Conflitti tra Francia e Spagna
Luogo : Francia e Spagna
Periodo
Sintesi eventi : Durante il XV secolo gli scontri
tra la Francia
e la Spagna
furono numerosissimi spesso intramezzati da tregue che però non duravano più di
qualche anno. Proprio in quegli anni Carlo
V di Gand era riuscito a prevalere su Francesco
I re di Francia nella lotta per
l'elezione alla carica imperiale del
Sacro Romano Impero. Francesco allora cercò in un primo momento di ottenere
Milano come sua eredità familiare. Grazie a Carlo Milano venne riconsegnata
agli Sforza e Francesco venne
sconfitto duramente prima al castello della Bicocca e poi presso Pavia. Fu
catturato e solo dopo la firma del trattato di Madrid del venne liberato e dovette inoltre cedere diversi
possedimenti a Carlo V. Le grandi vittorie di Carlo portarono Clemente VII, il
nuovo pontefice, a stringere patti con Firenze,Venezia, Milano, Genova
costituendo di fatto la lega antiasburgica. Un numeroso esercito di
lanzichenecchi scese in Italia, sconfisse agevolmente la lega e saccheggiò Roma
costringendo il papa a rifugiarsi a Castel Sant'Angelo, questo fatto fece
infuriare Firenze che si ribellò cacciando i Medici e restaurando la repubblica
mentre Genova passava dalla parte di Carlo V. Così venne firmata la pace di
Cambrai nel e l'anno dopo Carlo decise di
farsi incoronare imperatore a Bologna dando nuova vita alla vecchia cerimonia,
per riuscire nel suo intento aiutò i Medici a riprendere il controllo su
Firenze.
Al tempo Carlo V doveva occuparsi oltre che
delle sue mire espansionistiche anche di tenere a bada i principi protestanti,
di respingere l'avanzata turca e di combattere la Francia. Mentre
Carlo cercava di riunificare la chiesa e di cacciare i turchi i suoi numerosi
nemici stringevano patti di alleanza come quelli fatti da Francesco con la lega
di Smalcalda e il sultano ottomano. I precari equilibri che si erano stabiliti
vennero rotti dall'estinzione nel 1535 della
dinastia degli Sforza, a quel punto Carlo si impadronì di Milano e di
conseguenza Francesco I prese il possesso della Savoia e di gran parte del
Piemonte. La guerra che ne scaturì fu interrotta dalla tregua decennale di
Nizza del . Già nel
scoppiò la quarta guerra tra Francia e Spagna che fu solo un fuoco di paglia
terminando subito nel con la pace di Crépy.
Carlo V era ormai in una posizione ottimale per annientare i principi
protestanti e così fece nel sconfiggendo la
lega di Smalcalda e occupando Wittenberg. Questo fatto scatenò i principi
protestanti tedeschi fino ad allora rimasti in disparte, che si allearono con
il nuovo re francese Enrico II nel . Carlo
messo a questo punto alle strette dovette abdicare sui possedimenti dei Paesi
Bassi in primis e poi divise il suo sconfinato impero tra suo fratello
Ferdinando e suo figlio Filippo, in questo modo riusci anche a risolvere parte
dei suoi problemi. Nacquero i due nuovi rami della famiglia degli Asburgo:
Asburgo D'Austria e Asburgo di Spagna.
L'ultima
parte del conflitto franco-spagnolo ebbe come protagonisti Filippo II ed Enrico
II, i due a causa del costo insostenibile della guerra firmarono il trattato di
pace di Cateau-Cambresis nel 1559.
Protagonisti : I principali protagonisti di questi scontri furono
l'imperatore tedesco Carlo V e il re francese Francesco I.
l
Carlo
V. Detto Carlo di Gand (perché nato nell'omonima città fiamminga), grazie
a una serie di fortunati eventi ereditò il regno di Castiglia e Aragona come
avvenne per il ducato dell'Austria, della Borgogna e per i possedimenti in
Africa e in America. Il suo impero era talmente tanto esteso su tutto il globo
terrestre che lo portò a pronunciare la celebre frase:
<<Sono
padrone di un impero su cui il sole non tramonta mai>>
l
Francesco
I. Figlio di Carlo di Valois, eterno rivale di Carlo V con il quale
battagliò ripetute volte. Nella corsa al potere del Sacro Romano Impero perse
l'elezione alla carica imperiale in favore proprio di Carlo D'Asburgo.
Conclusioni : Carlo V era
riuscito a mettere insieme una quantità sproporzionata di possedimenti terrieri
sparsi su ben tre continenti. Tutto ciò lo costrinse a lungo andare a dover
dividere il suo regno nelle figure del fratello e del figlio non riuscendo più
a governare in maniera efficace.