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Scheda de "Il cavaliere inesistente"
AUTORE: Italo Calvino;
GENERE NARRRATIVO: romanzo ispirato ai poemi epici e ai romanzi cavallereschi;
SPAZIO: il romanzo è ambientato prevalentemente in Francia, ma vi è anche un breve spostamento in Marocco ed in Inghilterra;
TEMPO: la storia narrata si svolge ai tempi di Carlo Magno, quindi nell'VIII sec. d.C. circa;
NARRATORE: una monaca, che alla fine si scopre essere la stessa Bradamante;
FOCALIZZAZIONE: focalizzazione variabile;
DIVISIONE IN SEQUENZE: il libro si può dividere in due sequenze principali.
La prima può essere considerata una lunga introduzione durante la quale l'autore presenta i personaggi principali, e descrive non solo i paesaggi e i luoghi dove si svolgono i racconti, ma anche gli stessi soldati, le loro abitudini e le armature.
Al contrario, durante la seconda parte, si articola la vera storia del romanzo, cioè la ricerca di Sofronia da parte di Agidulfo.
I PERSONAGGI:
Agidulfo: il cavaliere inesistente, rappresentato da una bianca armatura vuota, che si differenza dagli altri cavalieri per non poter dormire e mangiare. E' molto preciso e incarna la perfezione, rappresentata dall'armatura, che, al contrario di quella degli altri soldati è pulita e senza un graffio. E' molto fiero, infatti quando viene messo in discussione il suo onore, preferisce scomparire che essere umiliato. Agidulfo è il contrario e il complementare di altri due personaggi, cioè Rambaldo e Gurdulù.
Rambaldo: è un giovane inesperto andato in guerra per vendicare il padre ucciso. Ammira Agidulfo per la sua perfezione e spesso, forse proprio per i loro caratteri opposti, cerca in lui un aiuto quando è in difficoltà. E' inoltre un giovane passionale, infatti si innamora di un cavaliere donna; alla fine del romanzo indossa l'armatura bianca lasciatagli da Agidulfo che, naturalmente, si sporca e graffia subito, poiché indossata da un normale cavaliere.
Gurdulù: è un vecchio matto, incontrato dall'esercito durante uno spostamento, che diventa lo scudiero del cavaliere inesistente. Ha la caratteristica di immaginare e comportarsi come fosse un oggetto o un animale, e, proprio per questo suo comportamento, viene definito da Carlo Magno 'uno che c'è, ma non sa d'esserci', al contrario di Agidulfo che 'crede d'esserci, ma non c'è'.
Bradamante: è un cavaliere donna, innamorato della perfezione, quindi di Agidulfo; anche se non sembra è molto disordinata e poco fine. E' un personaggio dinamico, infatti, dopo la scomparsa di Agidulfo, si rinchiude in un convento, si fa monaca e passa le sue giornate a scrivere un romanzo nel quale racconta l'avventura del cavaliere inesistente. Ma, all'arrivo di Rambaldo al convento, si svela e scappa con il ragazzo di cui era innamorata, anche se non rappresentava l'incarnazione della perfezione.
Torrismondo: è il cavaliere che mette in discussione l'onore di Agidulfo dicendo che la presunta vergine, cioè Sofronia, salvata dal cavaliere inesistente sarebbe in realtà sua madre. E' un personaggio dinamico, infatti sembra essere un cavaliere fiero e impassibile, ma, quando incontra Sofronia, che, in realtà non è la madre, bensì la sorellastra, si innamora perdutamente.
Sofronia: è la ragazza vergine che era stata salvata da Agidulfo, e grazie alla quale era diventato cavaliere. E' la sorellastra di Torrismondo, anche se è stata come una madre per lui.
Carlo Magno: è il Re, ma viene rappresentato come un vecchietto un po' pazzo, svogliato e sempre pronto a divertirsi.
TEMATICHE: il tema principale del libro è la perfezione, o meglio l'inesistenza della perfezione. Infatti questa è rappresentata da Agidulfo, che però non esiste e dalla sua candida armatura, che, indossata da Rambaldo, si sporca subito. Inoltre nel romanzo è spesso sminuito l'eroismo dei cavalieri attraverso scene divertenti e ironiche.
TECNICA NARRATIVA: il romanzo è scorrevole e di facile lettura, anche se vengono spesso usati termini specialistici per indicare particolari parti dell'armatura.
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