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Saggio breve
Ambito: tecnico scientifico
Introduzione:
L'umanità ha sempre utilizzato le risorse naturali per rendere più agevole la propria esistenza. Oggi siamo arrivati, però, al punto in cui l'utilizzo intensivo di queste risorse porta ad un momentaneo miglioramento di vita, seguito, però, da danni irreversibili per l'ambiente.
Lo sfruttamento insensato delle risorse naturali, la dipendenza dai combustibili fossili e l'enorme impatto ambientale, che l'uomo apporta sulla natura, fanno sentire l'esigenza di trovare nuove risorse alternative, che si sostituiscano a quelle altamente inquinanti. L'evoluzione della ricerca scientifica, in questo campo, ha avuto moltissimi risultati, sviluppando fonti energetiche rinnovabili tra cui l'eolico e il solare.
Il problema dello sviluppo di energie alternative è ormai, quindi, un problema sentito da tutti. Spesso, però, a causa dei costi elevati di investimento iniziale, si preferisce continuare ad utilizzare sistemi antiquati e altamente inquinanti.
L'UE ha stabilito l'obbligo, per tutti i paesi membri, di arrivare a produrre il 20% del consumo totale, tramite energie rinnovabili ( eolico, solare, biomasse, idroelettrica) o attraverso il nucleare. Il piano energetico europeo non è, però, l'unico in atto per la salvaguardia del pianeta. Di grande importanza resta ancora il protocollo di Kyoto, che prevede una diminuzione del 5,2%, sull'emissione di gas serra, dai valori registrati nel 1990, tra il 2008 e il 2012.
Le fonti rinnovabili sono, quindi, il futuro energetico mondiale, non solo per salvaguardare la Terra, ma anche come unica alternativa ai combustibili fossili, che certo non sono inesauribili ( si calcola che nel 2030 la domanda di petrolio sarà superiore all'offerta).
Fonti rinnovabili- L'energia eolica:
Nell'evoluzione storica, l'energia eolica, resta una delle prime fonti utilizzate nei sistemi produttivi. Alla fine del XVI secolo, infatti, veniva già utilizzata l'energia dei mulini a vento nei frantoi, nelle cartiere e nelle segherie e, fino all'invenzione della macchina a vapore (1775 ad opera di James Watt) anche a livello industriale.
Lo sfruttamento dei mulini a vento, a seguito della rivoluzione industriale, è via, via diminuito, ma in questi ultimi anni, con l'avvento di nuove scoperte scientifiche e tecnologiche, l'energia eolica torna ad essere rivalutata. Il caso Olandese è sicuramente molto eloquente. Nonostante, oggi, la maggioranza dei mulini a vento, che un tempo erano la principale risorse del paese, siano per lo più attrazioni turistiche, se ne calcola anche una rispettabile ripresa.
L'eolico, infatti, ha grandi potenzialità anche se, spesso, per gli elevati costi iniziali e per l'impatto ambientale, è criticato notevolmente. Il risparmio in termini di denaro è comunque calcolabile: un aeromotore di 2 megawatt, con un costo iniziale di 2 milioni di euro, produrrebbe all'anno 3.000 megawattora, che in termini di risorse non rinnovabili avrebbero un costo di 480.000 euro. Tenendo conto delle spese di manutenzione, il tutto sarebbe ammortizzato nell'arco di dieci anni, per non parlare dell'altissimo risparmio in termini ambientali.
L'efficienza maggiore dell'eolico la si riscontra, comunque, prevalentemente su grande scala. I moderni generatori a pale lunghe ed a livello energetico molto efficienti, sono la risposta giusta per rinnovare la produzione di un paese, e abbattere i costi economici, anche se, su un ampio periodo di tempo.
Fonti rinnovabili-solare
L'energia solare è sicuramente una delle fonti rinnovabili, che meglio potrebbe essere sfruttata. Il Sole, infatti, in ogni istante, irradia sulla terra 1367 watt per m2 ma, tenendo conto della superficie sferica della terra e del suo movimento di rotazione, l'irraggiamento reale è di 200 watt m2. L'energia solare, che arriva quindi sulla superficie terrestre, soddisferebbe abbondantemente il fabbisogno energetico umano. Bisogna tener conto, però, che è poco concentrata e in questo senso occorrono apparecchiature sofisticate capaci di immagazzinarla.
Nell'evoluzione storica, lo sfruttamento dell'energia solare è abbastanza tardivo. Le prime applicazioni, anni '70 del secolo scorso, si riscontrano nella vita quotidiana attraverso strumenti molto diffusi quali calcolatrici ed orologi ricaricabili. Piccole applicazioni, che, però, cominciarono a sensibilizzare fin dagli inizi la società. In quegli anni, però, il costo del greggio era molto basso e, quindi, solo a partire dagli anni '90, quando si classificarono i primi veri e propri danni ambientali legati all'inquinamento, ci si interessò con maggior applicazione al fotovoltaico e alle risorse rinnovabili.
L'energia solare garantirebbe una diminuzione netta dei gas serra ( Co2), con un impatto ambientale, almeno per i panelli solari e fotovoltaici, nullo.
Le applicazioni sono comunque molteplici e spaziano dai settori industriali a quelli domestici. In questo ultimo caso si parla di pannelli fotovoltaici ( produzione energia elettrica) e di panelli solari (riscaldamento dell'acqua), che garantirebbero un'autonomia dalle risorse energetiche tradizionali. I costi di istallazione sono inizialmente elevati, ma con gli incentivi dello stato e i ricavati dalla vendita dell'energia in eccesso, possono essere ammortizzati in un arco di tempo relativamente breve. Eloquente il caso Tedesco, che fin dall'approvazione della legge del 1991, promuove lo sviluppo di energie rinnovabili e in particolare per i produttori di energia pulita. Tramite gli incentivi e l'acquisto dell'energia prodotta 0,457 euro per KWh) i privati hanno potuto investire notevolmente nel settore. Oggi la Germania è il paese leader nelle esportazioni delle tecnologie rinnovabili e dove si istallano più pannelli fotovoltaici.
Nel settore industriale o nella produzione di energia a livello statale, sono in atto ricerche e studi per ridurre i costi di installazione e aumentare l'efficienza energetica degli "accumulatori" solari.
Il Premio Nobel per la fisica, il professor Rubbia, parla della "vecchia idea di Archimede", un progetto che era stato predestinato nel 2003 per la località pugliese di Specchia.. Con questa nuova tecnologia, la luce diretta dal sole viene concentrata in un sistema di specchi e accumulata. L'energia termica così immagazzinata verrà utilizzata poi per produrre vapore ad alta pressione e quindi energia elettrica.
Inoltre secondo il direttore dell'Enea (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente) i costi sono identici a quelli dei combustibili fossili, ma si tratta di energia pulita.
In conclusione:
Proteggere l'ambiente e porre un freno al consumo intensivo, sembra oggi essere un obiettivo pretenzioso. L'importanza, però, delle risorse rinnovabili per la salvaguardia della Terra è un elemento decisivo che ognuno di noi nel suo piccolo deve portare avanti. Dall'eolico al solare le possibilità che si possono trovare sono molteplici e gli studi sono ancora molti.
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