|
Visite: 1464 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:Claudio (41-45 d. c.)CLAUDIO (41-45 d. C.) Gli stessi pretoriani che avevano ucciso Caligola Il taylorismo - tesinaIL TAYLORISMO La questione socialeLA QUESTIONE SOCIALE La rivoluzione industriale alla fine del 18s secolo |
Il dopoguerra non si può considerare concluso prima del 1925-26 quando un ciclo di espansione economica permette l'affievolirsi del conflitto sociale permise la stabilizzazione interna delle nazioni europee. La riorganizzazione interna delle nazioni raggiunse l'apice nel 1919-20 quando in seguito alla crisi postbellica aumenta la divaricazione tra le istituzioni politiche liberali del 19°secolo e i nuovi movimenti reazionari associati alle mobilitazioni sociali di operai e contadini.
All'interno delle potenze vincitrici di più lunga tradizione democratica gli effetti della crisi sono contenuti da un saldo sistema politico e dalle istituzioni rappresentative. In Germania e in Italia invece le cose non andarono allo stesso modo. Il loro sistema politico liberale non resse l'impatto e ciò permise una serie di sussulti rivoluzionari che portarono all'estrema conseguenza dell'instaurarsi di regimi politici autoritari e reazionari. Nel caso tedesco il radicalizzarsi dello scontro mina alle base la giovane repubblica tedesca formatasi alla fine del conflitto. In Italia invece la classe dirigente liberale non fu in grado ne di proporre ne di imporre alcuna soluzione riformistica.
In Francia la crisi che alimentò
inflazione e disoccupazione viene arginata delle autorità politiche, ancora
influenzate da Clemenceau, usando il gigantesco risarcimento danni delle
Germania. Aumentano le iscrizioni ai sindacati che riescono ad ottenere la giornata
lavorativa di 8 ore. Nel 1920 le lotte sociali si radicalizzarono attraversando
la società ed il movimento operaio stesso. Sempre nel '20 si forma il Partito
comunista francese che aderì alla Terza internazionale di Lenin. I conflitti
sopra citati ebbero l'esito di dare una forte instabilità politica al paese che
vide alternarsi al governo schieramenti moderati e radicalsocialisti. Entrambe
le fazioni avevano un programma di politica estera comune: annientare
Gli Stati Uniti forti della supremazia economica risolvono i disagi postbellici molto rapidamente. A livello politico prevalsero le tendenze conservatrici e isolazionistiche e Wilson fu messo in minoranza al senato. I repubblicani vogliono restare fuori dalle controversie europee e riescono ad impedire alla nazione di aderire alla società delle nazioni voluta da Wilson stesso. Il timore del bolscevismo, inoltre, provocò l'adozione di misure restrittive nei confronti delle immigrazioni per paura di infiltrazioni comuniste. Il clima di intolleranza politica e religiosa sfocia in provvedimenti repressivi in diversi settori sociali. Il mito degli Stati Uniti e della trionfante ascesa della sua potenza diventano un affare di massa che raggiunge l'apice con l'elezione di Hoover nel 1929, fermo assertore delle nuove tendenze.
LE AGITAZIONI
OPERAIE IN GERMANIA E
In Germania, fortemente colpita dalla crisi anche in seguito ai gravosi risarcimenti per danni di guerra, si assiste ad un'ondata di lotte operaie che si diffondono rapidamente in tutto il paese fino a giungere alla formazione di "consigli di operai e di soldati" che prendono spunto dai soviet russi. La stessa Berlino vive scioperi e insubordinazioni di massa.
Il 9 novembre 1918 viene proclamata, dopo la fuga di Guglielmo II, la repubblica federale di Weimar. Il 31 luglio 1919 viene promulgata la costituzione e viene eletto cancelliere Friedrich Ebert. I programmi politici dei vari partiti restano tuttavia diversi. Da una parte i più influenti socialdemocratici volevano un regime parlamentare e si opponevano alla soluzione di tipo bolscevica; dall'altra parte i socialisti indipendenti volevano riforme radicali quali la nazionalizzazione delle fabbriche. All'estrema sinistra si agita la lega di Spartaco.
Nel gennaio
In questa situazione politica si aggiunge il precipitare della crisi economica con l'inflazione che divenne incontenibile.
Causa di questa spirale inflativa sono senza dubbio gli interventi dello stato per far fronte alle spese di guerra. Lo stato dilatò il debito pubblico con l'emissione eccessiva di carta moneta, dichiarò inconvertibile l'oro in moneta e introdusse il costo forzoso ovvero l'obbligo di accettare la moneta come pagamento. Su una situazione disastrosa arrivano anche i risarcimenti per i danni di guerra.
L'OCCUPAZIONE
FRANCESE DELLA RURH E
In una situazione del genere
A Monaco nel 1923 Hitler aiutato dal
maresciallo Erich Ludendorff tenta un colpo di mano per trasformare la città in
una base di potere per sfidare Berlino. L'insuccesso di questo tentativo portò
Hitler in carcere dove elaborò un programma politico che lo avrebbe portato a
diventare prima cancelliere e poi dittatore della Germania.
Agli occhi dell'opinione pubblica
mondiale
Appunti su: biennio rosso rivoluzione e controrivoluzione in europa, |
|
Appunti Archeologia | |
Tesine Aeronautica | |
Lezioni Architettura | |