Il comunismo al potere
1 La
Rivoluzione russa
La Rivoluzione
del febbraio 1917. Con la
prima guerra mondiale la situazione della Russia precipitò. Lo zar era entrato
in guerra per portare avanti la politica espansionista ma il popolo stava male
per mancanza di cibo e di combustibile. Il 23 febbraio 1917 i manifestanti di
uno sciopero occuparono le residenze dello zar, (il palazzo d'inverno) che fu
costretto a abdicare. Poi si proposero due organismi:
- Un governo provvisorio
- I soviet di Pietroburgo e Mosca
Questi due poteri
erano radicalmente diversi sia nei temi riguardanti la conduzione della guerra
che delle riforme per i contadini.
Le "tesi di
Aprile". Approfittando
del caos ritornò dall'esilio in Svizzera uno dei principali esponenti
bolscevichi, Lenin. Aveva proposto con "le tesi di Aprile" le direttive
politiche che erano in contrasto con il governo provvisorio. Le tesi dicevano
che c'era bisogno di una pace immediata, che la guerra era solo a vantaggio dei
capitalisti e che tutto il potere doveva essere passato in mano ai soviet.
La Rivoluzione
di ottobre e le prime conseguenze. Il governo di Kerenskij perdeva sempre più
consensi per la prosecuzione della guerra e la notte tra il 24 e il 25 ottobre
1917 i bolscevichi si impadronirono di Pietroburgo e salirono al potere. Di
seguito il Consiglio dei commissari del popolo, guidato da Lenin decise la
nazionalizzazione delle terre e la loro ridistribuzione ai contadini. Dopo aver
fatto la pace con la Germania i soviet persero le elezioni del 1917 ma non le
accettarono e crearono la Ceka una polizia politica
che eliminava tutti i nemici dei bolscevichi fra cui anche Nicola II e la sua
famiglia .
La guerra
civile. La Rivoluzione
fra Pietroburgo e Mosca a cui presero parte anche i generali rimasti fedeli
allo zar. Scoppiò una guerra civile vinta nel 1920 dall'Armata Rossa con
l'esercito guidato da Lev Trotzkij,
formato da contadini che temevano che la vittoria dei bolscevichi avrebbe
portato alla ricostituzione delle grandi proprietà terriere. Nel 1923 nasce l'URSS
che univa stati diversi fra loro alla Russia.