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CAUSE E SCOPPIO DELLA GUERRA - 1 guerra mondiale
Le cause della 1^ guerra mondiale, sono quelle relative alla gara che si apri tra le potenze industriali per il prestigio economico e politico sull'intero mondo. Ci fu' una corsa agli armamenti di ctutti gli stati ma nessuno aveva calcolato che, la Germania, olre ad essere lo stato più militarizzato d'Europa, era anche lo stato più forte economicamente; quindi in Europa si delineavano due blocchi: Il primo alla solidarietà fra Germania e Austria (Triplice alleanza), e l'altro tra Francia, Inghilterra e Russia (Triplice Intesa), ma successivamente con l'entrata in guerra del Giappone, che era interessato alle concessioni tedesche, in Cina la guerra divenne Mondiale.
CAUSE REALI
Crescita demografica;
Industrie pesanti;
Elevata disoccupazione;
Crisi politiche nei maggiori stati Europei
CAUSA FITTIZIA
La scintilla dello scoppio della guerra, fu l'assassinio dell' Arciduca Francesco Giuseppe da parte di uno studente serbo.
L' Italia entrò in guerra nel 1915 e aveva la popolazione divisa in:
Interventisti come Gabriele D'Annunzio che volevano la guerra;
Non interventisti erano contrari alla guerra;
Neutralista erano neutri.
PRIMO ANNO DI GUERRA (ITALIA)
Durante il primo anno di guerra, i combattimenti sul fronte italiano, si svolsero sulla linea dell' Isonzo. L' Esercito italiano, comandato da Luigi Cadorna, effettuò molti attacchi, ma non ebbe molti successi pur pagando un' elevato costo di vite umane, fino a quando subi la cosidetta spedizione punitiva austriaca contro l' Italia scatenata dal 15 al 24 maggio 1916, che vide prima avanzare il nemico fino ad Asiago, per poi effettuare il contrattacco che portò alla conquista di Gorizia, però le perdite furono moltissime da entrambi le parti.
IL BIENNIO DECISIVO
Alla fine del 1916, la situazione volgeva a favore degli alleati. Facevano intanto la loro comparsa per la prima volta i carri armati. La crisi provocata dalla guerra non fu avvertita soltanto nei paesi dove si combatteva ma si registrò a tutti i livelli. Fu la massa popolare a sentire di più il peso della guerra, invece gli operai rimasero ad intensificare la produzione dei carri armati e cannoni. In più, ci fu anche la mancanza di generi alimentari di primaria necessità provocando malattie ed epidemie. I governi, per fronteggiare i sintomi della crisi, costituirono Governi di unità nazionale allargando l'area governativa ai partiti d'opposizione, cosi emersero due tesi sostenute da Lenin, che poneva l'obbiettivo della pace e puntava sull' opposizione; ma anche sulla trasformazione della guerra imperialista in rivoluzione per il socialismo considerata l'unica strategia per la pace fra i popoli. La crisi dell'anno successivo, dette maggior credito alle tesi di Lenin, che diventarono tema di discussione centrale nell'area socialista.
IL RITIRO DELLA RUSSIA E L'INTERVENTO DEGLI STATI UNITI.
Nella Russia scoppiò una rivoluzione che costrinse lo Zar ad abbandonare il potere assoluto. Si formò un governo borghese mentre furono introdotte le operazioni di guerra. Gli eventi rivoluzionari Russi, provocarono il cessare delle ostilità fra Russia e gli Imperi centrali perché ci fu l'entrata in guerra degli Stati Uniti d'America dichiarando guerra alla Germania e all'Austria.
Il presidente Wilson, volle dare un significato ideologico di lotta per la democrazia che sintetizzò nei "quattordici punti", provocando in seguito il ritiro della Russia.
LA VITTORIA DEGLI ALLEATI
L'entrata in guerra degli stati Uniti, fu decisiva per le sorti del conflitto. L'esercito italiano, fu duramente colpito, ma riusci in breve tempo a riorganizzarsi a fermare l'avanzata nemica; invece gli alleati si riorganizzarono con l'appoggio degli americani. Infine il 4 novembre, fu firmato l'armistizio tra Italia e l'Ausrtia, mentre in Germania scoppiò una rivoluzione contro il regime imperiale che costrinse Guglielmo VI ad abbandonare il trono e fuggire in Olanda, mentre il nuovo presidente socialdemocratico del governo tedesco, accettò le condizioni dell' ammistizio sulla base dei 14 punti.
LA PACE
Alla conferenza che si svolse a Parigi, furono rappresentati tutti i paesi vincitori e furono esclusi quelli vinti, ed il potere decisionale fu accentrato nelle mani dell'Inglese Lloyd George, del francese Georges Clemenceau, dell'italiano Vittorio Emanuele Orlando e dell'americano Thomas Wilson, infine le condizioni di pace con la Germania furono firmate da Versailles in base ad esse, la Germania cedeva l'Alsazia e la Lorena, mentre le colonne tedesche furono divise tra Francia, Inghilterra, Belgio e Giappone. Per concludere, fu creata la Società delle nazioni ed è un organismo che avrebbe dovuto garantire la pace e risolvere le controversie tra gli stati, però ne restavano esclusi Stati Uniti, Germania e Russia.
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