L'idealismo
di Fichte e Schelling
L'Idealismo
'Idealismo'
è la
filosofia che si sviluppa in Germania fra la fine del Settecento e i primi
decenni dell'Ottocento dal dibattito sul criticismo kantiano, di cui rifiuta il
dualismo fenomeno - noumeno: senza l'individuazione di un principio unico a cui riferirsi non è possibile alcuna conoscenza
rigorosa della realtà e dell'uomo. Solo un principio primo può stare alla base
di una filosofia che si proponga il raggiungimento della verità. Le
caratteristiche fondamentali dell'idealismo sono:
a) la sistematicità,
determinata dal principio fondamentale che dà certezza a ogni proposizione
direttamente o indirettamente ricavata da esso; b) l'identità fra uomo e natura, il vero senso dell'esistenza umana
che si manifesta nel divenire della storia; c) l'unità fra attività teoretica e pratica necessaria alla
definizione del concetto rigoroso di uomo.
In questo contesto 'Idealismo'
assume il significato di filosofia
dell'assoluto: realtà e pensiero sono manifestazioni diverse dello stesso
principio fondamentale e hanno perciò l'identica struttura del principio di cui
sono espressione, l'infinito, 'l'idealismo della filosofia consiste solo
nel non riconoscere il finito come il vero essere' (Hegel). Nel sistema
delle scienze la filosofia diventa la scienza principe, quella che, avendo per
oggetto l'assoluto, è in grado di determinare la validità delle scienze
particolari.