Colonialismo europeo
in Africa e America
In Africa ci sono pochi insediamenti
limitati alle coste, poiché i mercanti europei temevano di addentrarsi nel
continente per le malattie tropicali e inoltre perché i mercanti europei non
erano interessati ai prodotti africani oltre che all'avorio. Gli scambi tra i
europei e le autorità africane riguardavano gli schiavi negri. Il schiavi
venivano deportati dai portoghesi in Brasile e nelle Antille, vennero deportati
,nel 1600, 4000 schiavi. Importante l'occupazione della regione Rocipe
(Brasile) da parte dei portoghesi, i quali impiantarono piantagioni di canna da
zucchero e che avendo bisogno di uomini per coltivarle nel 1640 occupano le
basi portoghesi nell'Africa occidentale per avere schiavi. Nel 1654 i portoghesi
perdono Rocipe, ma mantengono la tratta di schiavi in America meridionale. Gli
schiavi venivano venduti o scambiati con zucchero che era destinato ai mercati
europei. Nella tratta di schiavi si inseriscono olandesi, francesi e inglesi. I
francesi hanno occupato l'isola di Haiti e insieme agli inglesi le Antille.
Inoltre i francesi occupano in Africa il Senegal e il Gambia, inglesi occupano
la zona della nuova Guinea. Alla fine del 700 la tratta ha una dimensione
mostruosa, si trattano 60.000 schiavi negri, obbligati a lavorare nelle
piantagioni di canna da zucchero, tabacco e cotone a (Luisiana). Molti i neri
muoiono nelle navi a causa le condizioni igieniche precarie. Si parla di un
grave crimine delle potenze europee ai danni le popolazioni africane. Si sviluppa
una tratta degli schiavi, si sviluppa nelle antiche basi portoghesi ( Tanzania
); erano inutilizzate poiché era stata aperta la nuova via dallo scambio le
spezie. In queste aree si seriano i mercanti arabi cacciati dai europei, i
quali sviluppano una tratta con gli stati d'oriente. Importante è l'occupazione
del 1653 da parte del sultano dell'Oman, di Zanzibar, questo dà inizio alla
tratta di schiavi con i mercati arabi. Nel 1600 cambiano gli scambi
commerciali, dal 1650 glii scambi assunsero una forma diversa, si formano di
scambi triangolari tra i tre continenti America, Europa e Africa. Sono scambi
in cui i europei non pagavano in denaro, scambiavano prodotti e quindi facevano
avere grandi profitti e mercanti europei. Un primo triangolo è quello formato
da Europa, Africa ed America del sud; glii europei scambiavano prodotti di poco
pregio (cotone, metalli europei, perline, vetri colorati ) con schiavi in
Africa e poi i mercanti europei si recavano nelle Antille e scambiavano gli
schiavi con canna da zucchero. In un secondo triangolo lo scambio avveniva con
l'America centrosettentrionale in cui i europei vendevano gli schiavi per
cotone e tabacco. Un terzo triangolo non riguardava l'Europa ma le due americhe
in cui coloni inglesi compravano canna da zucchero delle Antille, da questo
facevano rum, il quale lo scambiavano con schiavi in Africa e gli schiavi
venivano poi venduti nell'America del sud per zucchero. Nel 1787 in Inghilterra si
sviluppa un movimento volto l'abolizione della schiavitù che sottolinea di
abusi fatti sui negri. Il 23 febbraio del 1807 si ottiene l'abolizione della
schiavitù che viene abolita da parte della camera dei comuni, nel 1833 fu
abolita négli Stati Uniti però essi mantengono la tratta di schiavi. La tratta
di schiavi era vista alla stregua della pirateria, e la marina inglese doveva
controllare che fosse rispettato il divieto di punire con la morte chi non lo
rispettava. Tra la fine del 700 e i 1815 fu abolita négli stati europei. Gli
Usa facevano scambi all'interno territorio americano, gli schiavi erano venuti
all'asta. Molti negrieri malgrado divieto il continua a deportare schiavi
sfidando le autorità inglesi, sono tra 1850 e 1870 finisce la pratica nella
tratta di schiavi.
Le guerre di
successione in Europa
le guerre tra la fine del 600 e del
700 sono volte ad imporre l'egemonia di uno Stato sull'altro. Questo succede
con le guerre successione spagnole, sale al trono Carlo II d'Asburgo molto
giovane, viene frattempo stipulato un trattato matrimoniale tra Maria Teresa d'Asburgo
e Luigi XIV nell'atto del matrimonio si stabilì che i due coniugi rinunciassero
ad ogni pretesto sul trono spagnolo ricevendo in cambio un indennizzo. Però nel
1683 muore la moglie e non arriva l'indennizzo a Luigi XIV, il quale avanza
pretese sul trono spagnolo per il nipote Filippo di barbone. Questo preoccupava
le potenze d' Europa, perché la
Francia sarebbe diventata troppo potente. Così si crea con la
coalizione anti francese, però la cosa si conclude con la morte di Carlo II che
lascia un testamento in favore di Filippo. Però non finirono i conflitti
infatti Leopoldo I re d'Austria rivendicava trono di Spagna per il figlio
cadetto Carlo. Filippo di barbone viene spinto dallo zio Luigi XIV a diventare
re di Spagna sotto il nome di Filippo V di Spagna. Questo fatto fa si che si
crea nuovamente una alleanza anti francese e anti borbonica, la quale
comprendeva Austria, Savoia, Inghilterra, Portogallo, ducato di brandeburgo-
prussia e molti stati tedeschi. Da Filippo V inizia la famiglia di borbonica di
Spagna. Da guerra di successione spagnola va dal 1702 al 1713 e si conclude con
le pace di Atrect (1713 ) e Rastatt(1714 ). Una svolta di questo conflitto sia
ha tra i 1708 e 1709, quando Filippo V convince gli avversari che i spagnoli
prediligono lui al rivale Asburgico. Una seconda svolta si ha con la morte il
Leopoldo I e la corona passa a Giuseppe che muore giovane così prende la corona
Carlo VI nel 1711. Le potenze europee sono spaventate da una egemonia
asburgica. Allora l'Inghilterra promuove un trattato in cui l'impero spagnolo
sarebbe diviso tra i due pretendenti Filippo V è riconosciuto re di Spagna,
invece Carlo VI ottiene il Belgio e i possedimenti spagnoli in Italia, che sono
Milano, Mantova, regno di Napoli, Sardegna. La Sicilia viene assegnata al
duca di Savoia, nel 1719 con un accordo consensuale il re austriaco e il re di
Savoia si scambiano le Sicilia con la Sardegna, così si forma il regno di Sardegna (
Monferrato, Piemonte, Sardegna ). L'Inghilterra ottiene il possesso di
Gibilterra così controllava i commerci e aveva il monopolio della tratta dei
neri con l'America, e il diritto di portare con una nave di oltre 500
tonnellate ogni tipo di merce per commerciare in America.
La Russia di Pietro il grande e la
guerra del nord
la
Svezia
di Gustavo-Adolfo era una grande potenza commerciale nel Baltico e grazie alla
guerra dei trent'anni anche il ducato di Prussia ottiene grandi vantaggi
territoriali. Grazie ai nuovi territori la Svezia diventa una grande potenza a discapito
della Russia e della Danimarca. La
Russia ottenne un periodo di splendore con Pietro il grande
che divenne zar a dieci anni, il quale fin da giovane voleva fare della Russia
una grande potenza militare. Fece costruire un cantiere navale sul Don con il
quale costruì una grande flotta da guerra. Grazie ad essa attaccò la fortezza
turca di Azof, poiché voleva uno sbocco sul Mar Nero. Questo tentativo finì in
seguito alla pace tra Austria e di impero ottomano, infatti, la Russia aveva appena stretto
un'alleanza con l'Austria. Egli termina la sua guerra e compie viaggi in Europa
per acquisire nozioni militari. Voleva fare della Russia la più grande potenza
europea. Pietro I porta riforme in campo militare ( fabbriche di cannoni ),
innovazioni anche in ambito culturale ( cambia il vecchio calendario bizantino
con quello cristiano ed introduce una numerazione araba). La sua
modernizzazione è forzata, così la
Russia rimane il paese composto da sudditi, un'altra
innovazione è la costruzione di una nuova capitale San Pietroburgo alla foce
del fiume Neval, fondata nel 1713. Con l'ascesa di Pietro il grande si favorì
l'occasione per distruggere il monopolio svedese nel Baltico perché sul trono
svedese c'era Carlo XII che era molto giovane. Si crea un'alleanza tra Russia,
Austria e Polonia. Malgrado l'alleanza Carlo XII sconfigge la Danimarca e la Polonia, dalla quale
scaccia il sovrano Augusto II e fa si che la dieta polacca elegga re Stanislao
leziscki, ed inoltre continua per due anni la guerra contro la sassonia.
Volendo concludere la guerra Carlo XII si rivolge contro la Russia, ma sbagliò
rivolgendo la guerra contro l'ucraina dove sperava di trovare una rivolta
contadina e cosacca, ma non la trova, trova solo inverno durante il quale cerca
di mantenere un assedio ad una fortezza nel 1709, ma non ci riesce e si ritira
nell'impero ottomano per cinque anni. Intanto i suoi nemici si dividono i
territori svedesi, all'alleanza russa si aggiunsero il ducato di Brandeburgo-
prussia e Hannover. Con la guerra del Baltico che va dal 1719 al 1721 si vede
la fine della Svezia, i territori della Levonia vanno a Pietro il grande e gli
stati tedeschi ottenuti dalla Svezia nella guerra dei trent'anni vanno agli
alleati tedeschi, dopo la guerra in Danimarca del 1718 di alleati della
confederazione anti svedese si spartiscono i territori di Carlo XII. In Francia
Luigi XIV viene succeduto da Luigi XV che era ancora bambino, e quindi non
poteva prendere la reggenza, quando eredita il trono fece sì che il clero e a
nobiltà acquisissero potere. Deflaury (cardinale) acquisì i poteri di Luigi XV, quando era bambino, egli
cercò di attuare una politica di compromesso tra centralismo statale e
aristocrazia. Con la morte del cardinale il re riprende poteri e cerca di
eliminare le libertà degli aristocratici, ma non riuscì a tornare indietro ed
abolire le libertà. Deflaury e il ministro liberale inglese Walpole erano due
grandi statistici riuscirono a dare l'Europa un periodo di vent'anni di pace
con un'attività politica di equilibrio. La pace si conclude con la guerra di
successione polacca che va dal 1733 fino al 1738 e la guerra di successione
austriaca 1740-1748. Il 1700 si contraddistingue per un cambio della struttura
degli eserciti, che diventano molto più gerarchizzati e nascono di eserciti
campali. In Inghilterra Guglielmo III d'orange muore nel 1702, sua moglie morì
un anno prima, così nasce un problema di successione, per scongiurare un ascesa
dei parenti di Giacomo I, il parlamento inglese nel 1701 promuove l'atto di
successione secondo il quale il trono inglese potesse andare solo a Anna Stuart
sorella di Maria e alla sua morte a Giorgio I di Hannover. Il parlamento
risolve il problema della successione, questo testimonia la grande importanza
del parlamento inglese, il re poteva nominare alcuni Lord del parlamento e
poteva scegliere i ministri che erano soggetti all'attività del parlamento. La
maggioranza parlamentare era composta dai due schieramenti politici dei Whigs e Tories, da questi nasceranno
nell'800 i liberali e i conservatori. Con Giorgio I, che non conosceva
l'inglese, l'attività del governo viene trasferita agli uomini politici più
illustri del nuovo regime che fanno parte dei Whigs, tra questi dal 1720 al
1743 rimarrà primo ministro Walpole, che affermerà il liberismo era proprietà
privata; egli sarà un abile statista che contribuirà alla politica di
equilibrio in Europa. La Scozia
è contraria al re tedesco Giorgio I, quindi nascono le guerre Scozia, che aveva
riunito il parlamento con l'Inghilterra nel 1707, prima guerra 1714, seconda
1748 , queste guerre furono fatte permettere al trono uno Stuart, ma vengono
fermate e rimane al trono Giorgio I. Nel 1733 inizia da guerra di successione
polacca e finisce nei 1738 dopo la morte di Ian Sobiesky in Polonia la dieta
della nobiltà polacca aveva un grande potere e fece salire al trono Augusto II
il quale fu del spodestato dal re di svezia Carlo XII che insediò Stanislao
leziscki che sarà allontanato dai russi e sostituito dal vecchio re Augusto II
di sassonia, che muore nel 1733. Così si riapre il problema della successione,
la dieta della nobiltà polacca voleva riportare Stanislao leziscki, il quale
era poggiato dei francesi perché la figlia Stanislao aveva sposato un figlio di
Luigi XV, i russi volevano Augusto III di sassonia. Fu scelto Augusto III di
sassonia, questo provocò una dichiarazione di guerra da parte della Spagna e
Francia contro l'Austria, che aveva poggiato l'elezione di Augusto III. C'è una
guerra per la successione e questa guerra si conclude con la pace del 1738. Con
questa pace ci sono delle modifiche territoriali, Stanislao si ritira dalle
pretese al trono e ottiene in cambio il ducato di Lorena, il regno di Napoli
che era asburgico va a Filippo V di Spagna. Gli Asburgo ottengono i ducati di
Parma e Piacenza. Il duca di Lorena ( Francesco di Lorena ) ottiene il ducato
di Toscana dopo l'estinzione della dinastia dei Medici nel 1737. Nel 1740
inizia la guerra di successione austriaca con la morte di Carlo VI che aveva
pensato di disciplinare successione al trono convincendo i grandi elettori a
dare la corona al genero il duca di Lorena Francesco, Carlo VI fa approvare una
legge per trasferire tutti possedimenti dinastici alla figlia Maria Teresa
moglie di Francesco. E nel 1740 non era ancora stata approvata. A Guglielmo di
Hoinzoller in prussia succede Federico II che invade la Slesia, territorio molto
ricco per quanto riguarda sottosuolo, questa guerra chiamerà il gioco tutte le
potenze europee per paura del potere asburgico, alla fine del 1748 la Slesia rimane in mano alla
prussia, la Savoia
ingrandisce il suo territorio arrivando ad avere zone intorno al Ticino.
La guerra dei sette
anni
il ducato di Brandeburgo prussia
nasce nel 1500 più precisamente intorno al 1618 con l'estinzione di un ramo
della famiglia hoinzoller il ducato acquista l'epomerania orientale e la
prussia orientale, tre vescovati e la città di Magdeburgo. Con
Federico-Guglielmo il grande si instaura, dopo la guerra dei trent'anni,
l'assolutismo, così inizia l'ascesa della prussia come potenza militare,
quest'opera viene continuata dai suoi successori. Con Federico I il ducato
diventa regno nei 1701 grazie all'elevazione del re asburgico, per l'aiuto che
aveva dato la prussia nella guerra di successione austriaca. Segue
Federico-Guglielmo I che si fa consegnare dalla Svezia lo Stato prussiano. Il
successore Federico II continua l'opera degne dei precedenti sovrani e crea uno
Stato centralizzato togliendo potere all'assemblea dei ceti, che comprendeva
una camera alta è una bassa, formato dei nobili una e l'altra dai poveri. I
nobili hanno così meno poteri, ma acquisiscono vantaggi economici sulla città e
sulle masse contadine, che diventano schiave degli aristocratici; inoltre le
masse contadine perdo ogni tipo di potere politico. Durante la guerra di
successione austriaca dal 1740 alle 1748 Federico II ne approfittò per invadere
la Slesia,
quest'invasione fu chiamata guerra dei sette anni che va dal 1756 al 1763.
Questa la guerra coinvolge prevalentemente Austria e prussia in seguito
scenderanno in campo le massime potenze europee. L'Austria si allea con la Russia, la prussia stipula
un trattato difensivo con l'Inghilterra, inoltre l'Austria stipulò trattato
difensivo con la Francia.
Il motivo della guerra era la riconquista della Slesia,
territorio importante economicamente. La prussia, prima che l'Austria attacchi,
invade la sassonia e così inizia la guerra dei sette anni. Inoltre nel
conflitto c'erano in ballo il possedimenti coloniali tra Inghilterra e Francia,
il conflitto si concluderà a favore dell'Inghilterra. Nonostante l'alleanza
anti-prussiana Federico II sbaraglia l'alleanza, anche perché la Russia in un secondo
momento 1762 uscirà dal conflitto per problemi di successione. Nel 1763 si
giunge la pace in cui Maria Teresa riconosce il possesso della Slesia alla prussia
e la pace di Parigi riconosce la supremazia coloniale in India e in America
dell'Inghilterra. La prussia uscì rafforzata dalla guerra e può così
partecipare alla separazione del regno di Polonia che avviene in tre momenti.
Dopo la morte di Pietro il grande il potere lo assume la figlia Elisabetta, che
si allea con l'Austria contro la prussia. Quando muore le succede Pietro III il
quale segretamente compila un trattato di pace con la prussia, quindi viene
spodestato e viene nominata imperatrice la moglie principessa tedesca con il
nome di Caterina seconda. Dopo la morte era polacco Augusto III, Caterina
seconda e Austria propongono come era polacco Stanislao Poniatosky, ma la
situazione si complica in seguito allo scontro tra Russia e l'impero ottomano,
con la sconfitta dei turchi si completava il sogno di Pietro il grande di
accedere al Mar Nero, questo fatto provocò la scesa in campo delle potenze
europee. Le quali richiesero la spartizione della Polonia, così la Russia convinse Stanislao
nel 1772 a
dividere da Polonia tra lei, prussia e Austria per evitare un accesso russo al
Mar Nero e quindi una sconfitta dei turchi. Alla Russia toccò la Russia Bianca, alla
Polonia la prussia occidentale e all'Austria la Galizia, questa è una
prima spartizione della Polonia. Da Polonia perde un quarto dei suoi territori.
Una seconda viene 1793 e poi un'altra nel 1795. La prima spartizione provoca
una formazione di una nuova costituzione, che faceva sì che il trono diventasse
ereditario e le masse ottenessero maggiori libertà. Questo provoca le
ribellioni delle potenze europee, perché la Polonia aveva fatto un passo verso
l'indipendenza. Così nel 1792 viene invasa dalla Russia. Nel 1795 in seguito ad una
ribellione del popolo polacco la
Polonia è completamente sventrata, alla Russia vanno la Lituania e Vilna,
all'Austria vanno Cracovia e Lublino e alla prussia Varsavia.
Illuminismo
movimento culturale che si afferma in
Francia intorno al 1720, quando la capitaneria contro l'opera era stata Londra,
che era una città molto importante per l'affermazione del liberismo, libertà
intesa come diritto alla vita. Verso il 1720 il centro si trasferisce Parigi
perché si iniziarono a sviluppare le idee molto innovative da parte dei
filosofi dei lumi. Essi propongono un esame critico delle istituzioni politiche
e religiose. I messaggi di protesta andavano contro il dopo amatissimo, contro
l'autorità della chiesa, erano a favore della libertà in ogni campo della vita
umana. Illuminismo propone un rinnovamento del sapere e della vita umana.
Questo programma è portato avanti da Diderot, che è autore insieme al
matematico D'Almbert del ' dizionario ragionato delle scienze, delle arti
e dei mestieri ', è un'opera importantissima poiché è un esame di tutti i
campi del sapere, sottoponendole al vaglio della ragione e dell'esperienza. Le
radici culturali dell'Illuminismo sono: l'allusione scientifica con libertà di
pensiero fatta valere da Galileo contro la Chiesa, contro gli aristotelici incontri gesuiti.
Importanti le opere di Lock e Newton. Lock teorico del liberismo inglese
afferma che i diritti naturali dell'individuo devono essere portati dello
Stato. Lock conduce una battaglia nei confronti dell'assolutismo. Lock dal
punto di vista filosofico dice che l'intelligenza umana si basa sull'esperienza;
egli è fondatore delle sue empirismo inglese. Il richiamo alla ragione degli
illuministi lo troviamo in Cartesio, la filosofia empirica di Lock influirà
molto sull'illuminismo. A dizionario ragionato parteciparono tutti gli
intellettuali dell'Illuminismo francese, anche Montesquie partecipò
all'enciclopedia ma non riuscì a consegnare la propria voce che gli era stata
segnata perché morì prima. Anche Voltaire collaborò all'opera e scrisse la voce
' storia ', anche Russeau e D'Holbach parteciparono, anche economisti
come TUrloc. Analizzano non solo discipline teoriche, ma anche pratiche.
L'importanza è attribuita al lavoro umano. Ieri realizzata propria volta l'idea
di progresso poi ripresa dal positivismo. Nel 1751 compare il primo volume su
28 dell'enciclopedia, ma vista la battaglia contro il dogmatismo della chiesa,
l'opera si trovò contro la
Chiesa stessa e i gesuiti. Così nel 1759 viene bloccata la
stampa. L'opera aveva colpito gli ambienti culturali e così più di 4000 persone
si fecero finanziatori degli altri volumi. Questo fece sì che le resistenze
dell'autorità religiosa si attenuassero, anche perché nel frattempo nel 1773
viene soppresso l'ordine dei gesuiti, così si completa applicazione dell'opera,
la stesura finirà nel 1772. Dopo di vista politico illuminati mostrano simpatia
per il liberalismo inglese, per il parlamentarismo inglese e per la
costituzione del 1688 dopo la loro rivoluzione. Con Luigi XV in Francia c'è una
maggiore libertà di pensiero. Questo pensiero in esposto nel libro di Montesquie
chiamato ' lo spirito delle leggi ' 1748, in cui l'autore
analizza le tre forme di governo: Repubblica, monarchia e dispotismo. Forme
influenzate dalle situazioni socio culturali in quest'opera fermare tutte le
leggi hanno particolarità tipiche di ciascuna legge e di ogni governo.
Montesquie cerca di vedere se in Francia esistano delle caratteristiche e delle
tendenze che potrebbero fare cadere la monarchia in dispotismo. A conclusione
cui giunge è che esistano le forze sociali intermedie tra monarca e popolo,
esse bilanciano la monarchia e non sono composte da aristocratici e
parlamentari. La forma repubblicana per lui è impossibile in Francia perché la Francia è troppo grande,
questo tipo di governo è adatto agli stati piccoli. Montesquie riprende del
liberismo inglese la divisione dei poteri dello Stato, il potere deve essere
affidato ad organi diversi per impedire abusi e per evitare dispotismo. Il
legislativo spetta al parlamento, l'esecutivo ha monarca e al governo, il
giudiziario alla magistratura. Un indebolimento del potere monarchico con i
liberismo inglese avrebbe portato ad un'anarchia. Il costituzionalismo inglese
risulta difficilmente applicabile alla situazione francese. Voltaire e nelle
lettere filosofiche del 1734 teorizza l'assolutismo illuminato, cioè propone ed
esalta la figura di monarca illuminato che sostiene i diritti terrorizzati
dagli illuministi; insieme a lui altre illuministi dimostrano come altri
sovrani potevano attuare questi diritti come Federico II di prussia, Caterina
II e Leopoldo I, ma alcune volte questi sovrani tradirono il pensiero
illuminista. Russeau si forma nella corrente illuminista e poi se ne
distaccherà contestando la concezione di progresso attuato attraverso le
scienze, visto come causa dei mali della società. Come la proprietà privata che
è fonte di sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Russeau rappresenta una voce
singolare dell'Illuminismo francese. Gli illuministi proposero cambiamenti
anche nelle istituzioni politiche, importante l'attività di pensatori italiani
milanesi come Cesare Beccaria ( diritti e pene ) intorno la rivista scientifica
' il caffè '. Importante la polemica illuminista contro il dogmatismo
religioso e contro la corruzione chiesa. Molti illuministi erano atei, si
sparge il deismo in cui si aveva un rapporto personale Dio senza bisogno della
chiesa, Dio era un garante dell'ordine dell'universo. Illuministi si fecero
garanti della libertà di espressione, opinione ed in campo religioso, quindi
una convivenza pacifica tra uomini di confessioni diverse.
Stato e
amministrazione nel XVIII secolo
il problema
che si pongono i sovrani europei è l'efficienza e il rafforzamento degli stati,
poiché il 700 e un periodo di guerra di successione. Il primo passo verso il
mio rammento dello Stato a livello amministrativo sia con il riordino del
sistema fiscale, poiché il sistema fiscale era oppresso dai ceti soprattutto in
Europa centrale. Le monarchie quindi riducono potere dei ciechi, si usavano i
catasti risistemare il sistema fiscale, né catasti erano registrati beni
immobili insieme i nomi dei legittimi proprietari e al loro valore. Queste rese
possibile calcolare le imposte per i vari contribuenti, così non si
nascondevano più di beni. Con i catasti cade ai privilegi della nobiltà e del
clero e questo aumentò le entrate dello Stato. I sovrani europei usarono
burocrati dalla borghesia della nobiltà di toga per adempire a questo sistema
fiscale, così la nobiltà tradizionale perde importanza. Il primo catasto fu
istituito nello Stato sabaudo del re Vittorio Amedeo II di Savoia, il quale con
importanti riforme amministrative rese possibile una risistemazione dal punto
logistico con due costituzioni 1 del 1723 e l'altra del 1729, grazie ad Amedeo
II che partecipò alle guerresche scene spagnole e austriache, lo Stato ottenne
da Sicilia, scambiata poi con la
Sardegna, ottenne il Monferrato e con le guerre è difficile
austriache Amedeo II e i successori ampliarono il territorio fino a Ticino.
Vittorio Amedeo II crea un esercito permanente composto da 24.000 uomini, egli
compie anche una risistemazione amministrativa. Carlo Emanuele III e Vittorio
Amedeo III continuarono le opere di potenziamento dello Stato, ma si
dimostrarono restii alle nuove tendenze illuministiche, volte al rinnovamento
politico culturale, queste tendenze furono attuate attraverso riforma nei stati
europei nel 1700. Riforme volte a potenziare lo stato furono attuate da Maria
Teresa d'Asburgo, moglie di Francesco di Lorena, nello Stato austriaco. In
seguito alle guerre contro i turchi l'impero asburgico aveva esteso i suoi
territori ma l'impero diviso dal punto di vista culturale politico fiscale.
Maria Teresa tenta di venire l'impero, il primo passo fu crearne l'esercito
personale e potenziarlo, questo dopo lavora successione austriaca. Maria Teresa
sir con i funzionari scelti tre borghesi nobiltà di toga così clero e
aristocrazia verso il potere. Furono abolite le autonomie amministrative delle
province austriache, che furono sottoposte autorità centrale, ci fu un'opera di
centralizzazione amministrativa. Quest'opera di centralizzazione non fu
applicata nei stati appena ottenuti quali Ducato di Milano, l'Ungheria, da
Transilvania e la Croazia
poiché erano ancora governati dalla nobiltà magiara che si opponeva a questa
centralizzazione. Un successivo passo fu compiuto con il riordino del catasto
nello stato di Milano, istituito nel 1718, ma i lavori per la sistemazione
furono bloccati nel 1733 in
seguito alla guerra di successione austriaca, i lavori furono proseguiti dal
1749 con Maria Teresa, il funzionario che continuò il lavoro era Pompeo Neri,
un importante funzionario del Ducato di Toscana. Grazie riordino del catasto fu
possibile iniziare la tassazione delle proprietà terriere. Queste tasse
finirono per diminuire il potere della nobiltà così nel 1760 fu creato un nuovo
sistema per calcolare i redditi dichiarati dalla proprietà terriera dei nobili.
Monarchie europee si rifanno di più all'assolutismo francese che al
costituzionalismo inglese, in quanto nei stati europei non ci sono i presupposti
per applicare i diritti di libertà della costituzione inglese.