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IL MONDO NUOVO- Milano 1890|1915
Tre rivoluzioni principali avvennero tra il '500 e '800
Rivoluzione scientifica
Tra il XVI e il XVII secolo, il lavoro oscuro, e spesso fortemente osteggiato, d'uomini come Copernico, Keplero Galileo e di molti altri che ne custodirono e diffusero risultati e filosofia, ha gettato le basi per l'affermazione della ragione calcolante, della libertà di sapere, dell'esattezza del misurare.
Rivoluzione politica
dagli ultimi decenni del XVII secolo l'istituzione della monarchia parlamentare in Inghilterra disegnò un orizzonte politico e civile che avrebbe ispirato gli slanci della rivoluzione americana (quando il 4 luglio 13 colonie americane si staccano e dichiarano l'indipendenza dagli U.S.A).
Più tardi, si
sarebbe riversata come un torrente in quella francese. L'affermazione
dello stato di
diritto, risultato di questi tormentosi eventi, ha progressivamente introdotto
il valore della libertà di parola e il diritto alla felicità individuale.
Questi tre momenti sono evocati nei loro tratti essenziali nelle prime due sale
della mostra.
Rivoluzione Industriale
Alla fine del Settecento, e soprattutto nella prima metà dell'Ottocento, in Inghilterra prese forma l'industrializzazione (con l'invenzione della macchina a vapore da parte di James Watt che comportò un'innovazione nel trasporto e nel lavoro ;per esempio per scavare le miniere di carbon fossile). Una particolare giunzione tra lavoro e tecnica che consente di spezzare i vincoli della società e dell'economia tradizionale, per disegnare una prospettiva di libertà nell'azione economica, di potenza, di ricchezza illimitata.
Inizia quindi lo sfruttamento della manodopera. Un classico esempio è lo sfruttamento delle donne nei cotonifici.
Nel quadro di Bonzagni viene rappresentata la locomotiva in corsa vista da un tipo di prospettiva che sembri ci volesse investire.
Questo quadro esprime gli aspetti positivi e negativi della rivoluzione industriale, indicando che il mondo è in progresso e che lascia il passato.
I grandi cambiamenti, anche se preparati a lungo, accadono in un attimo, con uno scatto improvviso, preciso, intenso, significativo, felice o tragico, passato il quale nulla sembra ed è come prima. Cento anni fa Milano, insieme ad altre città europee, partecipò alla grande trasformazione, attesa e preparata da anni, e finalmente realizzata dalla scienza, dalla tecnologia, dall'industria, da un'accelerazione del tempo.La storia di quegli anni è proiettata nel nostro presente. Non solo perché le conseguenze dei successi e degli errori di allora si estendono al nostro tempo, ma anche, e soprattutto, perché il progetto della Modernità, che ha dato forma alla storia europea negli ultimi tre secoli, è un tema cruciale del nostro presente.
Esso era un percorso in cui noi abbiamo visto le più grandi invenzioni e scoperte che fecero cambiare il modo di vita delle persone.
Si fece quindi un passo avanti verso la modernità.
Sono sotto elencate alcune delle scoperte con le relative date:
La pila di Alessandro Volta (Primo generatore di corrente continua)
Nasce la prima locomotiva a vapore
Cerchio ripetitore
Cibo in scatola
Utilizzo dell' energia geotermica
Stevenson riceve il brevetto della locomotiva a vapore (32 km/h)
Lampade ad arco, usate per la prima volta in Duomo di Milano
Invenzione carta igienica (nasce il concetto dell' usa e getta)
Mina antiuomo
Primo omnibus
Primo apparecchio telefonico
Trasformatore monofase
Penna stilografica WATERMAN
Bottiglia di Coca-Cola e invenzione dinamo
Schede telefoniche
Primi tram elettrici
Cerniera zip
Invenzione del Flyer dei fratelli Wright
Inaugurazione del tunnel del Sempione
Trasvolata dell' Atlantico avvenuta ad opera di Louis Bleriot
Un colpo di cannone annuncia l'alba del Nuovo Mondo. Nel maggio di quell'anno, alle repressioni di Bava Beccaris, Milano rispose, infatti, con la fermezza di una città desiderosa di uscire per sempre da una crisi decennale e di inaugurare un nuovo corso della sua esistenza.
Tra il 1890 e il 1915 si ha in Italia un grande flusso migratorio, infatti più di 10 milioni di abitanti emigrano verso altri paesi.
A Milano invece avvenne il contrario; 400.000 persone arrivano in città attirati dalle industrie, che erano situati nella zona di porta romana
All'interno
della mostra viene proposta una ricostruzione storica delle scelte compiute da
una città relativamente marginale nella scena europea, come era Milano alla
fine dell'Ottocento. Toccata dal vento della modernità, nella sua fase di
accelerazione (coincidente con il grande ciclo della II rivoluzione industriale
e con la congiunzione tra scienza, tecnologia e industria), Milano si risveglia
e si trasforma:
- urbanisticamente - in Mostra una grande installazione permetterà di vedere
'dall'alto' i cambiamenti dei quartieri urbani del tempo e come
queste trasformazioni si riflettono nei quadri dei grandi pittori (Boccioni,
Carrà, Sironi Sant'Elia) in cui vengono rappresentate anche le ciminiere
(simbolo di progresso).
- economicamente - elettricità, gomma, meccanica, siderurgia, borsa e finanza,
cinema, lavoro di massa: Milano entra nel futuro puntando sul rapporto tra
formazione ed innovazione.
- socialmente e politicamente - la modernizzazione insinua dubbi nel corpo
sedimentato dell'oligarchia urbana, chiamando alla ribalta figure professionali
e sociali nuove. Le nuove tensioni sociali e l'ideologia rivoluzionaria sfidano
i tradizionali meccanismi di cooperazione e stabilizzazione sociale
- culturalmente - i nuovi consumi e nuovi mezzi per accedere ai consumi parlano di un tempo nuovo, meno 'misurato', più radicale nella ricerca della felicità (la nascita dei grandi magazzini, sport e velocità, tempo libero, la musica, il teatro, la pittura, la Grande Esposizione del 1906).
Nel 1910 la piazza del Duomo era il centro delle linee tranviere.
I tram elettrici arrivano attorno al 1890. Prima di questa data i milanesi viaggiavano in bicicletta, in carrozze trainate da cavalli.
Nel 1877 vi era l'omnibus o ippovia che collegava Milano a Monza
Fino al 1958 vi era un trenino chiamato "Gamb de Legn" perché andava piano
Nel 1886 in poi, viene variato il piano Nerbuto, il quale ordinava di spazzare via antichi quartieri per costruire nuove piazze.La città acquista una sempre maggiore geometricità.
Vi furono poi vari progetti riguardanti l'urbanistica: per esempio l' autostrada de Milano a Monza che non venne realizzata.
Vi erano poi vere e proprie città satelliti che formate da fabbriche, case per i dipendenti e da vari servizi come ospedali. Il classico esempio è il villaggio di Crespi d'Adda, nella provincia di Milano.
Nata il 10 Novembre 1902, essa è una delle scuole più prestigiose di Milano.
Fondate da Ferdinando Bocconi, il quale fondò anche i Grandi magazzini Bocconi, situati oggi proprio dove c'è la Rinascente.
Giuseppe Colombo, capo comitato per la distribuzione dell' energia elettrica a Milano fece impiantare la prima centrale termoelettrica in Europa nella stazione di S. Radegonda.
In seguito si utilizzò anche la centrale idroelettrica di Paderno.
In una sala del palazzo reale vi era un grosso quadro nel quale vie era una foto con tutti i dipendenti della fabbrica.
Il 50% degli operai della Pirelli erano femmine e bambini, assunti perché il loro stipendio era pari ad 1/3 dello stipendio maschile.
Nel 1840 si aprirono scuole per l'istruzione degli operai delle fabbriche milanesi, la quale avveniva in giorni e orari convenienti, in genere alla sera o alla domenica in modo tale da non coincidere con i giorni lavorativi.
Nel 1900La fabbrica Riva vince il concorso per le pompe che dovevano essere usate nelle centrali idroelettriche presso le cascate del Niagara.
Durante la mostra abbiamo visto:
-Modello del biplano trimotore di Caproni: il CA 35
-Motore originale di Bleriot utilizzato per la trasvolata della manica nel 1909
-Bicicletta a motore della Prinetti Stucchi dove lavorava Ettore Bugatti (50 km/h)
-Modello di una Alfa Romeo al 1913 che sarà il precursore della prima macchina
Avvenne nel 1839. I primi fotografi andavano a casa delle persone ricche per fotografarle portando tutto il materiale occorrente, mentre per la bassa borghesia il fotografo riceveva i clienti direttamente nel proprio studio.
Nel 1898 ci furono delle manifestazioni nelle piazze milanesi contro il carovita e per abbassare i prezzi che la gente ritenevano alti.
Allora il generale Bava Beccaris spara sul popolo in rivolta dei colpi di cannone, gesto che venne elogiato dal Re Umberto I confidandogli una medaglia d'onore.
Il popolo non concorda questo fatto e 2 anni dopo, nel 1900, Gaetano Bresci uccide Re Umberto I a Monza con un colpo di pistola. (Pistola utilizzata da Gaetano Bresci nel 1900)
Bocconi, fondatore dell'omonima università, fondò anche una catena di negozi di vestiti.
Prima della nascita di questi negozi, gli abiti venivano fatti su misura da un sarto, ma con la nascita dei Magazzini Bocconi ognuno poteva andare per proprio conto in questi negozi a scegliere gli abiti, proprio come avviene nei giorni nostri.
Nel 1850 si videro apparire i primi manifesti pubblicitari sui muri della città.
Tutti i manifesti utilizzavano delle figure femminili per attirare l'attenzione.
Con questo nome si indicano le sculture femminili che facevano da colonne portanti alle strutture pubbliche settecentesche.
In questa sala vi erano molte statue che si salvarono dal bombardamento del '43
In questa sala vi erano vari oggetti e foto d'epoca degli eventi sportivi più importanti.
Per esempio vi erano le foto delle prime squadre milanesi: Inter e Milan, la prima bicicletta che vinse il giro d'Italia, sidecar,tandem e moto d'epoca.
All' inizio del '900 arriva a Milano anche il cinema
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