Recensione de 'Ventimila leghe sotto i mari'
- Autore: Jules Verne
- Titolo: Ventimila leghe sotto i mari
- Editore: De Agostini
Nel
periodo dopo la guerra di secessione, strani fatti turbano di nuovo la pace da
poco restaurata: uno strano mostro marino affonda le navi che trova sul suo
percorso. I pochi testimoni che scampano alle sue stragi raccontano che ha due
grandi occhi fluorescenti. La cosa incuriosisce il Prof. Annorax, appassionato
di biologia marina, come il suo fedele servo Conseil, che lo segue ovunque va.
L'occasione favorevole gli si propone quando gli chiedono di imbarcarsi
sull'Ahabram Lincolin, assieme al suo fedele Conseil e ad un baleniere
canadese, Ned Land. Dopo molti giorni di viaggio incontrano il famigerato
mostro, che in un primo momento non li attacca, ma poi sperona la nave.
Annorax, Conseil e Land cadono in mare e vi restano parecchie ore, poi, quando
le forze stavano per venire meno, la feroce creatura affiora alla superficie e
loro vi saltano sopra: si accorgono che è un sottomarino. Vi entrano, ma
vengono catturati dagli uomini del Capitano Nemo, che lo aveva costruito per
punire l'essere umano, che gli fece perdere la famiglia, ma si scoprirà alla
fine. Con il Capitano Nemo i nostri vivono fantastiche avventure a bordo del
Nautilus: la caccia nelle foreste d'alghe di Crespo (possibile grazie agli
scafandri, che forniscono aria per dieci ore), la conquista del Polo Sud, la
lotta contro i calamari giganti, in cui un uomo perder la vita,
l'attraversamento del Canale d'Arabia, un canale sottomarino che congiunge
Mediterraneo e Mar Rosso. Land intanto cerca piani di fuga, invano. Durante
l'avventura, Nemo li autorizzerà ad una battuta di caccia su un'isola
tropicale, in cui incontreranno i cannibali. Dopo molte peripezie i nostri
fuggiranno quando Nemo, essendo stata scoperta la sua base, premerà il pulsante
dell'autodistruzione. È un romanzo di avventura appassionante, che consiglio
vivamente.