto è molto piu redditizio il settore industriale, ma l'agricoltura continua ad essere un buon settore soprattutto grazie all'utilizzo di nuove tecnologie ed innovazioni

Cominciano ad esserci dei problemi pero in quanto la concorrenza russa e americana porta ad un abbassamento dei prezzi dei prodotti agricoli sul mercato europeo, si ha uno spostamento dalle campagne alle città dove però non ci sono posti x tutti nelle industrie e così cominciano le migrazioni verso l'America, l'Australia, Nuova Zelanda, ma vi erano grandi flussi migratori che portarono naturalmente all'interessamento dei vari governi

Anche nel settore industrial e non mancano problemi in quanto i salari son molto bassi, e gli operai pagano fitti alti che tendono ad aumentare, ma soprattutto non vi son servizi elementari come luce, acqua potabile ecc. ma x gli operai non vi erano dei veri diritti e garanzie ma soprattutto percepivano salari bassissimi.

Cosi cominciarono a nascere le organizzazioni sindacali come la CGL ke diventerà CGIL, gli scioperi comiciarono ad essere piu efficaci gli operai erano piu istruiti, e cominciarono a prendere piu coscienza della loro classe, inoltre vi era la differenza tra tecnici e operai e i rapporti personali tra datori di lavoro ed operai si dissolsero.

Dopo un periodo di grande sviluppo di prezzi molto alti sul mercato arriverà anche una crisi finanziaria che partì dalla borsa di Vienna e che colpi anke le altre piazze piu importanti dell'Europa e dell'America, si ebbe un abbassamento dei prezzi in generale e tt ciò venne kiamato GRANDE DEPRESSIONE, in Europa a mettere in difficoltà il mercato vi erano anke i prezzi molto competitivi dell'America e della Russia x qnt riguardava il grano.

Qst crisi alimenta il confronto tra liberisti e protezionisti in Europa la Germania, l'Italia, la Francia decidono di perseguire la linea protezionistica aumentando i dazi doganali, soprattutto la Russia introdusse tariffe doganali elevatissime, ma lo stesso fu x gli Usa anke dopo la guerra civile, ma cio no portò a nessuna crisi anzi aumentò il commercio

Negli ultimi anni del XIX secolo e l'inizio del XX Italia e Russia cominciarono il loro processo di industrializzazione. La Russia era molto arretrata rispetto agli altri paesi europei e lo zar Alessandro II x incentivare lo sviluppo decise di eliminare la servitù della gleba e varò una riforma agraria con la distribuzione di terre ai contadini. Ma cio non ebbe i risultati auspicati, in quanto il carico fiscale era la fonte primaria del governo russo e in seguito con lo sviluppo della rete ferroviaria si ebbe lo sviluppo industriale dell'industria pesante, ma qst soltanto in alcune zone del paese grazie agli investimenti di capitalisti stranieri e alle nuove tecnologie.


SITUAZIONE ITALIANA


Dopo l'unificazione del regno d'Italia nel 1861 x incentivare lo sviluppo del settore industrial e la destra storica decise estendere a tutto il territorio nazionale i dazi doganali del regno sabaudo molto modesti e quindi di appoggiare il sistema liberistico,ciò comporto un aumento delle esportazioni agricole e ma non pochi disagi nel settore industriale in tutta la nazione in quanto il mezzo giorno aveva sempre adottato dazi molto elevati ed ora si trovava in difficoltà, inoltre il governo si impegnava a risanare il bilancio del regno x dare una spinta allo sviluppo economico( uno dei pilastri su cui si basava il regno.)

Viene costruita la rete ferroviaria nazionale come strumento economico e di integrazione politica, poi viene aumentato il peso fiscale che pesa gravemente sulle spalle della popolazione soprattutto quella del sud del regno.

Nel 1873 e il 1888 comincia in Italia lo sviluppo industriale e cominciano a svilupparsi il settore tessile (serico e cotoniero), poi il settore siderurgico e della metallurgia. Con la salita al potere della sinistra si ha un cambiamento di strategia economica vengono riformati i dazi doganali i quali risultano elevati e quindi il regno assume una posizione protezionistica, e ciò causo la guerra doganale con la Francia mercato di sbokko x i prodotti del mezzogiorno, ma favorisce gli interessi dei nuovi gruppi industriali italiani.

Dopo varie crisi e problematiche l'Italia aumenta di gran lunga la crescita industriale e quindi qll economica, dovuta a mercati di sbocco x i prp prodotti in Germania, Svizzera paesi anke loro molto protezionistici.

I fattori determinati di questo decollo dell'economia sono gli investimenti tedeschi in Italia, lo sfruttamento delle risorse idrogeologiche nelle alpi x la produzione di energia elettrica, e con cio vengono eliminati gli acquisti di carbone, poi grazie alla rete ferroviaria, alle banche miste che fanno credito ale sempre piu nascenti società e d industrie.

Ed è prp in questi periodi che nacquero le grandi industrie italiane come la FIAT oggigiorno simbolo dell'industria automobilistica italiana, si h lo sviluppo dei settori siderurgico, della meccanica leggera, e la maggior parte degli stabilimenti si trovavano a Milano, Genova , Torino e quindi ne nord Italia e cosi si accentua sempre di più la differenza tra nord e sud del regno.

Le differenze tra nord e sud di Italia vi erano anche in campo agricolo anke in passato, in quanto il nord con la pianura padana era molto piu produttiva grazie alle terre fertili e agli investimenti di capitalisti, mentre il sud scarso era di risorse e il settore agricolo era condotto da aziende a conduzione familiare oppure da latifondisti.

Inoltre ne nord Italia vi si coltivavano gelso, canapa, lino che hanno sostenuto la nascita del settore tessile e quindi una maggiore predisposizione nel nord Italia all'imprenditoria e ai suoi rischi, quindi da sempre l'Italia del nord è stato più vicina all'Europa e al suo sviluppo e quindi qst è stato piu predisposto al settore industriale,e cosi si pensava che dal sud esso avrebbe preso le risorse.

Ma ciò viene sconfessato dalla crisi agraria con il ribasso dei prezzi e quinid ad un sempre piu impoverimento del sud.

I contadini impoveriti, i proprietari rovinati fecero sentire la loro voce anke in modo violento, e inoltre ci furono uomini di politica che presentavano l questione meridionale x trovarvi soluzione ma tt andava sempre peggiorando.

Le cause dell'arretratezza del sud non erano solo x l'economia ma anke x l'analfabetismo, x il clientelismo politico, ed inoltre tutto ciò porto molti meridionali a migrare verso altri paese, e x qst furono considerati disonesti, oziosi e anke razza inferiori dalle popolazioni del nord. Questo problema del meridione venne considerato un grave problema del nuovo governo italiano e invece di mantenere unite le varie regioni x l'unità andava dividendoli.

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