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Il comune




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Il comune


Attorno all'anno 1000 si formano i primi comuni e si ampliarono quelli esistenti, all'interno troviamo: contadini rimasti senza terra, feudatari minori in fuga, perché soggetti al dominio dei feudatari maggiori, ma anche giudici, notai, medici e piccoli artigiani con al seguito il loro gregari, ma molto importante sono i mercanti che formano una borghesia attiva e indipendente. Per ampliarsi i comuni s'impossessano d'alcune terre circostanti, aumentando il proprio territorio. I comuni hanno le proprie leggi e magistrature indipendenti, ma ciò nonostante sono sotto l'autorità suprema dell'imperatore. Per questo gli abitanti si uniscono per difendere i propri diritti, i primi furono gli aristocratici che stipularono un giuramento( coniuratio). Agli inizi il capo del governo cittadino è il vescovo, ma poi i nobili prendono il sopravvento e si forma un parlamento(arengo) nel quale i membri più in vista della città si affiancavano al vescovo, nel prendere le decisioni riguardo alla società comunale. Naturalmente per giungere fino a questo punto sono state prese sempre delle strade meno pacifiche. In seguito il potere del vescovo si affievolì, e quindi si passò da un'associazione privata, ad una pubblica che s'impose su tutti i cittadini. Lo sviluppo del comune in italia si ebbe solo per quanto riguarda le regioni centrosettentrionali, visto che al sud era ben saldato il regno dei normanni. Il comune era opposto al feudalesimo, poiché queste piccole patrie erano principalmente devote alla vita cittadina, poiché prevedeva la partecipazione al governo di tutti i cittadini, o quanto meno di una buona parte de essi, ed era sopratutto mercantile. Il sistema feudale era basato su l'agricoltura e l'esercizio delle armi(l'esercito). Il comune o meglio l'amministrazione del comune ha affronbbo due fasi: 1- fase consolare, poiché erano i magistrati a comandare(che riprendevano il nome da quelli romani). La 2- fase podestarile, perché a comandare questa volta era un podestà forestiero( questo era una sorte di mediatore a cui veniva affidato il potere esecutivio del comune). L'economia comunale si basava essenzialmente sul lavoro artigianale svolto nelle botteghe da maestri, soci e apprandisti, spesso legati da vincoli di parentela. Per difendere i propri diritti gli artigiani si unirono creando associazioni con il nome d'arti o corporazioni. Al meridione c'era il regno normanno, grazie a papa Niccolò II che incoronò Roberto il Guiscardo duca di Puglia e Calabria, mentre in Sicilia c'era reggero d'Altavilla ( che sconfisse in 30 anni gli arabi)così facendo diventò gran conte di Sicilia. Alla morte del Guiscardo succede il nipote Ruggero II figlio di Ruggero d'Altavilla. Al settentrione si formano i comuni siccome i grandi feudatari tedeschi erano impegnati nella guerra tra guelfi e ghibellini per la lotta alle investiture, poi salì al trono Federico I, detto barbarossa. Barbarossa scende in italia per mettere ordine e riscattare il proprio titolo(1154).Dopo la temporanea alleanza tra papato e impero il papa stipula un contratto con i normanni(1156).

Federico scende di nuovo, e convoca una solenne dieta a roncaglia dove rivendica a se il controllo dell'impero. Visto che ai comuni è negata qualsiasi forma di riconoscimento legale, loro si alleano con il papato dato che hanno gli stessi interessi. Ma barbarossa scende di nuovo in italia e blocca Milano con l'esercito imperiale. La saccheggia, abbatte le mura e i cittadini furono deportati in alcuni borghi distanti varie miglia da Milano. Ma con questa mossa si crea alla spalle ancora più nemici, infatti i comuni veneti e longobardi si uniscono formando la lega lombarda. Dopo la battaglia di legnano i comuni hanno vinto, formalmente la pace di costanza si presentava come un concessione dell'imperatore che autorizzava la città italiane a esercitare in suo nome alcune prerogative regie. Si costituiscono le repubbliche marinare; Amalfi, Pisa, Genova e Venezia. Amalfi è d'origini bizantine ed era praticamente il tramite tre oriente e l'occidente. Dite contributo alla storia mediante: le tavole amalfitane(costituivano il diritto alla navigazione) e con la scuola medica salernitana.

Pisa era in prima linea contro gli arabi, e si allea per sconfiggerli con i genovesi e poi con i normanni.

Genova che significa porta è la più antica e s'introdusse bene nei commerci grazie alle crociate. Iniziò anche una guerra con Pisa per la Sardegna.

Venezia è la più importante, è un insieme d'isole e il doge(duca)era il capo esecutivo. Ed aveva una politica diretta da armatori e da mercanti che si riunivano in assemblea chiamata il maggior consiglio.

La scuola cambiò da cattolica a laica. Prima c'erano le scuole cattedrali dove i chierici insegnavano discipline come la logica, la retorica, la musica e il diritto, poi si passò ad una laica come l'università



Le crociate

Il fenomeno delle crociate si estende lungo due secoli di storia europea, XI-XIII. Per molti aspetti le crociate furono un fenomeno di massa, che coinvolse non solo i grandi signori feudali che le diressero, ma anche folle di persone di ogni clesse sociale che dall'europa si riversarono, come combattenti o come semplici pellegrini, verso i luoghi santi. Il  cosidetto spirito delle crociate comprendeva molte componenti: certo un buon grado di zelo religioso, a cui però si mescolavano motivi, non meno importanti, di ordine economico e sociale, ad esempio il desiderio dei feudatari minori di ritagliarsi in oriente quello spazio che in patria era loro precluso, fortuna oltremare, il desiderio di avvantura, l'espansionismo commerciale delle repubbliche marinare.

Le crociate dovevano essere un modo per evitare la dannazione eterna, ci furono crociate senza armi: di poveri, di pastorelli ed alcune di bambini ovviamente finite tutte male.

Per i crociati e per l'opinione pubblica europea il mondo arabo era l'atro: gente lontana, che parlava un'altra lingua, che praticava un'altra religione, che opprimeva la vera fede. Quindi si refforzò l'idea di appartenere al gruppo giusto: quello della vera fede e della vera civiltà. Le crociate ebbero poi l'effetto di sconvolgere l'equilibrio politico che da secoli si era costituito nel vicino oriente; una delle conseguenze delle crociate fu infatti quella di disgregare l'impero bizantino, che aveva da sempre costituito il bastione orientale dell'europa. Anche i bizantini, infatti, essendo ortodossi e non cattolici, erano per i crociati degli altri. Il principale terreno di scontro tra l'europa cristaiana e il mondo musulmano fu la palestina, dove si trovava gerusalemme, città santa per entrambe le religioni. La terrasanta era anche una zona di importanza strategica per il controllo del mare e del commercio carovaniere. Il papa urbano II promise la remissione dei peccati a chi fosse morto combattendo, e proclamò una crociata- per riconquistare la città santa e ricondurre sotto il controllo di roma la chiesa d'oriente. Le crociate ufficiali furono otto ma ce ne furono anche delle ufficiose; dette popolari. La prima crociata fu una vittoria grazie ad alessio comnene che aveva portato rifornimanti e delle guide. I crociati poi marciarono prima verso nicea, che si arrese, poi verso la seconda tappa antiochia, che fu presa grazie ad un tradimento di una guardia. Dopo un mese di assedio venne caoquistata anche gerusalemme. I crociati entrarono in città e massacrarono tutti gli abitanti musulmani. I territori appena conquistati erano troppo fragili, uno perchè dopo la fase militare l'esrcito si sciolse lasciando le frontiere esposte, due perchè gli stati cristiani d'oriente furono feudalizzati, in questo modo si riproponeva la fragilità degli stati europei. Per difendere le terre prese furono ben presto creati nuovi ordini cavallereschi: gli ospitalieri, i cavalieri teutonici, i cavalieri di san giovanni e i più potenti i templari.

La seconda crociata ebbe esito infelice: la maggior parte dei soldati morì di fame, di peste o per gli attacchi dei turchi. La disorgenizzazione dell'esercito cristiano dovette competere con la conoscenza del territorio e la decisa volontà di riscossa dell'islam.

La terza crociata malgrado la fiducia che i crociati nutrivano nella vottoria, i risultati furono modesti; alcune città vennero riconquistate, ma la crociata si sfalldò e l'unico risultato fu di garantire la salvezza di quanto rimaneva degli stati cristiani in palestina costringendo il saladino a una tregua. La quarta crociata fu quella contro i cristiani, infatti una volta riunito l'esercito a venezia, mancarono i fondi per l'affitto delle navi. Cosi al posto del denaro il papa diede a venezia la città di zara in dalmazia. La città più splendida del medioevo, in pratica Costantinopoli, quella che fu per tutto il medioevo, la difesa cristiana contro, gli attacchi degli arabi fu espugnata da un esercito cristiano. L'impero bizantino si disgrega, la civiltà europea si confronta con il mondo orientale e ne ricava apporti fondamentali. I mercanti europei, italiani soprattutto, incrementano la loro attività. Nei secoli XII e XIII nascono movimenti eraticali e nuovi ordini religiosi. Tra i primi i più importanti son i valdesi e càtari che subiscono una dura persecuzione spirituale, sociale e culturale e difendono l'ortodossia.



-corporazioni     organizzazioni dei mercanti e degli artigiani medievali, che difendono l'interesse del loro gruppo

-gonfalone         insegna degli antichi comuni

-teologia            è lo studio di dio e delle sue azioni

-terrasanta         sono quei luoghi della palestina sacri dove si è manifestato gesù cristo

-bolla papale      è una lettere papale che reca il sigillo della sua autorità

-ordini mendicanti        sono gli ordini religiosi che, come quello francescano, scelgono di vivere di elemosina e si assumono il compito

di predicare la povertà evangelica e la dottrina cristiana.




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