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Nome Autore Franz Kafka
Titolo Libro La Metamorfosi (Titolo originale: Die Verwandlung)
Casa Editrice Newton & Compton
Anno Pubblicazione 1915
Genere Drammatico
Ambiente
Il racconto si svolge interamente nella casa paterna e tutti gli ambienti sono reali ed interamente descritti. La casa è piuttosto grande ed inoltre è ben tenuta grazie allo
ausilio di una domestica, ma sul finire del racconto la stanza di Gregor è particolarmente sporca e la nuova domestica la trascura usandola anche come ripostiglio.
Tempo
Il racconto è presumibilmente ambientato ai primi del '900, ma non ci sono riferimenti precisi nel testo.
Personaggi
Il protagonista è Gregor Samsa, commesso viaggiatore sui trent'anni. Poi sono presenti: il padre, la madre, la sorella, le domestiche (la prima fissa la seconda a ore), il procuratore e tre inquilini pensionati.
Sintesi
Gregor Samsa era un uomo d'affari molto attivo, l'unico sostentamento della sua famiglia composta da: Gregor, i suoi genitori e sua sorella.
Una mattina Gregor non sente la sveglia con la quale ogni giorno si alzava alle quattro per prendere alle cinque il treno del mattino che lo portava sul luogo di lavoro. Il protagonista era un uomo d'affari ma aveva un capo molto severo con il quale la famiglia aveva grossi debiti, derivati dal fallimento dell'attività del padre. Quando la madre lo chiama per sincerarsi delle sue condizioni, Gregor non è più lo stesso: ha già subito la metamorfosi che lo ha trasformato in uno scarafaggio gigante. I primi pensieri dello sventurato protagonista furono a come muoversi in quel corpo così diverso dal suo e riuscì a scendere dal letto solo dopo parecchi tentativi e una brutta botta. L'arrivo del procuratore è come un fulmine a ciel sereno: Gregor, in effetti, pensa che continuerà a vivere nello stesso modo di prima, ma la gran fatica necessaria per aprire la porta, ottiene solamente l'effetto di spaventare a morte tutti, compreso il povero ispettore che scappò senza sentire ragioni.
È da quel momento che Gregor capisce che nulla è più come prima: oramai era solo un brutto insetto che dipendeva per tutto dalla famiglia la quale a sua volta lo ripudiava e lo feriva. Soprattutto il padre è completamente fori di se e quando scopre che Gregor ha spaventato la madre standosene appeso al muro della sua camera, lo ferisce gravemente bombardandolo con delle mele. Se la vecchia domestica era terrorizzata e aveva chiesto il licenziamento, quella nuova invece era piuttosto intollerante e sembrava sopportare con disgusto e indifferenza quel povero scherzo del destino. Inoltre una camera della stanza è affittata a tre pensionati e così la famiglia decide di chiuderlo definitivamente nella sua stanza che ora era diventata uno sporco ripostiglio pieno di immondezza. È qui dove Gregor passava tutto il suo tempo, arrampicandosi sui muri e mangiando ogni tanto qualche avanzo portatogli dalla sorella, l'unica ad avere accettato la situazione.
Ma quando Gregor suo malgrado fa decidere agli inquilini di andarsene, anche la sorella perde la pazienza e tutta la famiglia non sa come sbarazzarsene definitivamente. Quella stessa notte, dopo un lungo digiuno e sopraffatto dalle infezioni delle ferite sul corpo, Gregor spira alle tre del mattino. Ma è quasi una liberazione per la famiglia che da quel giorno senza alcun rimpianto o rimorso si risolleva: caccia gli inquilini, licenzia la domestica e decide di cambiare casa. Per la prima volta parlano dignitosamente dei lavori trovati dalla nefasta data della metamorfosi e pensano alle possibilità di carriera che potevano offrire mentre vanno fuori città per una scampagnata.
Giudizio personale
Il libro mi è piaciuto molto perché è piuttosto coinvolgente anche se è molto rude nella descrizione di alcuni avvenimenti. Riflettendo un po' ci si accorge della natura autobiografica dell'opera che, anche se nascosta, risulta chiara conoscendo la vita dell'autore, ed in particolare i rapporti tra Kafka e i genitori. Ma mi è sembrato particolarmente strano il passaggio chiave della metamorfosi che è inizialmente vissuto dal protagonista come un evento normale quando invece gli era capitato un fatto straordinario e inverosimile. Penso che forse la metamorfosi sia avvenuta solo nella mente di chi gli sta accanto, i quali non accettano magari un cambiamento del protagonista (il che può essere equiparato alla scelta di vita di Kafka di dedicarsi alla scrittura, associato alla presenza soffocante del padre).
A mio parere la famiglia si comporta male nei confronti di Gregor che, fino a che ha potuto, l'ha sostentata economicamente e badava a tutti i suoi bisogni (in particolare quelli della sorella con la quale aveva un ottimo rapporto). Riflettendo mi è sorta quindi una domanda: è più ripugnante la nuova condizione di Gregor oppure il comportamento estromissivo della famiglia nei suoi confronti?. Penso che la seconda ipotesi sia la più veritiera, anche perché è accreditata dai pensieri solamente economici che la famiglia ha di fronte alla metamorfosi.
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