LA CONQUISTA DEL
MESSICO
Nel 1517 e 1518 vennero effettuate due
spedizioni spagnole alla scoperta dei popoli messicani: Maya e Aztechi. Nel
1519 Cuba affidò a Hernan Cortes la missione di trovare il famoso "regno
dell'oro" in Messico. Questi, con un modesto esercito, sorpasso lo Yucatan e
sbarcò sulle coste del Messico. Un mese dopo iniziò la marcia verso l'altopiano
messicano. Cortes entrò a Tenochtitlan, la capitale. Era una città molto ricca
e nel periodo del suo massimo splendore, contava 500.000 abitanti. Gli spagnoli
vennero accolti con grande ospitalità
dal re Montezuma II. In breve tempo però
Cortes imprigionò il sovrano e mise sotto il suo controllo la popolazione. In
seguito al profanamente dei simboli religiosi, gli abitanti di Tenochtitlan reagirono
e scacciarono gli spagnoli con un'imboscata.
Cortes, ottenuti rinforzi spagnoli dalle isole, si recò di nuovo
alla capitale e la assediò per tre mesi. Gli assedianti tagliarono i
rifornimenti di acqua e gli abitanti di Tenochtitlan furono contagiati dal
vaiolo.
Presa la capitale, lo stato degli Aztechi si sgretolò e tutto il
territorio messicano cadde nelle mani dei conquistatori, oro compreso.