Primo Levi
Primo
Levi, torinese, è un altissimo esempio di testimonianza umana e poetica. Di
origine ebraica, laureato in chimica, venne internato nel campo di sterminio di
Auschwitz. Nel 1947 pubblicò "Se Questo è
un Uomo" che, in una prosa classica e misurata, descrive l'orrore dei
lager, facendo del tormento della memoria un imperativo etico a testimoniare un
evento che pone in discussione la natura dell'uomo e a mettere in guardia di
fronte alla possibilità di un nuovo olocausto. Ideale continuazione del
precedente romanzo è "La Tregua", che
narra la liberazione e il viaggio di ritorno in patria. Conclude la sua
produzione l'opera-testamento "I Sommersi
e i Salvati" che ritorna sull'esperienza del lager e dell'olocausto con una
riflessione laica sul male nella storia e sul comportamento dell'uomo di fronte
ad esso. A un anno dalla pubblicazione di questo testo e a quarant'anni di
distanza dall'esperienza del lager, nell'incapacità di superare davvero quella
tragedia, Primo Levi si tolse la vita nel 1987.