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SCHEDA DI LETTURA
Titolo: "Una barca nel bosco"
Genere: Romanzo di formazione
Anno:
Autrice: Paola Mastrocola è nata nel 1956 a Torino, dove tuttora risiede. Ha lavorato per il teatro scrivendo commedie per ragazzi. Ha pubblicato due raccolte di poesie e saggi sulla letteratura italiana del Trecento e Cinquecento. Insegna in un liceo scientifico.
Già autrice del fortunato romanzo La gallina volante, felice esordio narrativo che le valse il Premio Calvino per l'inedito 1999, e del successivo Palline di pane, con cui arrivò finalista al Premio Strega 2001, Paola Mastrocola continua il suo percorso di scrittrice con il racconto di una nuova intensa storia di vita: 'Una barca nel bosco" che ha ricevuto nel luglio 2004 il primo premio per la sezione Narrativa in occasione della 7° edizione del Premio Nazionale di letteratura naturalistica.
Riassunto in 200 parole
Gaspare Torrente, un ragazzo di un'isola del sud Italia, figlio di un pescatore, va a Torino per studiare, poiché nella sua isola non ci sono scuole adatte al suo livello intellettuale. Gaspare, infatti, vuole diventare latinista, infatti a tredici anni riesce a tradurre Orazio e a leggere Verlaine.
La sua famiglia non è benestante, perciò suo padre deve rimanere sull'isola per mantenere la moglie e il figlio. A Torino Gaspare non trova ciò che si aspettava. Gli insegnanti non sono validi, arrivano in ritardo, i compagni sono indietro con il programma, seguono determinate mode nel vestirsi, totalmente diversi da Gaspare. Si sente non accettato, così si iscrive all'ora di ascolto, che lo aiuterà un po' ad ambientarsi. Vorrebbe comprare le cose che hanno gli altri, ma la madre non lo capisce e non riferisce niente al padre. Gaspare riesce ad avere la stima dei compagni passando i compiti di latino. Conosce un ragazzo che sembra assomigliargli, Furio.
Frequenta la facoltà di Giurisprudenza ma si laurea inutilmente. Apre un bar, la madre e la zia muoiono. Gaspare ritorna nella sua isola dove rimpiange il padre morto. Con l'amico Furio, che era andato a studiare all'estero, progetta Boschi-Mondo insieme ai suoi peluche.
Gaspare: è il protagonista di questo romanzo. È un adolescente di tredici anni, proveniente da una piccola isola e quindi non al passo con la moda e le tecnologie. Infatti, quando arriva a Torino, una grande città del nord Italia, si trova spaesato, si sente diverso dagli altri, non ha le scarpe e le maglie alla moda, non ha neanche il cellulare ma , ha "solo" voglia di studiare e di imparare. Zia Elsa dice sempre a Gaspare "sei una barca nel bosco". Ama molto il latino, infatti, il suo sogno sarebbe quello di diventare latinista. Il personaggio è un individuo, che nel corso della storia subisce dei cambiamenti, forse dettati dalla superficialità della società in cui è stato "catapultato" per studiare. Molto affezionato a padre, che riesce a vedere solo durante le feste; talvolta si scontra con la madre che non capisce la sua necessità di entrar a far parte di un gruppo di amici nonostante siano persone con una mentalità ottusa.
La madre di Gaspare: Una volta arrivata a Torino apre una gastronomia sotto casa di zia Elsa, all'inizio è molto contenta del figlio, dei bei voti che prende, dei dieci in latino, e ne va molto orgogliosa.
Ma con il passare del tempo Gaspare subisce dei cambiamenti per adeguarsi agli standard di vita dei suoi compagni di classe, e la madre non lo riconosce più, lo vede strano, non capisce cosa gli stia succedendo, ma non ha il coraggio di dirlo al marito che intanto sull'isola sta facendo molti sacrifici per farlo andare a scuola. La madre spesso non accoglie le richieste del figlio, che cerca in tutti i modi di entrare a far parte del "gruppo" della sua classe.
Il padre di Gaspare Rimane sempre sull'isola a svolgere il suo lavoro di pescatore in inverno e a far fare il giro turistico in estate alle gente che arrivava sull'isola. Quando Gaspare era bambino, spesso il padre lo accompagnava in barca, questa è una delle cose che a Gaspare mancano di più della sua vita sull'isola, perché ciò gli permetteva di trascorrere un po' di tempo da solo con il padre; cosa che rimpiangerà alla morte dello stesso. La morte del padre, avvenuta a causa di un' ischemia mentre Gaspare frequentava la terza liceo, lascia dei segni indelebili nella vita di Gaspare, dei vuoti che non potrà più colmare.
Struttura narrativa:
Il narratore e la focalizzazione sono interni. In gran parte del libro il TR<TS (sommario), dando così alla storia un ritmo abbastanza veloce, qualche volta però interrotto da brevi sequenze riflessive e dialogate.
Sono presenti alcuni flashback, ad esempio quando Gaspare racconta le sue gite in barca con il padre.
Gran parte della storia si svolge a Torino, in un arco di tempo di circa 11-12 anni.
Il romanzo è basato sulla difficoltà di Gaspare ad essere accettato in una società totalmente diversa da quella in cui aveva vissuto fino all'età di 14 anni.
Gaspare si trasferisce a Torino con il solo scopo di studiare, ma presto si accorge che se vuole entrare a far parte del "branco" di classe suo deve "imparare" a non prendere più 10 ai compiti di latino. La società in cui viene catapultato, è una società basata sull'apparenza, che giudica una persona non dal suo cervello, ma da quali scarpe, felpa o cintura indossa.
Gaspare no riesce a seguire la moda, un po' a causa delle difficoltà finanziarie in cui si trova la famiglia (basata sui guadagni di un pescatore e di una gastronoma), e poi perché non essendo ottuso come i suoi compagni, non riesce a capire quali siano le caratteristiche principali che una felpa, pere esempio, deve avere per essere alla moda (il cappuccio).
Personalmente non credo che sia giusto non permettere ad una persona di essere accettata in un gruppo di amici solo perché non ha la maglietta trendy o le scarpe casual; soprattutto per il fatto che non tutti possono permettersi di poter comprare tutto ciò che è di moda, perché spesso ciò che è di moda è più costoso.
A mio parere la storia è molto toccante e raccontata molto direttamente senza usare mezzi termini.
Ciò lo rende a tratti appassionante, mentre ad altri un po' noioso.
Molto interessante è la scomparsa di madame Pilou, colei che scopre il talento di Gaspare; Dopo la partenza di Gaspare lei non viene quasi più citata come personaggio che interagisce nella storia, ma viene solo rimpianta da Gaspare che le scrive molte lettere sperando inutilmente in una sua risposta.
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