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La monarchia a Roma
Roma fu fondata nel 753 a.c
Il periodo monarchico di Roma durò circa 2 secoli e mezzo. La città si trasformò, in tale tempo, da colonia di Alba a città egemone di una vasta area compresa tra la riva sinistra del Tevere, la costa fino al Circeo e l'entroterra con le principali città latine e sabine. Romolo e Remo avevano scelto il luogo giusto per la nuova città: un ponte, un guado, un porto marittimo-fluviale, un crocevia di strade da est ad ovest e da nord a sud, un centro di traffici e scambi commerciali.Roma, che si trovava al confine di tre zone abitate da popoli diversi per lingua e per cultura (latini, etruschi e sabini), divenne un polo di interesse anche per mercanti greci e cartaginesi. Nella città, latina per nascita e cultura, convissero uomini di diversa origine che affluirono attratti dalla notevole espansione economica o costretti dagli stessi governanti di Roma che erano soliti condurre in città le popolazioni vinte in battaglia.
Ma chi arrivava a Roma, cessava di essere albano, sabino, etrusco, latino e diveniva orgogliosamente Romano.
Fondazione di Roma (753 a.C.)
Nell'VIII secolo a.C. Roma venne fondata come città latina sulla riva sinistra del Tevere, probabilmente come colonia di Alba, da cui provenivano i gemelli Romolo e Remo, figli di Rea Silvia, figlia di Numitore, re di Alba. La tradizione indica il 21 aprile 753 a.C. come il giorno natale di Roma.
La città venne fondata da Romolo sul Palatino. Sorsero dei contrasti con il fratello Remo, che perse la vita.
I primi abitanti furono albani. Romolo cercò di attrarre esuli e fuggiaschi dai villaggi vicini per ingrandire la città. Altri arrivarono pensando di far fortuna nella nuova città.
Ratto delle Sabine
L'incremento del numero degli uomini provocò una scarsità di donne. Nacquero dei contrasti con le vicine popolazioni di stirpe sabina a causa dei tentativi dei Romani di impadronirsi delle loro donne. Durante una festa religiosa i Romani rapirono circa 6oo Sabine.
La morte di Romolo (715)
Romolo governò Roma per 38 anni.
Scomparve durante una tempesta. Secondo alcuni venne assunto in cielo e fu identificato con il dio Quirino, secondo altri furono i nobili romani a ucciderlo.
Numa Pompilio (715-673)
Numa Pompilio fu il secondo re di Roma. Di origine sabina. Pompilius è l'equivalente sabino del romano Quinctilius. Numa potrebbe essere etrusco.
Portò 42 anni di pace.
Costruì la Regia, sua residenza nel Foro.
Notevole la sua opera in campo religioso
- Istituì i collegi sacerdotali: flamines, pontifices, salii e vergini vestali.
- Riformò il calendario facendo corrispondere l'anno solare e quello lunare stabilendo che durasse 12 mesi anziché i 10 fino ad allora in uso.
Secondo la tradizione Numa era consigliato dalla ninfa Egeria, divinità delle sorgenti.
Tullo Ostilio (673-642)
Tullo Ostilio fu il terzo re di Roma. Hostis significa nemico e Tullo fu un re guerriero.Regnò 32 anni.Costruì la Curia Hostilia, sede del Senato.Respinse un attacco di Alba, poi conquistò la città. Gli albani vennero deportati a Roma e si stabilirono sul Celio.Durante questa guerra avvenne l'episodio della lotta tra Orazi e Curiazi.Dopo la guerra Alba inizia il suo declino.
Anco Marcio (642-617)
Anco Marcio fu il quarto re di Roma. Di origine sabina. Ancus è nome tipicamente Sabino. Marcius è nome plebeo.Era figlio di una figlia di Numa Pompilio. Regnò 25 anni. Fondò Ostia alla foce del Tevere, a circa 30 Km da Roma. Organizzò il commercio ed il trasporto del sale .Combatté vittoriosamente contro i Latini, che furono sconfitti a Medullia. I vinti furono deportati a Roma nella Valle Murcia, tra Palatino e Aventino, dove in seguito sarà costruito il Circo Massimo.
Roma prima dei Tarquini
Con la morte di Anco Marcio termina il periodo 'albano-sabino', durato circa 140 anni, e inizia il periodo 'etrusco'.Roma è diventata una delle grandi città del Lazio. Controlla un vasto territorio compreso tra il mare e i colli Albani.
Tarquinio Prisco (616-579)
Tarquinio Prisco era figlio di Demarato e di una donna di Tarquinia. Demarato era un nobile greco fuggito dalla città di Corinto intorno al 657 in seguito alla presa del potere da parte del tiranno Cipselo, che aveva rovesciato l'aristocrazia bacchiade. Trasferitosi a Tarquinia con tutte le sue ricchezze si era sposato e aveva avuto due figli: Arrunte e Lucumone. Questi cambia il proprio nome in uno latino: Lucio Tarquinio. Lucio diviene amico di Anco Marcio che lo nomina tutore dei suoi figli e forse lo associa al trono. Alla morte dell'anziano re il popolo romano acclama Tarquinio nuovo re di Roma.Lucio Tarquinio regnò 38 anni.Combatté contro i Sabini e contro i Latini.Costruì una nuova cinta muraria in pietra. Realizzò un complesso sistema di canalizzazione per eliminare la acque dalla valle tra il Campidoglio e il Palatino: la Cloaca Maxima ancor oggi esistente.Diede notevole impulso all'architettura urbana. Aprì nuove strade. Pavimentò le piazze. Costruì templi, tra cui quello di Giove Capitolino, e ristrutturò edifici, tra cui la Regia. Fece drenare anche la valle tra il Palatino e l'Aventino. Nell'area recuperata fece costruire il Circo Massimo.Nel 579 Tarquinio fu ucciso ad opera di persone legate all'ambiente dei figli di Anco Marcio.
Servio Tullio (578-534)
Servio Tullio regnò 44 anni.Il suo nome è associato a due fatti: la costituzione serviana e il tempio di Diana sull'Aventino.Servio venne educato a Roma nel palazzo reale. Sposò una figlia di Tarquinio.Servio Tullio divise la popolazione romana in base al territorio, indipendentemente da criteri etnici o di nascita. La cittadinanza venne a dipendere dal luogo di residenza. In tal modo molti immigrati, mercanti, agricoltori etruschi o di altra provenienza poterono divenire cittadini romani, fedeli a Roma prima che alla famiglia o al gruppo etnico.L'appartenenza ad una circoscrizione territoriale (tribus), basata sul domicilio, consentì lo sviluppo di un catasto per valutare i beni fondiari ed assegnare i cittadini ad una classe e fissare il tributum relativo.Il popolo romano fu diviso in cinque classi di cittadini/soldati in base al censo.erano esentati dal servizio militare e dalle spese connesse i cittadini con un reddito molto basso (i capite censi).I diritti politici erano proporzionali ai servizi che i cittadini fornivano all'esercito.Il sistema eliminava i privilegi della nascita o della etnia, e nel contempo evitava gli inconvenienti della tirannia del numero.
Tarquinio il Superbo (534-509)
Lucio Tarquinio salì al trono e regnò 25 anni.Impose ai Romani un regime tirannico. Tolse il potere al Senato. Obbligò la plebe ad una specie di lavori forzati per le costruzioni. Nel 510 Sesto sedusse con la forza Lucrezia, moglie di Tarquinio Collatino, cugino di Tarquinio il Superbo.Lucrezia riferì il fatto a Collatino, al padre Spurio Lucrezio ed agli amici Publio Valerio e Lucio Giunio Bruto, figlio di Tarquinia, sorella di Tarquinio il Superbo. Poi, senza dar tempo ai parenti e agli amici di intervenire, si uccise.L'indegna azione di Sesto provocò la ribellione dei Romani. I nobili ed il popolo insorsero prendendo il controllo di Roma.Tarquinio il Superbo, che stava conducendo l'assedio di Ardea (40 Km da Roma), rientrò velocemente a Roma. Ma trovò le porte della città chiuse.Nel 509 Lucio Giunio Bruto e Tarquinio Collatino, entrambi parenti di Tarquinio il Superbo, divennero i primi consoli della Roma repubblicana. Tarquinio finì i suoi giorni a Cuma dove morirà nel 495.
L'odio dei Romani per la monarchia si manterrà nei secoli. Nessun romano oserà riprendere il titolo di re.
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