La rivoluzione francese

La rivoluzione francese

Luigi XVI con la speranza di allargare a tutti il pagamento dei tributi, decise di convocare l'assemblea degli Stati Generali, che riuniva i rappresentanti nobili,clero,terzo stato ovvero il popolo. Fu subiti chiaro che i nobili e clero erano a favore delle tasse perchè avevano il privilegio di non pagarle.

Si decise per una votazione: nobili e clero pensavano ad una votazione per rappresentanti così sarebbero stati in maggioranza, mentre il popolo pensava ad una votazione per persona.

Dato che non si riusciva a trovare un accordo Luigi XIV decise di sospendere l'assemblea.

Il terzo stato per ribellarsi decise di intrattenersi in una stanza del re a giocare a pallacorda finché il re non avesse accettato la loro proposta.

Allora il re decise di fuggire perché sapeva che il suoi poteri si sarebbero limitati con l'Assemblea nazionale che istituirono.

Il re si rifugiò in un casale ma fu scoperto da un garzone e così lo riportarono nella sua cella per poi ghigliottinarlo successivamente.

Il popolo prese d'assalto la bastiglia dove vi erano politici e nobili che pretesero come ostaggio.

Pochi giorni dopo l'Assemblea nazionale  stabilì l'abolizione di tutti i privilegi e approvò un importante documento: la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino

La fine della monarchia

La Francia era sconvolta dai disordini perché il popolo era affamato dato che le tasse sugli alimenti continuavano a salire.

Per colmare i debiti l'Assemblea nazionale dichiarò proprietà dello stato tutto ciò a cui apparteneva alla Chiesa e i preti che si ribellavano venivano perseguitati.

Alcuni stati pensavano che la rivoluzione si potesse espandere anche all'estero percui la Prussica e l'Austria diedero guerra alla Francia.

Per correre ai ripari l'Assemblea nazionale affidò i poteri a Marat, Danton e Robespierre, gli uomini più invista del partito rivoluzionario.

Quando riuscirono a battere l'Austria, quello stesso giorno la Francia fu dichiarata repubblica.

Il periodo del terrore

Maximilian Robespierre era stato il principale accusatore del re ed era riuscito a ottenere la sua condanna.

Egli intendeva cancellare la monarchi e rafforzare la repubblica. A questo scopo istituì il Comitato di salute pubblica un organo di governo da lui presieduto che incominciò a esercitare in modo spietato.

Bastava infatti il semplice sospetto di essere nemici della rivoluzione per mettere a morte una persona sulla ghigliottina.

Questo periodo più sanguinoso della rivoluzione americana fu detta viene detto periodo del terrore

Il direttorio

I rivoluzionari più moderati decisero di deporre Robespierre. Lo fecero arrestare e nel giro di poche ore senza processo fu giustiziato sulla ghigliottina. Il potere venne affidato ad un organo di governo composto da cinque persone scelte tra la borghesia chiamato il Direttorio.

Finalmente la borghesia poteva comandare e man mano eliminarono i rivoluzionari estremisti.

I rivoluzionari moderati erano riconoscibili dal modo in cui vestivano, infatti erano noti come Sanculotti perché portavano pantaloni  lunghi come quelli dei nobili che invece arrivavano solo al ginocchio.