|
Visite: 591 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:RELAZIONE DEL LIBRO: D'amore e d'ombra, Isabelle AllendeRELAZIONE DEL LIBRO: D'amore e d'ombra AUTORE: Giacomo leopardi - biografia, il pessimismo e la natura, poetica del vago e dell'indefinito, leopardi e il romanticismo, analisi e commento di alcuneGiacomo Leopardi BIOGRAFIA Leopardi nasce a Recanati, paese dello Stato Pontificio, Scheda d'Analisi de "Il ritratto di Dorian Gray"Scheda d'Analisi de "Il ritratto di Dorian Gray" 1) L'autore |
A tutta prima l'avvento dell'irrazionale, se così possiamo considerare il sentimento, l'immaginazione, l'istintività, sembrano collocare il Romanticismo in posizione antitetica al razionalismo illuministico: in effetti dell'Illuminismo accoglie il principio di rinnovamento e di liberazione civile-spirituale da esso promosso nella seconda metà del Settecento; all'Illuminismo si oppone in quelli che possono essere considerati i due miti fondamentali della dottrina illuministica: il primato dell'intelletto e la progressiva ascesa del genere umano.
Minata con il dubbio razionalistico la religione, impugnata la legittimità dei privilegi di determinate classi sociali, misconosciuto il valore della tradizione, l'uomo romantico si ritrova solo in mezzo a tante rovine (crollo dell'ordine antico, rivoluzione, lotte nazionali, epopea napoleonica, caduta dell'Impero, Restaurazione) e sente che deve ricominciare da capo a ricostruirsi il mondo interno ed a comprendere il mondo esterno; ma, spaurito dinanzi alla grandiosità dell'impresa, avverte nuovamente il senso misterioso della natura che non riesce a dominare, comprende che la verità è frutto di un lungo travaglio e di continue evoluzioni, che la bellezza non può essere qualche cosa di immutabile, che la conoscenza è faticosa conquista di tutto il genere umano. Alla amarezza ed al disinganno ingenerati da una tale scoperta riaffiora in lui un rinnovato bisogno di interiorità, per ricercare in sé quanto ancora di valido sussista ai fini di una tale ricostruzione; un rinnovato bisogno di conoscere le esperienze compiute dai suoi predecessori per trarne utile ammaestramento; una rinata consapevolezza della presenza di una divinità nella successione degli eventi dei popoli, così come dei singoli individui. Sono queste - interiorità, senso della storia, religiosità - le sue prime ed importanti conquiste.
Interiorità significa conoscenza di se stesso, delle proprie forze e delle proprie responsabilità, ma anche della disperata solitudine in cui si viene a trovare: il sogno classico di una perenne serenità scompare di fronte agli infiniti ostacoli che si ergono innanzi all'uomo; la vita assume per lui l'aspetto di forza dinamica, di tumultuosa passione; la felicità si trasforma in vaga illusione che può per un attimo affascinare, ma che si disinganna al contatto con la realtà. Il poeta romantico si rende conto di tutto questo e, ritrovandosi fragile creatura in balia di forze a lui superiori ed ostili, si rattrista, si travaglia, soffre, e canta liricamente il suo dolore e la sua tristezza (Leopardi), oppure narra autobiograficamente la storia segreta del proprio lo (Confessioni di Rousseau, Diario intimo del Tommaseo).
Alla storia il Romanticismo ritorna perché essa equivale alla soggettiva esperienza dei popoli nel continuo fluire delle vicende umane. È questo il particolare significato dello storicismo romantico, a fronte dell'antistoricismo illuministico: da un canto ci si preoccupa ora di scoprire, attraverso la ricerca di documenti letterari e culturali delle epoche lontane, le segrete forze vitali che hanno agito, nei periodi di buona e di avversa fortuna, sul destino dei singoli popoli (e ciò sarà di stimolo all'insorgere delle molte rivoluzioni che tra il 1830 ed il 1848 portarono all'indipendenza alcune nazioni europee), dall'altro si gettavano le basi, e quanto solide lo dirà il tempo, di una concreta riforma civile destinata a mutare il volto della società moderna, nonché di quel moderato liberalismo che, sorto quale compromesso fra le astratte esigenze rivoluzionarie e le condizioni reali della società, concorse validamente al trionfo, in tutto l'Occidente, degli ideali democratici. Più specificatamente, questo ritorno al passato è soprattutto ritorno al Medioevo, all'età, cioè, in cui ha termine la storia antica di Roma, cara alla tradizione classica, ed ha iniziola storia moderna, che vede l'incontro delle genti germaniche con il cristianesimo: le vicende di tale età agiscono efficacemente sulla formazione delle coscienze nazionali nella lotta contro l'oppressione dei potenti e contro la schiavitù degli stranieri (Adelchi di Manzoni).
L'esame più approfondito delle attività umane, tutte interdipendenti e tutte rivolte ad un fine, di cui si avverte l'esistenza ma di cui si ignorano le risultanze future, richiama nuovamente l'uomo romantico a quei tradizionali valori religiosi che, rifiutati dall'ateismo illuministico, tornano a rappresentare, per le anime sconvolte dalla crisi, un sicuro rifugio ed un prezioso elemento consolatore. Questa religiosità si rivolge sempre in immediatezza di sentimento del divino, e presuppone sempre la coscienza di una comunione dello spirito con l'infinito: essa costituisce una componente, e non la meno importante, di quell'interiorità che caratterizza il Romanticismo europeo.
Appunti su: |
|
Appunti Inglese | |
Tesine Pittura disegno | |
Lezioni Educazione pedagogia | |