JOHN FITZGERALD KENNEDY

John Fitzgerald Kennedy, personaggio ritenuto da molti come uno dei presidenti più amati del ventesimo secolo per la sua energia, il suo carisma, il suo stile e la sua capacità di governo negli anni della Guerra Fredda, nacque a Brooklin, Massachusetts, il 29 maggio 1917. L'infanzia del più giovane presidente americano della storia, fu segnata da continui spostamenti, durante i quali frequentò diverse scuole, fino a raggiungere la laurea presentando una tesi sul ruolo britannico nel patto di Monaco nel giugno del 1940. Nel 1937 inizia ad essere tormentato dai primi problemi di salute, viene dichiarato affetto da osteoporosi della spina dorsale inferiore. Nella primavera del 1941 si arruola volontario, ma a causa della sua malattia alla spina dorsale viene respinto, tuttavia, con l'aiuto degli agganci del padre viene accettato nella marina degli Stati Uniti nel settembre dello stesso anno. Per la partecipazione a diverse missioni nel teatro del Pacifico, consegue il grado di luogotenente in  comando a un cacciatorpediniere. Il 2 agosto 1943, la sua nave, fu colpita dai giapponesi ad ovest della New Georgia, e, scagliato attraverso il ponte, riporta danni ulteriori alla schiena, nonostante i quali riesce a prestare soccorso a 2 uomini e a trarre in salvo, trascinandolo per tre miglia nell'oceano un uomo ferito. Per l'eroismo mostrato nel soccorso dei tre uomini, ricevette una medaglia, la "Navy and Marine Corps Medal", consegnatagli con la seguente motivazione ufficiale: "Per l'eroismo mostrato nel soccorso di tre uomini in seguito all'attacco ed all'affondamento della sua nave, mentre tentava di attaccare un bombardiere giapponese nell'area delle Isole Salomone la notte tra l'1 e il 2 agosto 1943. Il luogotenente Kennedy, capitano della nave, ha diretto i soccorsi per l'equipaggio e salvato personalmente tre uomini, uno dei quali ferito seriamente. Nei sei giorni successivi è riuscito a portare tutto il suo equipaggio sulla terraferma e, dopo aver nuotato molte ore per assicurare loro aiuto e cibo, è riuscito a portare in salvo gli uomini. Il suo coraggio, la sua resistenza e l'eccellente comando hanno contribuito a salvare diverse e continua la migliore tradizione della Marina degli Stati Uniti". La seconda guerra mondiale porterà a Kennedy anche altre decorazioni, come la Purple Heart, l'Asiatic-Pacific Compaign Medal, e la World War Second Victory Medal. All'inizio del 1945 JFK venne congedato con onore. Dopo il congedo, Kennedy, fece il suo ingresso in politica. Nel 1946, il deputato James M. Curley, lasciò il suo seggio per diventare sindaco di Boston; nella corsa per quel seggio kennedy batté il rivale repubblicano con un ampio margine di voti e venne rieletto successivamente altre due volte. Nel 1952 Kennedy si candidò al senato con lo slogan "Kennedy farà di più per il Massachusetts", e sconfisse a sorpresa il candidato repubblicano Henry Cabot Lodge Jr. Dopo la sua elezione al senato, Kennedy si oppose all'aggressiva campagna del senatore Joseph McCarthy per epurare le sospette spie sovietiche e comuniste infiltrate nel governo statunitense. Il 1953 è l'anno del matrimonio con Jaqueline Bouvier, e l'inizio di una serie di interventi alla spina dorsale che costringono Kennedy a 2 anni difficili che lo vedono spesso assente dalla carica di senatore. A questo periodo risale la pubblicazione del libro "Profiles in Courage" in cui racconta 8 casi di senatori statunitensi che rischiarono la loro carriera pur di non rinnegare i loro ideali personali, il libro ottenne nel 1957 il premio Pulitzer per le biografie. Nel 1956 Kennedy vide la sua prima sconfitta politica nella corsa alla vice-presidenza per il partito Democratico inflittagli dal delegato del Tennessee Estes Kefauver. Per elezioni presidenziali del 1960 Kennedy dichiarò il suo intento di correre per la presidenza degli Stati Uniti. Alle elezioni primarie del Partito Democratico ottenne la maggioranza in stati chiave come Wisconsin e West Virginia e raggiunse la Convention Democratica nel 1960. Il 13 luglio il partito Democratico nominò Kennedy candidato alla presidenza. Nei mesi di settembre e ottobre, si confrontò con il candidato repubblicano Richard Nixon nel primo dibattito presidenziale mai trasmesso in TV, dove apparve composto e di bella presenza, al contrario del rivale teso. Nelle elezioni generali dell'8 novembre Kennedy batté Nixon, divenendo il più giovane presidente eletto nella storia degli Stati Uniti e il primo presidente di religione cattolica. Il 20 gennaio 1961 Kennedy prestò giuramento come 35° presidente e, nel suo discorso inaugurale, parlò del bisogno di tutti gli americani di essere dei cittadini attivi dicendo "Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese".

Politica estera:

Tra i primi atti da presidente, Kennedy, creò il programma delle "Peace Corps", attraverso il quale, i cittadini statunitensi, poterono offrirsi volontari per aiutare nazioni in via di sviluppo nei campi dell'educazione, dell'agricoltura e della salute. Il 17 aprile 1961, l'amministrazione Kennedy, implementò una versione modificata del piano Dwight D. Eisenhower per deporre Fidel Castro, leader socialista di Cuba. Con il supporto dei Federali della CIA, nell'operazione definita in seguito "invasione della baia dei porci", 1500 cubani esiliati poterono tornare sull'isola per deporre Castro, ma gli esiliati non furono in grado di trascinare i cubani alla rivolta. Dal 19 Aprile il governo di Castro catturò e uccise molti degli esiliati e Kennedy fu costretto a negoziare per il rilascio di 1189 di loro. Dopo 20 mesi Cuba rilasciò i prigionieri in cambio di 53 milioni di dollari in cibo e medicine. L'incidente fu di grande imbarazzo per Kennedy, che se ne assunse l'intera responsabilità. Il  13 agosto dello stesso anno, il regime sovietico al controllo della Germania dell'est eresse un muro che divideva Berlino est dal settore ovest per fermare l'esodo delle persone in fuga dalla collettivizzazione forzata. Benché tale azione fosse in spregio agli accordi stipulati dalle "quattro potenze", Kennedy non intraprese alcuna azione di impedimento per l'edificazione, che permise al muro di raggiungere una lunghezza di 155 chilometri. Tali eventi portarono alla crisi dei missili di Cuba, iniziata il 14 ottobre del 1962, quando aerei spia americani fotografarono un sito cubano dove era in costruzione una base missilistica sovietica. Nonostante la pressione esercitata su Kennedy da molti ufficiali militari e ministri, il presidente, temendo in una guerra nucleare con l'URSS, ma consapevole che se non si fosse provveduto al più presto l'America avrebbe dovuto convivere con una minaccia nucleare nel proprio territorio, ordinò un blocco navale ed avviò negoziati con i russi. Dopo una settimana di trattati, durante il corso giorni di dei quali si vissero i giorni di maggiore tensione di tutta la guerra fredda, Kennedy raggiunse un accordo con il segretario generale sovietico Nikita Khrushcev. I sovietici si impegnavano a ritirare i missili in cambio dell'impegno USA a non invadere Cuba e a ritirare i missili statunitensi posizionati in Turchia. Kennedy cercò di contenere il diffondersi del comunismo e, percependo la minaccia che cresceva contro il Vietnam del Sud, inviò, prima, consiglieri militari, poi, delle truppe, dando origine alla guerra del Vietnam. Fondando la "Alliance for Progress", Kennedy cercò di contenere la diffusione del comunismo nell'America Latina e cercò di imporre un maggior rispetto dei diritti umani, mediante l'invio di aiuti alle nazioni in difficoltà. Preoccupato anche dai pericoli a lungo termine della contaminazione nucleare e dalla proliferazione delle armi nucleari, JFK spinse per l'adozione al trattato per la proibizione dei test nucleari nell'atmosfera (Limited or Partial Test Ban Treaty), firmato in primis da USA, Regno Unito e URSS. Il trattato venne convertito da Kennedy in legge nel 1963 e, secondo molti, questa fu una delle maggiori conquiste della sua amministrazione.

Politica interna:

Uno dei problemi interni degli Stati Uniti più pressanti della presidenza Kennedy fu la discriminazione razziale. La Corte Suprema Statunitense si era pronunciata nel 1954 contro la segregazione razziale nelle scuole pubbliche, tuttavia rimanevano molte scuole che non rispettavano questa decisione. Inoltre rimanevano in vigore le pratiche di segregazione sugni autobus, nei ristoranti, nei cinema e negli altri spazi pubblici. Kennedy sostenne l'integrazione razziale ed i diritti civili; già durante la sua campagna elettorale chiamò a se la moglie dell'imprigionato Martin Luther King Jr., guadagnandosi il consenso della popolazione nera alla sua candidatura. Tuttavia, da presidente, temendo che tali sue ideologie avrebbero potuto irritare troppi bianchi, inizialmente tese ad ostacolare il passaggio delle leggi sui diritti civili, ottenendo dai leader dei movimenti per i diritti civili accuse di strumentalizzazione del sostegno loro promesso a fini unicamente elettorali. Kennedy, annunciando che "nessuna nazione che aspiri ad essere alla guida delle altre può attendersi di rimanere indietro nella corsa allo spazio", si pose a sostegno delle missioni spaziali, finanziando il programma Apollo per oltre 22 miliardi di dollari con lo scopo di portare un uomo sulla Luna entro la fine della decade. L'obiettivo fu infine raggiunto 6 anni dopo la sua morte.

Immagine, vita sociale e famiglia:

La coppia presidenziale composta da Kennedy e Jaquelin, al contrario delle coppie precedenti, anche a causa della giovane età, ottenne una certa popolarità, influenzando addirittura la moda dell'epoca. La loro permanenza alla Casa Bianca, fu caratterizzata dalla loro convinzione che tale residenza dovesse essere un luogo dove celebrare la storia, la cultura e le conquiste americane. In base a questo principio il presidente invitò artisti, scrittori, scienziati, poeti, musicisti, attori, atleti e premi Nobel e con l'aiuto della moglie riarrangiò quasi tutte le stanze con nuovi arredi e pezzi d'arte. Inoltre, la presenza dei due figli della giovane coppia (Caroline e John Jr.), oltre a rendere il luogo più gioioso, portò anche ad una piscina  e ad una casa sull'albero nel giardino antistante la Casa Bianca. Dietro questa facciata, anche la vita privata dei Kennedy conobbe qualche tragedia, come la morte del neonato figlio Patrick nell'agosto dal 1963. Secondo le informazioni rivelate dopo la morte del presidente, appare evidente il fatto che avesse avuto diverse relazioni extra-coniugali, anche con personaggi famosi come Marylin Monroe.

L'Assassinio

Il presidente John Fitzgerald Kennedy fu assassinato mentre era in visita ufficiale alla città di Dallas il 2 Novembre 1963 alle ore 12.30 ora locale da Lee Harvey Oswald. Oswald venne arrestato alle 13.50, incriminato prima per l'uccisione di un poliziotto e successivamente per l'uccisione del presidente. La sua vita ebbe fine poco dopo per opera di Jack Ruby. Cinque giorni dopo la morte di Oswald, il presidente Lyndon B. Johnson creò la commissione Warren per indagare sull'omicidio di Kennedy. Quando nel 2002 venne tolto il segreto alle cartelle cliniche di JFK, si rivelò che i suoi problemi fisici erano più seri del pensabile, oltre a soffrire un dolore costante per la frattura di alcune vertebre, soffriva di disturbi digestivi della malattia di Addison, per i quali veniva sottoposto ad iniezioni prima di ogni intervento pubblico. La spina dorsale di Kennedy era affetta da un'osteoporosi aggravata dalle iniezioni di corticosteroidi, che lo costringeva ad usare un busto per alleviare il peso del corpo sulle vertebre inferiori. È stato ipotizzato che lo indossasse anche il giorno dell'assassinio, dopo il primo colpo, il corpo di Kennedy avrebbe dovuto scivolare in una posizione in cui l'automobile gli avrebbe offerto una maggiore protezione, ma il busto, mantenendo il corpo in posizione eretta mantenne esposto il presidente al colpo successivo fatale alla testa.