La morte di Enrico
IV
Muore il 14 maggio, ENRICO IV di Borbone, re di Navarra e re di Francia. Dopo
aver firmato un'alleanza con la Unione protestante tedesca contro i cattolici e
gli Asburgo, un fanatico cattolico, Francois Ravaillac, lo assassina mentre il
re percorre una strada di Parigi.
Enrico educato dalla madre alla fede calvinista, nel 1569 divenne capo
indiscusso del partito ugonotto in lotta contro il potente partito cattolico
dei Guisa. Gli succede il figlio LUIGI XIII, di sole nove anni, sotto la
reggenza di Maria de' Medici, sposata da Enrico come abbiamo gia letto,
nel 1600, dopo aver ripudiato la moglie Margherita di Valois.
Maria de' Medici presto si avvarrà di un personaggio molto singolare. Un
giovane militare che non per sua scelta divenne vescovo. Lo troviamo fin d'ora
reggente del novenne Luigi XIII. Maria lo nominò prima elemosiniere, poi
segretario di stato alla Guerra e agli affari esteri: il suo nome ARMAND
RICHELIEU.
Durante l'ancien regime il regicidio era naturalmente considerato il crimine
piu' grave che un suddito potesse commettere; durante l'esecuzione i carnefici
e il pubblico si accanivano macabramente sul corpo del regicida. L'atroce
supplizio del monaco Ravallaic (27 maggio 1610), l'assassino di Enrico IV, è
descritto con una certa dovizia di particolari e non senza spirito critico
nelle memorie del viaggiatore polacco Jacob Sobieski.