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1876: il re V.E. chiama AGOSTINO DEPRETIS alla presidenza del consiglio.
1876 - 1887 DEPRETIS
il nuovo governo è formato da personaggi + aperti e
distaccati dalla visione liberal-conservatrice degli
eredi di Cavour
la base elettorale si sposta al sud, dove la classe dirigente inizia a interessarsi alla vita parlamentare.
POLITICA INTERNA
1887: legge Coppino
istituito il primo sistema di istruzione elementare obbligatoria, attuato soltanto parzialmente per la mancanza di soldi e per l'opposizione di alcune giunte comunali.
L'analfabetismo decrebbe dal 70% al 50%.
1882: riforma elettorale
possono votare tutti i maggiorenni che sappiano leggere e scrivere
viene allargato il diritto di voto: gli elettori passano da 6*105 a 25*105
operai nullatenenti, analfabeti e contadini rimangono esclusi
piccoli borghesi, alcuni operai e artigiani entrano a far parte degli aventi diritto
Andrea Costa entra a far parte del parlamento
Inizia l'epoca del TRASFORMISMO
Con il termine 'trasformismo' si intendeva un sistema in cui esisteva un grande 'centro' che riceveva contributi da dx e sx e che tendeva a emarginare le ali estreme, MA presto si rilevò sinonimo di compromesso e patteggiamento, di corruzione
POLITICA ECONOMICA
imposta sui consumi
aumento della spesa pubblica per coprire esigenze militari T deficit nel bilancio statale
crisi agraria T abbassamento prezzi T calo produzione T flussi migratori dalla campagna alla
città
abolizione dell'imposta sul macinato 1884
viene attuato il protezionismo T 1887 introdotta una tariffa doganale x proteggere i settori siderurgico, laniero, cotoniero e zuccheriero
agricoltura + introduzione dazi = rialzo prezzi cereali
POLITICA ESTERA
1882: Triplice Alleanza con la Germania , l'Austria e l'Ungheria T rinuncia del Trentino e del Friuli proteste dei nazionalisti
POLITICA COLONIALE
1882: la compagnia di navigazione 'Rubattino' cede la proprietà all'Italia della Baia di Assab nel Mar Rosso
1885: occupazione di Massaua
1887: sconfitta truppe italiane a Dogali in Etiopia
1887 MUORE DEPRETIS
MOVIMENTO OPERAIO
1877 - gli anarchici promossero un moto insurrezionale, represso in breve T bisogno di elaborare
un programma
concreto dando vita a
un partito
1881 - fondazione del Partito socialista rivoluzionario in Romagna
1882 - fondazione del Partito operaio italiano T federaz. di associazioni operaie milanesi, classista
1887 - 1893 - nascita di federazioni di mestiere e camere del lavoro
1892 - 1895 - Filippo Turati fonda il Partito socialista italiano
affermazione dell'autonomia del movimento operaio dalla democrazia borghese
rifiuto dell'insurrezionismo anarchico
riconoscimento dell'aumento salariale
socializzazione dei mezzi produzione
associazioni di varia natura
cattolici = rifiuto dello stato uscito dal risorgimento, non riconoscono la legittimità delle istituzioni unitarie
1874 - il papa formula il non-expedit (vieta ai cattolici di partecipare alla vita sociale)
i cattolici organizzano un'opposizione = Opera dei Congressi (mirava alla difesa della posizione
papale)
1878 - permette la partecipazione politica e l'associazione dei lavoratori
sviluppo delle società di mutuo soccorso, che peseranno molto sulla vita politico - sociale del paese
i cattolici cominciano a intimorire la Sinistra che tenta una conciliazione, condotta dal ministro degli interni Crispi, ma fallì sulla questione della sovranità su Roma
1887 LA DEMOCRAZIA AUTORITARIA DI FRANCESCO CRISPI
Ex-mazziano divenuto monarchico. La sua politica fu
autoritaria all'interno ed espansionistica all'esterno. Promesse su un governo + autoritario ed efficiente =
impronta 'bismarckiana'. Opera di riorganizzazione dell'apparato statale
I governo 1887 - 1891
RIFORMA AMMINISTRATIVA
1888: legge comunale e provinciale allargava il diritto di voto x le elezioni amministrative
1889: codice Zanardelli nuovo codice penale:abolita la pena di morte,non negava il diritto di sciopero
1889: legge di pubblica sicurezza poneva limiti alla libertà sindacale e lascia alla polizia ampi poteri
POLITICA ESTERA
affermazione dell'Italia come potenza anke nel settore coloniale
rafforzamento della T.A., consolidamento dei legami con l'impero tedesco
inasprimento dei rapporti italo - francesi T guerra doganale
POLITICA COLONIALE
1889: conquista della Somalia italiana
1890: fondazione della colonia Eritrea
dimissione di Crispi in quanto l'impresa era troppo costosa x il bilancio in un momento di crisi economica
II governo 1893 - 1896
Crisi economica Scandali bancari = Giolitti Intensificazione delle agitazioni in Sicilia
POLITICA ECONOMICA
inasprimento fiscale
riorganizzazione bancaria con l'istituzione RISANAMENTO DEL BILANCIO
della Banca d'Italia
POLITICA INTERNA
1894: proclamo dello stato d'assedio in Sicilia = repressione militare
repressione poliziesca contro circoli, leghe, e giornali facenti capo al Partito Socialista
1894: azione repressiva organica = leggi limitative della liberà di stampa e di associazione
leggi <<ANTIANARCHICHE>> = obbiettivo principale il
Partito Socialista che fu dichiarato fuori legge
POLITICA COLONIALE
ripresa politica coloniale
reazione degli abissini guerra tra Italia e Etiopia
1896: sconfitta di Adua
Dimissione definitiva di Crispi
1892: GIOLITTI AL GOVERNO
l'epoca giolittiana vera e propria sarà quella dal 1903 al 1913
Giolitti aveva una concezione della politica più aperta a
progressista di quella di Crispi, cosa che venne dimostrata
in occasione di una rivolta in Sicilia da parte dei Fasci
dai lavoratori. Giolitti non soppresse con la forza le
insurrezioni, ma cercò solo di sorvegliarle e contenerle, aspettando che si ridimensionassero da sole.
nasce il partito socialista italiano, sotto la guida di personaggi come F. Turati, A. Kuliscioff, A. Labriola.
1893: SCANDALO DELLA BANCA ROMANA: GIOLITTI CADE.
la Banca
Romana emise una quantità di denaro superiore a quella consentita per le
sue attività speculative, soprattutto nel
settore edilizio
.e rientra Crispi. Questo rientro è da interpretare come la volontà
di un
governo autoritario in grado di annullare i movimenti di protesta e le opposizioni.
. e riesce Crispi definitivamente dal governo
crisi di fine secolo: 1898 (strage di Milano) - 1900 (Assassinio di Umberto I)
La folla
si ribellò contro l'aumento del prezzo del pane, e il generale Beccaris
sparò sulla folla
Dopo la strage di Milano l'Italia si orientò verso un regime
autoritario. Già Sonnino aveva scritto l'anno precedente
"torniamo allo statuto", sostenendo che il parlamento doveva
perdere il potere acquistato dai tempi di Cavour, e che il Re
doveva tornare a decidere.
Luigi Pelloux, il generale primo ministro, propose una serie di riforme volte a limitare le libertà fondamentali (di stampa, di associazione, ecc.), ma venne ostacolato dell'ostruzionismo della Sinistra.
Nel 1900 vennero indette le elezioni anticipate, e la destra venne sconfitta dai seguaci di Giolitti e Zanardelli e dai socialisti.
Dopo l'assassinio di Umberto I venne nominato Re d'Italia Vittorio Emanuele III.
1901 - 1903 IL GOVERNO ZANARDELLI - GIOLITTI
1901: alla guida del governo viene posto ZANARDELLI che affida il Ministero degli Interni a GIOLITTI
RIFORME INTERNE
estese le norme che limitavano il lavoro minorile e femminile nell'industria
costituito il Consiglio Superiore del Lavoro, organo consultivo x la legislazione sociale
migliorata la legislazione relativa alle assicurazioni x la vecchiaia e x gli infortuni sul lavoro
legge che autorizzava i comuni all'esercizio diretto di servizi pubblici (municipalizzazione)
Giolitti mantenne una neutralità nelle vertenze di lavoro purché non degenerassero:
T rapido sviluppo delle organizzazioni sindacali, operaie e contadine
T si ricostruirono le Camere del Lavoro
T Federterra = associazione di braccianti e mezzadri
T brusca impennata degli scioperi
T spinta al rialzo dei salari
T generale sviluppo economica del paese
DECOLLO INDUSTRIALE E QUESTIONE MERIDIONALE
T moderna industria siderurgica
T nuovi istituti di credito
T industria cotoniera e zuccheriera, settori del chimico e automobilistico, industria elettrica
T aumento del reddito pro-capite
Il Mezzogiorno contribuì in larga scale al fenomeno migratorio T squilibrio territoriale
1903 - 1914 I GOVERNI GIOLITTI
T 1903 dimissioni di Zanardelli
T 'dittatura parlamentare' di Giolitti
TRATTI CARATTERISTICI Sostegno costante alle forze più
moderne della società italiana Allargare l'intervento dello Stato
x correggere squilibri sociali Condurre nell'orbita del sistema
liberale gruppi fino a poco prima considerati nemici delle istituzioni LIMITI DEL SISTEMA GIOLITTIANO Linea politica di stampo
sostanzialmente ottocentesco Perpetrazione dei vecchi sistemi
trasformistici Intervento costante e spregiudicato
del governo nelle lotte elettorali
I CIRITICI DEL GIOLITTISMO
socialisti rivoluzionari e cattolici democratici = opera di corruzione all'interno dei rispettivi movimenti
liberali - conservatori (Sidney Sonnino) = attentare alle tradizioni risorgimentali
meridionalisti (Gaetano Salvemini) = malcostume politico nelle regioni del Sud ; 'Min. della Malavita'
LE RIFORME DI GIOLITTI
T 1904: leggi speciali - x incoraggiare lo sviluppo industriale e la modernizzazione dell'agricoltura
T statizzazione delle ferrovie
T 1912: monopolio statale delle assicurazioni sulla vita - i proventi serviranno a finanziare il fondo x le pensioni di invalidità e anzianità
T 1912: estensione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi che avessero compiuto 30 anni e a tutti i maggiorenni che sapessero leggere e scrivere o avessero prestato servizio militare
POLITICA ESTERA
La politica etera subì una correzione di rotta dal governo Crispi:
T attenuata la linea filotetedesca
T miglioramento rapporti con la Francia
T 1902: l'Italia ottiene il riconoscimento del diritto di priorità sulla Libia in cambio del Marocco alla Francia
T contrasto con gli alleati della Triplice
T 1908: l'Austria annette la Bosnia e l'Erzegovina senza consultare l'Italia
T risentimenti nell'opinione pubblica
T 1910: Associazione Nazionalista Italiana - movimento nazionalista che fa pressioni x la conquista della Libia
T 1911: guerra italo-turca - vittoria italiana conclusa nel
T 1912: Pace di Losanna
T ricchezze della Libia inesistenti
T danno all'equilibrio del sistema giolittiano e rafforzamento ali estreme
1914 Giolitti rassegna le dimissioni a favore di Salandra sperando in un rapido logoramento della situazione e quindi in un suo richiamo al potere
T la guerra in Libia aveva radicalizzato i contrasti politici: deterioramento dell'economia e inasprimento tensioni sociali
T Giugno 1914: SETTIMANA ROSSA scioperi in tutto il paese
T FINE DEL GIOLITTISMO
1914 - 1918 LA PRIMA GUERRA MONDIALE
28 giugno 1914: attentato a Francesco Ferdinando da parte di uno studente bosniaco a Sarajevo
organizzazione irredentista
LA 'GUERRA' DEGLI ULTIMATUM
Austria T ultimatum alla Serbia
Russia T assicura sostegno alla Serbia, alleata nei Balcani
Austria T risposta insufficiente all'ultimatum = guerra alla Serbia
Russia T mobilitazione delle forze armate
viene interpretato come atto di
ostilità dalla Germania
Germania T ultimatum alla Russia x sospensione dei preparativi
Russia T nessuna risposta all'ultimatum
Germania T guerra alla Russia
Francia T legata alla Russia da trattato segreto, mobilita le forze armate
Germania T dichiarazione di guerra alla Francia
La
Germania soffriva da tempo di un 'complesso
da accerchiamento', sentendosi
'costretta' tra potenze quali la Francia
e la Russia e ritenendosi soffocata
nelle sue ambizioni internazionali
L'INVASIONE BELGA
La riuscita del piano si basava sulla rapidità dell'attacco alla Francia
T Truppe tedesche passano attraverso il Belgio
T 4 ago.: Invasione del Belgio x attaccare la Francia da N-E
T L'opinione europea viene scossa x la violazione di neutralità _ INGHILTERRRA
T 5 ago.: l'Inghilterra dichiara guerra alla Germania
T l'intervento della GB rappresentò il primo ostacolo x la Garmania
TUTTI I GOVERNI SOTTOVALUTARONO LA GRAVITA' DELLO SCONTRO
L'ATTACCO ALLA FRANCIA
T i tedeschi dilagano nel N-E della Francia e si arrestano lungo il corso della Marna
T sconfitta dei russi a oriente nelle battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri
T riorganizzazione dell'esercito francese
T 6 set.: contrattacco francese che costrinse i tedeschi ad arretrare
SITUAZIONE DI STALLO
GUERRA DI MOVIMENTO manovra offensiva spostamento rapido di ingenti masse di uomini pochi scontri |
GUERRA DI LOGORAMENTO schieramenti praticamente immobili serie di attacchi sterili e sanguinosi lunghi periodi di stasi |
ALLARGAMENTO DEL CONFLITTO
SCHIERAMENTO FILOEUROPEO BLOCCO INTESA |
SCHIERAMENTO FILOTEDESCO BLOCCO IMPERI CENTRALI |
Francia - 1914 - Russia - 1914 - Gran Bretagna - 1914 - Giappone - 1914 - Italia - 1915 - Portogallo - 1916 - Grecia - 1917 - Stati Uniti - 1917 - |
Germania - 1914 - Austria-Ungheria - 1914 - Impero Ottomano - 1914 - Bulgaria - 1915 - |
GUERRA MONDIALE |
L'ITALIA DALLA NEUTRALITA' ALL'INTERVENTO
T 1914: Salandra (capo governo) dichiara la neutralità dell'Italia giustificata dal carattere difensivo della TA
T popolazione sentimenti antiaustriaci = ipotesi di un intervento contro l'Austria x ottenere Trento e Trieste
FAVOREVOLI |
NEUTRALI |
CONTRARI |
repubblicani radicali e socialriformisti associazioni irredentiste socialisti rivoluzionari nazionalisti ! con gli imperi ! |
giolittiani - l'Italia avrebbe ottenuto i territori rivendicati come compenso per la neutralità |
cattolici - preoccupazione x una guerra contro l'Austria cattolica a favore della Francia repubblicana e anticlericale |
Il neutralismo era in forte prevalenza , ma non costituivano uno schieramento omogeneo.
Il fronte interventista era però unito da un obiettivo preciso, la guerra contro l'Austria.
T Salandra e Sonnino stringono contatti segreti con l'Intesa
T 1915: Patto di Londra - Salandra + Sonnino + Re si uniscono all'Intesa e ottengono le terre irridente in caso di vittoria
T 20 maggio1915: votazione per l'entrata in guerra
T 23 maggio 1915: dichiarazione guerra all'Austria
T : le truppe di Cadorna sferrano 4 offensive sull'Isonzo senza successo
T 1916: strafexpedition - l'Austria tenta di sorprendere l'Italia con un attacco successivamente respinto
T stanchezza delle truppe italiane
T 24 ott. 1917: attacco alle linee italiane e presa di Caporetto
T l'esercito italiano si arresta sul Piave e Cadorna viene sostituito con Armando Diaz
T : gli austriaci tentano il colpo decisivo ma respinti
T 24 ott. 1918 - Battaglia di Vittorio Veneto: gli austriaci vengono sconfitti e firmano l'armistizio il 3 nov.
.INTANTO IN EUROPA
T sul fronte francese prosegue la stai per tutto il 1915
T i russi sono costretti ad abbandonare buona parte della Polonia e la Serbia viene invasa e cancellata
T : attacco tedesco a Verdun - controffensiva inglese
T : i russi contrattaccano e recuperano molti dei territori perduti
T la Romania interviene ma viene annientata
T gli inglesi attuano un ferreo 'blocco navale' a sfavore degli imperi centrali
T 1916: battaglia dello Jutland - la flotta tedesca contro quella inglese ma perde
T : la Russia esce dalla guerra
T :sfondamento tedesco fino a raggiungere di nuovo la Marna
T attacco tedesco bloccato dagli anglo-francesi e dagli statunitensi
T 8-11 agosto 1918 Battaglia di Amiens: i tedeschi vengono sconfitti sul fronte occidentale
I TRATTATI DI PACE
28 giugno 1919 Trattato di Versailles :
T FRANCIA: ottiene l'Alsazia e la Lorena
T GERMANIA: perde le colonie, paga una grossa indennità di guerra, deve abolire il servizio di leva, rinuncia alla marina da guerra e riduce l'esercito
T AUSTRIA: diventa una repubblica e perde molti territori che diventano indipendenti: Cecoslovacchia, Polonia, Jugoslavia, Repubbliche Baltiche
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